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02/07/20

PREMIO BARBIERI 2020 /3 LA CITTA' DELL'UOMO: SPESA E MASCHERINE A DOMICILIO

Sono 10 i giovani segnalati dall'associazione Città dell'Uomo dal presidente Giuseppe Ballestriero per l'impegno mostrato durante la fase più dura dell'emergenza Covid. Ecco le testimonianze di tre di loro, ragazzi che hanno dedicato il proprio tempo e le proprie energie nell'ambito della rete CremonAiuta, a favore di chi durante il lockdown non aveva contatti con il mondo esterno.
Francesca Nassano, 24 anni, si è appena affacciata al mondo del lavoro. Da poche settimane lavora nell’ufficio marketing di un’azienda, "ma durante la pandemia ero una stagista disoccupata. Ho anche un secondo lavoro: faccio la hostess allo stadio Zini per la U.S.Cremonese. Il mio hobby (e a volte anche questo diventa un lavoro) è la danza, che pratico in una scuola di Cremona e in un’agenzia a Milano". Il suo ultimo impegno in questo settore era stato a gennaio, quando ha partecipato a un video musicale dei Pinguini Tattici Nucleari. Appena in tempo di finire le registrazioni e poi tutto è cambiato.
"Mi sono resa conto che c'era un grande bisogno di aiuto da parte di noi giovani. Tramite la Città dell'Uomo ho contribuito ad organizzare la distribuzione dei buoni spesa presso il POIS del Comune, alla preparazione delle mascherine, dividendole per i vari quartieri e quindi alla loro distribuzione. Poi, con gli altri ragazzi, abbiamo preparato gli scatoloni per le varie associazioni presso la Protezione Civile e ho fatto la spesa per le persone in difficoltà". Questa non è stata la prima esperienza di volontariato di Francesca, che durante l’università aveva collaborato ad un laboratorio teatrale presso la Casa dell’accoglienza. Ma il volontariato in pieno periodo Covid è stato una cosa diversa: "Un episodio che mi ha colpito è stato quando la guardia della Lidl, il supermercato dove andavamo a fare la spesa con l’associazione, ci ha donato tanto cibo per le famiglie in difficoltà e ci ha ringraziati per ciò che stavamo facendo, dicendoci un detto del suo Paese d'origine: 'La soluzione per l’uomo è l’uomo'".
"Una cosa bellissima da aggiungere è che anche il mio fidanzato ha fatto volontariato con me a La Città Dell’Uomo. Ci siamo visti sempre con i guanti e la mascherina, a distanza e solo durante l’attività di volontariato... ma almeno ci siamo visti! Le richieste per fare volontariato erano tantissime, sono felice e fiera della risposta che la cittadinanza ha potuto avere. Le associazioni (non solo noi volontari) sono state presenti, pronte, instancabili, lavoravano tutto il giorno. Sono davvero felice di aver fatto parte di questo progetto, che mi ha aiutato anche a conoscere tante persone".

Martina Pedrini ha 25 anni e si divide tra Cremona e Milano dove ha studiato all'università. Parte subito con un record: è stata una delle primissime laureate per via telematica, il 10 Marzo, appena scattato il lockdown, guadagnandosi la laurea magistrale in Chimica Industriale, con 110/110. "Ero nella mia stanza a Cremona e avevo al mio fianco solo i miei genitori", racconta. "A causa della pandemia e della quarantena, lo stage che dovevo iniziare a Milano in una azienda farmaceutica, prima di iniziare il dottorato in chimica, è saltato e mi sono ritrovata ad avere parecchio tempo libero a disposizione.
Non ho esitato nemmeno un momento a mandare la richiesta per fare la volontaria presso il Comune di Cremona, nonostante l'incertezza e la paura che ci circondava alla fine di marzo/inizio aprile.
Oltre alla richiesta fatta al comune di Cremona, ho mandato la mia candidatura anche alla Croce Rossa di Cremona che cercava volontari temporanei per il servizio di Pronto-Farmaco e Pronto-Indumenti. Una sera di inizio aprile mi chiama Pino (Giuseppe Ballestriero) e il mattino dopo ero in Comune per aiutare gli impiegati nell'erogazione dei buoni spesa per le persone più in difficoltà. In quelle settimane l'agitazione era percepibile, sia per le norme di sicurezza e distanziamento che dovevamo mantenere, nuove e strane per tutti, sia per dover affrontare un servizio da portare a termine in velocità, ma tracciando ogni passaggio. Dopo questo, ho percorso quasi tutte le vie di Cremona, civico per civico, a lasciare le mascherine ad anziani singoli, coppie di anziani e successivamente a famiglie". C'è un episodio che ha colpito di più Martina: "Una signora sugli 80 anni, che viveva da sola e da diverse settimane non aveva contatti con nessuno, vedendo me e la mia compagna si è messa a piangere e ci voleva offrire tutti i dolci che aveva in casa per poter passare 5 minuti con noi a chiacchierare".
Martina sta continuando l'impegno con l'associazione, procurando la spesa per le famiglie in difficoltà. Non è nuova al volontariato: negli anni del liceo ha partecipato ai servizi pasquali della Caritas a Roma per distribuire i pasti alle persone senza tetto.
"In questo momento ho fatto domanda per una posizione di dottorato, ma continuo a dare il mio supporto sia alla Città dell'uomo sia alla Croce Rossa nelle attività richieste per la fase2: a dire la verità ho trovato due nuove famiglie fantastiche!".

Andrea Busseti ha 21 anni, ha studiato cucina presso l'istituto alberghiero di Salsomaggiore Terme e lavora come aiuto cuoco in un ristorante a Castelvetro Piacentino. Ha iniziato a fare volontariato per aiutare durante l'emergenza Covid, dato che era in cassa integrazione e "non mi andava di stare in casa con le mani in mano. Questa esperienza totalmente nuova per me è stata davvero magnifica, poter aiutare le persone, conoscere nuovi ragazzi e adulti è stato davvero travolgente e mi ha portato davvero tanta gioia nel cuore.
"Ho svolto diversi compiti durante le settimane da volontario, iniziando a fare spese e portarle a domicilio alle persone più bisognose di aiuto, passando in seguito all'imbustamento e distribuzione dei buoni pasto ed infine all'imbustamento e distribuzione di mascherine casa per casa. E' stata davvero una bella esperienza che mi riprometto di ripetere in futuro se ce ne fosse bisogno. E mi ha insegnato che a volte bastano piccoli gesti per fare felice una persona".

Mattia Gramuglia, volontario di CremonaAiuta, si trova nel bel mezzo della sessione d’esami (studia Ingegneria Meccanica al Politecnico di Milano) quando trova il tempo di risponderci. Ha 23 anni, vive a Cremona e ama viaggiare, soprattutto se in sella alla sua motocicletta.
Anche lui come i compagni, ha contribuito nell'acquisto e consegna della spesa per chi non poteva uscire di casa e successivamente ha fatto il 'porta a porta' per la distribuzione delle mascherine fornite dal Comune di Cremona.
"Questo non è stato il primo approccio al volontariato", spiega. "Sono stato un Rotary Exchange Student negli USA quando ero in quarta superiore e lì avevo già avuto l’opportunità di svolgere attività di servizio. Ad esempio avevamo caricato un container con stampelle e altro materiale da spedire in Africa e andavamo nelle case di persone poco abbienti per aiutarle a mettere in ordine e fornire assistenza.

"Una cosa che mi ha colpito molto sono stati gli sguardi riconoscenti di molte persone durante il servizio; e soprattutto una persona che mi chiese come mai fossi lì a fare il volontario pur essendo così giovane. Personalmente mi sono sempre chiesto l’opposto, ovvero come mai ci fossero anche persone parecchio più anziane di me a svolgere volontariato nonostante in quelle circostanze la loro fascia d’età fosse una di quelle più a rischio a causa del Covid-19".
Il gruppo di giovani della Città dell'Uomo è tra i più numerosi tra quelli che hanno preso parte alla rete di CremonaAiuta, in molti casi venendo a contatto per la prima volta con La Città dell'Uomo. Voglia di rendersi utili e insofferenza per l'essere costretti all'inattività durante il lockdown sono state le molle che hanno spinto tutti loro a vincere le resistenze dei genitori - inizialmente preoccupati dei rischi sanitari - e uscire di casa, mentre il mondo degli adulti perdeva molte delle sue sicurezze. Ecco gli altri volontari: Sara Melis, Stefano Camozzi, Benedetta Carini, Andrea Corbari, Amanda Mormile, Mahmoud Kahmis.

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30/06/20

CONSEGNATI I PREMI BARBIERI, IL SINDACO AI GIOVANI: 'DA VOI UNA LEZIONE AGLI ADULTI'

Cerimonia all'aperto per la consegna dei Premi alla memoria di Attilio Barbieri, questa mattina presso il Giardino di casa Barbieri Raspagliesi di via 11 Febbraio 58. 52 i ragazzi tra i 18 e i 28 anni segnalati dalle associazioni che hanno preso parte alla rete CremonAiuta, creata dal Comune durante l'emergenza Covid: Croce Rossa Italiana, Croce Verde, La Città dell'Uomo, Gli Amici di Robi, Auser Volontariato comprensorio Cremona, Focr Federazione oratori cremonesi. Ciascuna associazione ha ricevuto un assegno di 2.000 euro, ma soprattutto la soddisfazione di aver contribuito ad alleviare una situazione che per tante persone costrette a casa poteva diventare davvero insostenibile. Consegna a domicilio dei pasti, della spesa, dei farmaci, distribuzione casa per casa delle mascherine, trasporto ammalati, ma anche più semplicemente alleviare la solitudine di anziani e persone fragili: queste le attività principali in cui sono stati occupati.

Ad aprire la cerimonia è stato Lamberto Ghilardi, segretario generale della Fondazione Città di Cremona che amministra il lascito Barbieri e componente della commissione valutatrice insieme alla presidente della Fondazione, Uliana Garoli, dall'assessore al Welfare Rosita Viola, dal delegato del Vescovo Mons. Ruggero Zucchelli, dalla vice preside del liceo Manin Di Vita.

"Ogni anno - ha spiegato Garoli - con molto piacere ricordiamo Attilio Barbieri, un giovane caduto per mano delle truppe di occupazione quando la guerra stava finendo. E lo ricordiamo con un premio, derivante dal lascito dei genitori, nato come premio alla 'bontà, concetto che però ci sembrava un po' troppo vago e che abbiamo deciso di tradurre in quello che oggi qui voi rappresentate, ovvero l'impegno sociale, civile e nel volontariato. L'esempio di quest'anno, la messa in moto di queste energie nella rete CremonAiuta, ci ha indicato subito la direzione da dare a questo premio e per questo la commissione, in pieno accordo ha deciso di semplificare le procedure chiedendo direttamente alle associazioni coinvolte di segnalarci i giovani, senza aprire bandi". Una menzione è stata riservata anche a tutte le altre realtà associative che per ragioni di età, sono rimaste fuori da questo riconoscimento. Significativa anche la scelta del luogo di consegna del Premio: il giardino del Centro integrato per anziani Barbieri, gestito da Cremona Solidale e di casa Raspagliesi, di recente ristrutturata dalla Fondazione con 10 nuovi appartamenti a canone calmierato. Un giardino che funge anche da collegamento con Civico 81 di via Bonomelli, dove si svolgono le numerose attività delle cooperative del consorzio Il Sol.co., oggi rappresentato dalla presidente Giusy Biaggi e da Simona Saletti.

"E' commovente vedere questo spettacolo - ha poi detto il sindaco Galimberti rivolto ai giovani - di così grande forza da parte di tutti voi, siete un segno di speranza grandissimo, insieme ad altri segni, come ad esempio la nascita di 15 bambini in poche ore e i tanti matrimoni che abbiamo prenotato per settembre in Comune". Galimberti ha poi posto l'attenzione sul futuro: "Siamo migliorati davvero dopo il Covid? Non so, soprattutto noi adulti. Secondo me, al contrario di quello che molti dicono dei giovani, siamo noi adulti a rappresentare spesso un problema. Oggi abbiamo il dovere della memoria, di ricordarci quello che quei giorni hanno rappresentato. La domanda è: le fragilità resteranno al centro della nostra comunità? Lo spirito di volontariato che avete interpretato riuscirà ad entrare anche nel mondo del lavoro, della politica, dell'economia? Quando toglieremo le mascherine, la capacità di avere un rapporto reale tra di noi rimarrà o no? Il periodo che abbiamo attraversato ci ha fatto capire ciò che davvero conta".

Un'altra mattonella, realizzata da Umberta Robusti Gennari, infine è stata apposta sul 'muro degli amici', come ringraziamento a CremonAiuta, a ricordo dell'impegno di un'intera comunità e dei suoi giovani in un momento di grande bisogno. Si trova accanto  quella degli altri benefattori che con piccole e grandi donazioni stanno contribuendo all'abbellimento di quest'area verde aperta al pubblico: tra le ultime arrivate, quella di Cassa Padana, oggi rappresentata dal direttore Fabio Tambani.

ELENCO DEI VOLONTARI SEGNALATI

CROCE VERDE Corpo Volontari Pubblica Assistenza
Presidente Luciano Grazioli
GIOVANI SEGNALATI:
Aglio Letizia
Aglio Roberta
Amighetti Sebastian
Capelli Marta
Chicchini Jessica
Di Battista Ilenia
Erbi’ Angela
Ferrari Roberto
Frige’ Filippo
Grazioli Samuele

FOCr Federazione Oratori Cremonesi
Presidente don Paolo Arienti
GIOVANI SEGNALATI:
Carlino Stefano (segnalato anche da AUSER)
Dossena Filippo (segnalato anche da AUSER)
Bentivoglio Giantommaso (segnalato anche da AUSER)
Xhani Ivana
Damiani Laura

Associazione LA CITTA’ DELL’UOMO ONLUS
Presidente Giuseppe Ballestriero
GIOVANI SEGNALATI:
Gramuglia Mattia
Busseti Andrea
Melis Sara
Pedrini Martina
Camozzi Stefano
Carini Benedetta
Nassano Francesca
Corbari Andrea
Mormile Amanda
Kahmis Mahmoud

Associazione di promozione sociale GLI AMICI DI ROBI
Presidente Federico Medagliani
GIOVANI SEGNALATI:
Kakou Letizia
Maccagnola Federica
Balla Luca
Zamble Bi Denson
Petrina Gabriella
Sbruzzi Chiara
Verde Anca
Ferrari Stefano
Bonavita Angelica
Zametta Matteo

CROCE ROSSA ITALIANA Sezione di Cremona
Presidente Loredana Uberti
GIOVANI SEGNALATI:
Pini Elisa
Baronio Nicole
Rebecchi Giulia
Nolli Alessandro


AUSER VOLONTARIATO Comprensorio di Cremona
Presidente Donata Bertoletti
GIOVANI SEGNALATI:
Belli Sofia
Bentivoglio Giantommaso (segnalato anche da FOCR)
Bergogni Davide
Bozzetti Mattia
Chiavuzzo Carlo
Dizioli Giulia
Dizioli Lorenzo
Dossena Filippo (segnalato anche da FOCR)
Fa Alberto
Galluzzi Alessandro
Lazzari Valerio
Tosca Riccardo
Carlino Stefano (segnalato anche da FOCR)

 

30/06/20

PREMIO BARBIERI 2020 / 2 L'IMPEGNO DEI GIOVANI DELLA CROCE VERDE

"Queste giovani risorse sono un esempio per tutta la popolazione per il grande impegno rivolto alla comunità, e la loro grande disponibilità di tempo dedicato all'associazione in particolare durante l'emergenza Covid19". Il presidente della Croce Verde di Cremona, Luciano Grazioli, non ha dubbi sul fatto che tutti i volontari under 28 meritino un riconoscimento. Dieci quelli segnalati per il premio Barbieri: Letizia Aglio, Roberta Aglio, Sebastian Amighetti, Marta Capelli, Jessica Chicchini, Ilenia Di Battista, Angela Erbì, Roberto Ferrari, Filippo Frigè, Samuele Grazioli.
Cinque ambulanze messe a disposzione dall'associazione, tutte impegnate nel trasporto malati, fin dalle 17.15 di quel venerdì 21 febbraio, quando la Croce Verde di Cremona viene chiamata in quella che sarebbe diventata dopo qualche giorno 'zona rossa'. Su una di quelle prime ambulanze c'era Roberto, 25 anni, volontario dal dicembre 2016: "Avevamo poche mascherine Fp3, solo quelle che c'erano in dotazione per l'ordinario, nessuno pensava a una emergenza di quel tipo. Di trasporti poi ne ho fatti tanti, tra Cremona, Bergamo, sul Milanese, con turni ininterrotti di diverse ore. Molti di questi viaggi erano per liberare i reparti dell'ospedale di Cremona che giorno dopo giorno venivano destinati ai Covid. Il terrore che ho visto negli occhi di pazienti molto critici è qualcosa che non ho mai visto in tutta la mia vita". "Un caso, ricordo in particolare: il 118 ci aveva indirizzato a casa di un malato molto grave, che però si è rifiutato di salire in ambulanza: non voleva lasciare la moglie. Allora, insieme ai figli, seppure a distanza abbiamo cercato in tutti i modi di trovare ossigeno, abbiamo usato quello che avevamo in dotazione, ma ne serviva ancora. Vedevamo che la situazione si stava aggravando, la saturazione del sangue era bassa e questo poteva comportare danni cerebrali ... il respiro si faceva sempre più accelerato, mi veniva da piangere".
"Mi hanno colpito anche tanti ragazzi giovani - aggiunge Roberto - di 18, 19 anni, in brutte condizioni. Mi chiedevo come fosse possibile tutto ciò, eravamo agli inizi, si sapeva poco della malattia e secondo me anche adesso in tanti non si rendono conto della sua gravità".
Sebastian, 28 anni, rappresentante, ha avuto pure la sventura di contagiarsi ed è stato quindi in quarantena tra marzo e aprile, ma era in servizio sabato 22 febbraio. "Abbiamo subito cominciato a trasportare pazienti nei vari ospedali, il viaggio più lungo probabilmente è stato fino a Como. Mi ha molto impressionato lo sgomento dei famigliari che si vedevano portar via il malato da casa senza certezze sulla destinazione, e in alcuni casi era stato detto loro di salutare definitivamente il loro congiunto... e poi è stato straziante dover soccorrere bambini sotto l'anno di vita".
Jessica ha 26 anni, studia per diventare Oss ed è volontaria dal 2016. L'interruzione di tutte le attività scolastiche le ha fatto interrompere il corso e adesso è in attesa di inizare il tirocinio. Ma l'esperienza dei mesi passati, l'ha resa molto più forte e motivata. "Il primo trasporto che ho fatto è stato un secondario urgente, una persona con sintomi molto pesanti, dovevamo portarlo a Milano. Devo dire la verità, ero molto spaventata". Jessica si è trovata anche nella situazione in cui il paziente era un volontario della sua stessa associazione: "Era a casa sua, stava male ma non voleva farsi ricoverare. Luciano (il presidente) lo ha praticamente costretto e io ho fatto il trasporto. Quando il paziente è uno che conosci è molto diverso, non trovavo le parole per dirgli che andrà tutto bene. Alla fine è stato lui a tranquillizzarmi. Da pochi giorni ho avuto la gioia di fare il turno con lui, tornato in servizio".
Marta, 24 anni, ha effettuato soprattutto dimissioni e spostamenti. Tra le immagini che le sono rimaste in mente, quella gioiosa di una nonnina uscita dall'ospedale da campo dei Samaritani, che "mi veniva incontro trotterellando tutta contenta con la sua borsina". Ma anche meno liete, come quando da Crema ha trasportato tre persone ancora giovani, sotto i 40 anni, con destinazione Cremona: "Arrivati all'ospedale, non si sapeva in quale reparto metterli, c'era una grande confusione, abbiamo atteso in ambulanza due ore e anche noi eravamo spaesati".
I giovani della Croce Verde hanno fatto un super-lavoro anche psicologico, nell'assenza dei loro colleghi con più esperienza, rimasti a casa per precauzione o perchè contagiati. "Forse quello che mi è pesato di più in quel periodo è stato non poter vedere i miei nonni e poi avevo anche un po' paura per mia madre, che sta superando una malattia", dice ancora Marta.
Samuele, 20 anni, al primo anno del corso di laurea in Infermieristica, ha un conteggio preciso di quante ore ha passato in servizio nel periodo più intenso: "497, dal 1 marzo al 24 maggio, le ho dovute segnare per la scuola". Volontario da poco più di un anno, "i racconti più brutti me li ha portati a casa papà", Luciano, presidente dell'associazione. "Sabato 22 febbraio mi chiamano, vado con Sebastian a Casalbuttano, per un bambino di 4 anni: dopo pochi minuti ha smesso di piangere, ma la cosa straziante è stato vedere la preoccupazione della madre. Poi ricordo la frase di un signore che avevamo portato in ospedale per fare il tampone: "Spero che finisca presto - ci ha detto - lo spero per voi, non per me. Voi siete così giovani' e lo diceva con le lacrime agli occhi. Era preoccupato per noi". Ma ci sono state anche lacrime di gioia: "Quando ad esempio ho riportato a casa un signore di 85 anni, ricoverato per tanto tempo, e ad aspettarlo c'era la moglie di 90, una bellissima scena di felicità".
Tra questi giovani c'è anche chi ha fatto parte dell'equipaggio che ha fatto nascere in casa un bambino: era la notte tra il 16 e 17 marzo, la mamma era sola in casa, Covid positiva, con il marito in ospedale.
Il volontariato ha privato questi ragazzi di ore di sonno (la sala riunioni era diventata un dormitorio in quei mesi) ma non di soddisfazioni. Una delle più belle? L'applauso corale al loro indirizzo, che si è levato dalle finestre di un condominio. L'amarezza più grande? Vedere tanti loro coetanei che se ne infischiano di distanze e mascherine. E vedere quanta sottovalutazione del pericolo vi sia in alcune scene di assembramenti come quelle di Napoli.

28/06/20

PREMIO BARBIERI 2020 / 1 I RAGAZZI DELLA CROCE ROSSA

INIZIAMO OGGI A RACCONTARE LE STORIE DEI RAGAZZI CHE HANNO MERITATO IL RICONOSCIMENTO DEL PREMIO BARBIERI PER L'IMPEGNO DURANTE LA FASE PIU' CRITICA DEL COVID-19. MARTEDI 30 GIUGNO, ORE 11,  SARANNO PREMIATI PRESSO IL GIARDINO DI VIA 11 FEBBRAIO.

Elisa Pini, Giulia Rebecchi, Nicole Baronio, Alessandro Nolli. Sono i quattro giovani segnalati dalla Croce Rossa provinciale per il premio alla memoria di Attilio Barbieri, per l'impegno mostrato durante la prima fase dell'emergenza Covid, quella in cui solo le sirene delle ambulanze rompevano il silenzio irreale delle strade di Cremona e provincia. Su molte di quelle corse dalle case all'ospedale e viceversa, o a coordinare i lavori in centrale operativa, c'erano loro, ragazzi con diversa esperienza, tuttiu ugualmente mossi dal desiderio di sentirsi utili.

La veterana del gruppo è Elisa, 23 anni. Studia Medicina, è già capo equipaggio per il 118, quindi gestisce anche le emergenze, e il volontariato alla Cri è questione di famiglia. "Mia mamma è volontaria, per me è stato un passaggio naturale iniziare questo percorso, 5 anni fa. Il periodo del Covid è stato diverso da tutti gli altri. Abbiamo effettuato trasporti negli ospedali di tutta la Regione e spesso non tornavamo nemmeno in sede per il cambio turno perchè dopo ogni servizio ce n'era subito un altro. In mezzo, bisognava sanificare l'ambulanza, cambiare la tuta e tutti i dispositivi, che tra l'altro ci rendevano irriconoscibili agli occhi dei pazienti. Questo fatto ha creato problemi nel relazionarci con loro, l'unico contatto era con gli occhi, ma anche questo difficoltoso. Questa per me è stata una cosa pesante da sopportare". Turni che nella normalità sono di 6 ore, per molti giorni sono diventati di 12 ore. Una giornata di riposo e poi via di nuovo.
"Un giorno- racconta - ci siamo recati a prelevare un anziano, ci aveva chiamato il figlio che viveva nello stesso condominio ma al piano superiore e non poteva entrare nell'appartamento del padre per via dell'isolamento. Allora siamo andati noi a cercare gli indumenti del cambio e attraversando l'appartamento ho visto in un'altra stanza una bara. Era la moglie, morta poco prima. Sono rimasta senza parole: noi, persone per lui anonime e senza volto, nascosto dalle visiere, lo stavamo portando via da una persona cara ... Sono rimasta molto turbata. Non so come sia andata a finire, non ho mai cercato di saperlo per nessuno dei malati che ho assistito".
Nelle pause del servizio Elisa, come gli altri volontari si è dedicata allo studio. Ride per alleviare la tensione quando le chiediamo quale esame sta preparando: "Chirurgia e Semiotica medica, adesso comincia il bello!".

"Ma un esame può aspettare, non sono pentita di aver rinunciato a qualche ora di studio", incalza Nicole. Lei ha 21 anni, studia Infermieristica a Crema, è in Croce Rossa dal 2019, dove ha iniziato il servizio civile decidendo poi di frequentare il corso per poter effettuare il trasporto sanitario. Negli ultimi mesi si è sobbarcata anche turni di 10 ore: "All'inizio eravamo tutti un po' confusi, tra tute, maschere, visiere, guanti, tutte cose che rendono meno naturali i movimenti e ci rendono irriconoscibili ai pazienti, tanto che a volte non riuscivano a capire se eravamo maschi o femmine! Devo dire che non ho mai avuto paura, eravamo ben protetti e abbiamo seguito i protocolli di sicurezza. Forse adesso ho più paura di prima. In quelle settimane di emergenza mi è pesato non poter parlare normalmente con i pazienti".
I giovani sono stati una risorsa importante per la Croce Rossa, in un periodo in cui agli operatori ultra65enni era stato consigliato di non svolgere servizio o hanno preferito non esporre se stessi e i famigliari al contagio. Al contagio è andata vicinissima Giulia, che fortunatamente l'ha scampata, ma per un soffio, per una di quelle casualità a cui ci ha abituato questo virus che attacca in maniera tanto diversa un organismo da un altro. "Non si sapeva ancora niente del Covid, era il 20 febbraio", introduce la vicenda Loredana Uberti, presidente del comitato locale della CRI. "L'equipaggio è stato indirizzato all'abitazione di una paziente che stava male e doveva essere trasportata in ospedale. Qualche giorno dopo, la figlia ci ha informato che la mamma era deceduta ed era risultata positiva al Covid. I nostri due soccorritori erano quindi stati esposti al virus senza che nessuno potesse averne la consapevolezza. E' subito scattata la quarantena: Giulia non ha avuto conseguenze, ma l'altro membro dell'equipaggio sì. E' ancora in ospedale". 24 anni, volontaria dal 2018, studentessa di Biotecnologie, Giulia non ha aspettato un attimo, terminata la quarantena, per ripresentarsi in servizio. "A casa sì, erano un po' preoccupati ma non ho avuto dubbi. Ricordo in quelle settimane i trasporti dall'ospedale alle cliniche, erano pazienti rimasti in isolamento per tanto tempo e non sapevano nulla della situazione fuori dall'ospedale, il primo contatto con il mondo esterno eravamo noi. Speravano di tornare a casa e invece dovevano proseguire le cure, non era piacevole per loro. Ricordo anche un trasporto notturno, durante la settimana di reperibilità, di una persona non Covid che doveva essere operata al femore: lo abbiamo portato al Galeazzi di Milano, era preoccupato per questo trasferimento, d'altra parte l'ospedale di Cremona era tutto impegnato per il Covid".
Parlare, spesso consolare e rassicurare malati e loro famigliari mentre fuori imperversava il virus. Lo hanno fatto anche telefonicamente, i giovani della Croce Rossa, attraverso il servizio di telesoccorso, ormai ribattezzato 'telesupporto', visto che molte telefonate sono per alleviare la tensione psicologica di chi vive solo. E' toccato anche ad Alessandro, il più giovane dei quattro volontari CRI, ultimo arrivato e subito catapultato nella bufera, per quanto non sull'ambulanza, ma nella centrale operativa. "Ho cominciato il corso a settembre e l'ho finito a novembre - racconta - avrei voluto continuare ma non c'è stato tempo, perchè è iniziata l'emergenza". Così, il suo tirocinio è entrato subito nel vivo: un compito delicato e non semplice ricevere le telefonate, capire se l'ambulanza appena inviata in un posto poteva poi essere ad un certo orario in un altro, calmare persone che si innervosivano. "Ricordo anche momenti molto toccanti, come quando ho dovuto dire che proprio non avevamo nessuno a disposizione a una signora che mi stava elencando tutte le sue patologie. Purtroppo le ho dovuto dare i numeri di telefono delle altre associazioni, in quel momento ho sentito i miei limiti. Io comunque avrei preferito rendermi utile sulle ambulanze". "La centrale operativa è il cuore di tutto il sistema", precisa Uberti, "un compito importantissimo, quello svolto da Alessandro". 19 anni, finita la maturità aveva appena iniziato a frequentare i corsi di Aeronautica Civile a Nembro, il suo sogno è pilotare aerei. "Perchè sono entrato alla Croce Rossa?", ci spiega. "Un giorno ho causato un incidente mentre guidavo e una persona in bicicletta era rimasta a terra. E' arrivata l'ambulanza, io ero praticamente sotto shock. Quei soccorritori oltre ad aver assistito la signora, mi hanno detto parole che sono riuscite a farmi sentire meglio. E' lì che ho capito che fare star meglio gli altri è quello che voglio fare anch'io".

Il volontariato nell'era del Covid per questi ragazzi è stato un modo per aiutare gli altri ma anche se stessi: "Aver finito il tirocinio a cavallo del Covid mi ha fatto prendere subito il ritmo", dice Alessandro; "tutto questo mi ha aiutato a prendere decisioni e assumermi delle responsabilità", aggiunge Nicole. E soprattutto ha fatto nascere nuovi e più stretti legami tra loro, li ha fatti diventare una famiglia, in quei terribili due mesi, tra fine febbraio e fine aprile, in cui la loro casa è stata lì in via Persico.

24/12/19

BUON NATALE DAI RAGAZZI DELLE COMUNITA'

Auguri speciali di Buon Natale e Buone Feste ai ragazzi delle comunità per minori sostenute dalla Fondazione Città di Cremona e dall'Associazione Lazzaro Chiappari - Ex Allievi Orfanotrofi e Manini.

06/12/19

MINA, FRUTTA E VERDURA: LA DONAZIONE DI DENNJ PERETTO ALLA COLLEZIONE DEL '900. CONTINUA LA MOSTRA SU ASTRI E ARTE

La collezione degli artisti cremonesi del Novecento della Fondazione Città di Cremona, la più cospicua in città, si è arricchita da oggi di una nuova opera, il dipinto "Mina, Frutta e Verdura", donato dall'autore Enrico Dennj Peretto ed eseguito a tecnica mista, acrilico e pastello su tela. La donazione è stata ufficializzata davanti alla conservatrice dei Beni artistici della Fondazione, Tiziana Cordani e alla presidente della stessa Uliana Garoli.
"Un’opera originale - ha spiegato Cordani - che prendendo spunto da un disco della cantante cremonese, celebra con garbata ironia, freschezza cromatica e spigliato segno grafico, la quarta T cremonese, la Tigre di Cremona diventata un simbolo amato da molti".
Nato a Cremona nel 1947, Peretto vive e lavora a Spinadesco. La sua prima mostra personale risale al 1971, poi un lungo silenzio artistico fino al 2001, quando riprende a dipingere ed esporre iniziando da una personale presso le Sede dell’Associazione Artisti Cremonesi. Nel 2010 espone all’Adafa e nel 2018 ancora alla AAC. Peretto è espositore e organizzatore della Mostra Contemporary Art a Castelvetro. Numerose le collettive a cui ha preso parte dal 2002 fino oggi; nel 2018 è presente sul catalogo di Arte Moderna e Contemporanea di Sartori Editrice Mantova.
Presso la sala del Consiglio della Fondazione, dove ha avuto luogo la donazione, è ancora visitabile l'esposizione dedicata all'osservazione del cielo e degli astri, realizzata da Tiziana Cordani e Alessandro Maianti del Gruppo Astrofili Cremonesi: quattro dipinti a tema 'cosmologico' dall'Ottocento ai contemporanei, che mostrano il fascino che la volta celeste ha sempre esercitato sugli artisti. Esposti inoltre i pannelli esplicativi sull'universo e alcuni strumenti per l'osservazione di stelle e pianeti.

28/11/19

Il Museo del Lino protagonista il 30 novembre a #OLTREILGIARDINO

Un telaio fotografato con la tecnica del light painting da Alberto Bruschi

Nuovo appuntamento di #OLTREILGIARDINO, il progetto di animazione degli spazi tra via XI febbraio 60 e via Bonomelli 81, ossia tra le attività del Centro Barbieri e quelle di Civico 81. Sabato 30 novembre a partire dalle 15,30, a ravvivare questi spazi saranno i racconti popolari dal mondo rurale narrati dai volontari del Museo del Lino di Pescarolo, importante punto di riferimento per la storia economica e sociale del territorio cremonese, e le fotografie realizzate dal Gruppo Fotografico Adafa proprio tra gli oggetti e le attrezzature esposte a Pescarolo. Inframmezzate dagli interventi di Stefana Mariotti, fondatrice del Museo oggi purtroppo chiuso per mancanza di fondi, saranno esposte circa 20 fotografie in formato 50/70 realizzate da Alberto Bruschi, Tiziana Coppetti, Davide Volpi e Vito Gerevini con la tecnica del Light Painting, parte della mostra 'Lino' esposta due anni fa in sala Alabardieri di palazzo Comunale. Protagonista è il mondo della filanda, con i suoi attrezzi di lavoro, le fatiche, i riti e il ricordo di un mondo sparito per sempre.
Il pomeriggio terminerà con una merenda ed è organizzato da Cremona Solidale, che gestisce il centro diurno integrato Barbieri, consorzio Il Solco Cremona, Comune di Cremona e Fondazione Città di Cremona, proprietaria degli spazi di via XI Febbraio 60 e promotrice della raccolta fondi #OLTREILGIARDINO. Campagna che continua e a cui si può contribuire anche con piccole cifre. Per saperne di più: http://www.fondazionecr.it/p_dettaglio_36.php

11/11/19

95 anni della 'Lazzaro Chiappari' festeggiati in Fondazione

Consueta, partecipata riunione, domenica 10 novembre, degli ex Allievi dell’Orfanotrofio e Manini di Cremona che hanno festeggiato il 95esimo anniversario di fondazione dell’associazione che li rappresenta, la ‘Lazzaro Chiappari’. Presso il salone del Consiglio della Fondazione Città di Cremona, sono intervenuti il presidente Arnaldo Scazzoli, la presidente della Fondazione Uliana Garoli, l’Assessore alle Politiche Sociali Rosita Viola. In chiusura, i saluti del Presidente degli ex Ciudin di Vercelli e del segretario degli Ex Martinit di  Milano. Presenti tra il pubblico anche gli assessori Maura Ruggeri e Simona Pasquali.
Scazzoli ha sintetizzato quanto fatto nei 95 anni di vita dell’associazione, percorrendo l’excursus storico durante il quale non è mai mancata l’azione di solidarietà spontanea e disinteressata, azione che ancora oggi appare necessaria ed attuale.
Uliana Garoli ha ringraziato l’associazione per la fattiva collaborazione in tutti gli eventi organizzati dalla Fondazione, che a sua volta ha un ruolo di “cassaforte” della generosità dei cremonesi, in quanto conserva ma allo stesso tempo restituisce alla città quanto riceve dalle donazioni. Un esempio tra i tanti, la realizzazione degli appartamenti di via 11 Febbraio affinché gli anziani possano rimanere a vivere nel centro storico con il sostegno del mutuo aiuto e servizi adeguati.
Rosita Viola ha sottolineato l’importanza dell’azione della Lazzaro Chiappari e in generale del  Volontariato, che sa fare emergere le situazioni più delicate da sottoporre poi alle istituzioni, coltivando giornalmente relazioni di amicizia/vicinanza oltre che dando spesso un aiuto concreto sul piano materiale.
Grazie al contributo di soggetti sostenitori, fra i quali la Cassa Padana di Cremona, sono stati assegnati attestati di natura economica, individuali e di gruppo, agli ospiti delle comunità, quali riconoscimenti di risultati di crescita e/o incentivi per i percorsi formativi in essere e per contribuire a realizzare educative iniziative.
Per la prima volta una Socia Ex Allieva delle Comunità ha contribuito con un aiuto a sostegno di una necessità immediata di una ospite delle Comunità. Gesto significativo nella tradizione della Lazzaro Chiappari. Atto che nella prospettiva di continuità della Associazione e di benefico auspicio.
A Maura Ruggeri è stato poi riconosciuto lo stato di “Socia Amica dell’Associazione” per i trascorsi nei quali sono stati sviluppati nel tempo anche problematiche sul modello organizzativo e metodi di accoglienza dei minori.   
La giornata era iniziata con la  Messa in suffragio dei defunti officiata nella vicina  chiesa di S.Siro, alla presenza anche del Sindaco Galimberti, proseguita poi con la posa di una corona di alloro alla lapide, posta nell’androne di ingresso del Palazzo della Carità, riportante il nome degli ex Allievi Caduti nelle due grandi guerre del secolo scorso.
Un partecipato pranzo sociale al Ristorante della “Cascina Moreni” ha concluso la giornata di festa.

09/11/19

IL CIELO TRA SCIENZA E ARTE: INAUGURATA LA MOSTRA 'E SALII SUSO A RIVEDER LE STELLE'

Inaugurata presso la sala del Consiglio di Fondazione Città di Cremona la mostra didattica "E salii suso a riveder le stelle", momento iniziale di un percorso teso a valorizzare tanto gli aspetti artistici quanto quelli scientifici dell'esplorazione del cielo. Nella città di Janello Torriani, genio del Rinascimento a cui Cremona ha dedicato una mostra nel 2016 e del più grande orologio astronomico del mondo, quello del Torrazzo, costruito nel Cinquecento dai Divizioli, non poteva mancare uno spazio di approfondimento che consentisse di vedere lo spazio anche come motivo ispiratore dell'immaginazione artistica.
La presentazione è avvenuta alla presenza di Uliana Garoli, presidente di Fondazione Città di Cremona, di Fiorenzo Bassi, consigliere, e dell'assessore Rodolfo Bona.
La mostra è curata da Tiziana Cordani, conservatrice dei beni artistici della Fondazione e da Alessandro Maianti presidente del Gruppo Astrofili cremonesi e offre l'occasione di avvicinarsi al mondo dei pianeti e delle stelle attraverso pannelli esplicativi, accanto ai quali trovano collocazione tre opere della collezione degli Artisti Cremonesi del '900 della Fondazione: "Tunnel della memoria" e "Goniometro" di Gabriella Benedini e "Cosmogonia" di Ruggero Alfei. Il percorso espositivo inizia con la statua in terracotta dello scultore soncinese Agostino Ghilardi, "La Stella dello Scorpione", posta in permanenza alla sommità della scalinata d'ingresso e si conclude con una novità assoluta, una rappresentazione della 'Dea della Notte' di pittore anonimo francese di metà Ottocento, prestata da un donatore anch'egli anonimo. Un dipinto, come spiega Tiziana Cordani, intriso di spirito romantico tendente già al Decadentismo, con il chiarore della falce di luna sullo sfondo e la raffigurazione in primo piano della Notte avvolta in un velo nero, sopra un carro trainato da due gufi. Una rappresentazione della Notte di cui troviamo esempi anche nell'arte romana, tema caro ai pittori di età romantica particolarmente affascinati dalle scene notturne e velate di mistero.
Un mistero che scienza e tecnologia hanno in parte svelato, ma che resiste col suo fascino anche nell'epoca dei telescopi elettronici, come quello rifrattore prestato alla mostra dagli Astrofili, che consente di guardare allo spazio con estrema precisione, grazie al computer interno che 'identifica' e ricostruisce una zona del cielo partendo dal punto che si sta inquadrando. "Si sta scoprendo una quantità sempre maggiore di pianeti - spiega Maianti - le stelle hanno quasi tutte sistemi solari simili al nostro. Difficile non pensare che possano esistere anche forme di vita su di essi". Sempre più numerosi anche i contributi alla vita di ogni giorno offerti dalla ricerca spaziale, dalla scoperta di nuovi materiali alle enormi potenzialità dei satelliti geostazionari per le comunicazioni."Lo spazio invita allo spirito critico - aggiunge Maianti - ha quindi un valore altamente educativo soprattutto per i giovani, perchè la sua esplorazione richiede riflessione e non immediatezza".

Il titolo scelto (E salii suso a riveder le stelle) non è solo il verso di un poeta - aggiunge Cordani - ma "rappresenta l’intima aspirazione dell’umanità che vi vede sia un simbolo della divinità sia una meta cui tendere con il dominio dello spazio extraterrestre. La mostra è particolarmente rivolta agli studenti, mi pare importante mostrare ai ragazzi che esiste un intero universo da scoprire, tanto più interessante di quanto possano trovare in uno smartphone".
La presidente di Fondazione Uliana Garoli inquadra la mostra all'interno di un quinquennio in cui la collezione di opere d'arte è cresciuta notevolmente, grazie alle donazioni di famiglie quali Maffezzoni, Paulli, Ferraroni, Cauzzi, per citarne solo alcuni. "Ci vorrebbe una relazione apposita di fine mandato per descrivere quanto sia cresciuta in questi cinque anni l'osmosi tra la nostra Fondazione e gli artisti cremonesi, per merito degli stimoli offerti dalla nostra curatrice", afferma Garoli.
"Avevo 18 anni quando iniziò il viaggio delle due sonde Voyager - aggiunge l'assessore Bona -. Sembrava che fosse un esperimento pionieristico, invece oggi sono ancora lì a trasmettere informazioni. E' da allora che sono affascinato da questo tema, che si lega alla mia passione per l'arte. D'altra parte i due temi si saldano, se pensiamo che nel mondo greco l'arte nasce come tentativo di dare ordine al caos".
Una mostra particolarmente adatta alle scuole, che potranno concordare visite guidate con la segreteria (tel 0372/421011 - segreteria@fondazionecr.it) ma anche a tutto il pubblico degli appassionati d'arte e dello spazio cosmico. Sono previste anche conversazioni e dibattiti che verranno successivamente comunicati. La mostra vuole fare inoltre da facilitatore per la realizzazione del planetario presso il Museo di Storia Naturale a cui il Gruppo Astrofili sta lavorando da un paio d'anni e che aveva ricevuto il sostegno del Comune attraverso uno dei bandi di Cultura Partecipata. Una realizzazione semplice che consentirebbe alle scolaresche cremonesi di osservare la volta celeste senza trasferimenti fuori città. Il gruppo Astrofili aveva già avviato una raccolta di fondi da privati molto favorevoli all'iniziativa, ma non ha ancora ottenuto risposte definitive dall'amminustrazione comunale eil progetto appare arenato.

Orari di visita: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 16.30, fino al 10 gennaio 2020 prorogabile. Fondazione Città di Cremona, piazza Giovanni XXIII 1, Cremona.

 

28/10/19

95ESIMO DI FONDAZIONE DELLA 'LAZZARO CHIAPPARI': LA FESTA IL 10 NOVEMBRE

Si terrà domenica 10 novembre 2019 la festa per i 95 anni di fondazione dell'associazione Lazzaro Chiappari - ex Allievi Orfanotrofio. Parteciperanno le autorità e le personalità impegnate nel sostegno dei minori in difficoltà, nonché i ragazzi delle Comunità per Minori gestite dai servizi sociali del Comune, oltre agli ex Allievi dell’Orfanotrofio, amici e delegazioni di ex allievi da Milano e Vercelli.
Il programma prevede la Messa in S.Siro di via Aselli alle ore 9, quindi nel palazzo della Fondazione, in piazza Giovanni XXIII sarà reso l’onore e il ricordo agli ex Allievi Caduti, per poi aprire la manifestazione pubblica nella sala consiliare della Fondazione, dove si celebrerà la ricorrenza. Ai giovani delle Comunità saranno donati attestati di sostegno individuali e collettivi.

28/10/19

'E SALII SUSO A RIVEDER LE STELLE': ARTE E SCIENZA IN FONDAZIONE COL GRUPPO ASTROFILI

Nell’anno in cui si celebra la prima passeggiata spaziale sul suolo lunare la Fondazione Città di Cremona appoggia l’iniziativa del Gruppo Astrofili Cremonesi per la costruzione di un Planetario ad uso scolastico, in corso di progettazione presso il Museo di Storia Naturale, inaugurando una mostra didattica che consenta di prendere confidenza con lo spazio astrale, proponendone un profilo sia scientifico che artistico, poiché è alle stelle che spesso si è nutrita l’ispirazione poetica, pittorica e plastica dell’uomo.

La mostra sarà inaugurata venerdì 8 novembre presso la sede di Palazzo della Carità, alle ore 17,30 e si protrarrà fino al 10 gennaio 2020.
Orari di visita: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 16.30.

Sabato e festivi chiuso. Per gruppi e scolaresche è gradita la prenotazione.

Suggestivo il titolo scelto dalla curatrice della mostra e conservatore dei beni artistici della Fondazione, Tiziana Cordani, "E salii suso a riveder le stelle". "Non è solo il titolo od il verso di un poeta - spiega Cordani - ma rappresenta l’intima aspirazione dell’umanità che vi vede sia un simbolo della divinità sia una meta cui aspirare con il dominio dello spazio extraterrestre".
L'esposizione ha inizio in cima allo scalone del Palazzo della Carità dove è esposta in permanenza la statua in terracotta dedicata a Cassiopea, stella della Costellazione delle Pleiadi che porge il benvenuto ai visitatori, opera dello scultore di Soncino Agostino Ghilardi.
In Sala Consiliare saranno esposti alcuni dipinti della Collezione degli Artisti Cremonesi del Novecento appartenenti alla Collezione della Fondazione Città di Cremona, in particolare due opere della pittrice Gabriella Benedini: il "Tunnel della memoria" e "Goniometro" e un dipinto del pittore cremonese Ruggero Alfei, "Cosmogonia". Ci sarà spazio anche per prestiti a tema da parte di privati, come il dipinto della "Dea della Notte" di pittore anonimo del secolo XIX.
Le sorprese non finiscono qui: l'arte si unisce alla scienza e lascerà spazio all'esposizione di strumenti per la visione del cielo. Una mostra che è il frutto della collaborazione tra privati, Fondazione e Gruppo Astrofili rappresentato dal presidente Alessandro Maianti.

19/10/19

AL FIANCO DI TUTTE LE FRAGILITA': L'IMPEGNO DELLA FONDAZIONE NEGLI ULTIMI 5 ANNI

Palazzo della Carità ha ospitato sabato 19 ottobre la Festa della Fondazione, che quest'anno ha coinciso con la conclusione del mandato dell'attuale Cda. Gremita la Sala dei Reggenti, al primo piano, dove un tempo si riunivano i reggenti del Consorzio della donna, che qui aveva sede. La vicinanza alle fragilità sociali ed economiche era allora ed è adesso motivo ispiratore di questo luogo, dove alla presenza del sindaco Gianluca Galimberti, del vice Andrea Virgilio, degli assessori Rosita Viola, Luca Zanacchi, Simona Pasquali e del consigliere Giovanni Gagliardi, è stato presentato il bilancio del quinquennio. Introdotta dal segretario generale Lamberto Ghilardi e affiancata dai consiglieri Fiorenzo Bassi, Paola Romagnoli, Giancarlo Bosio (non è potuto intervenire il vice Giancarlo Storti) la presidente uscente Uliana Garoli ha tracciato un bilancio che vede consolidato il patrimonio della Fondazione con investimenti sugli immobili che arrivano a 6 milioni di euro. "Sono stati cinque anni di lavoro intenso - ha detto - caratterizzati da una stretta collaborazione tra Comune e azienda Cremona Solidale e che con il passare degli anni ha visto il coinvolgimento di altri soggetti. Il metodo è stato vincente, senza questa condivisione non si sarebbero raggiunti gli obiettivi di partenza".

Consolidamento e recupero del patrimonio immobiliare. Due progetti tra tutti hanno visto la luce: uno nel centro storico (Via XI Febbraio); l'altro nel polo di via Brescia (ex ospizio Soldi). "A inizio mandato - ha detto Garoli - consideravamo questo un sogno nel cassetto, ma grazie alla liquidazione dell'eredità Somenzi siamo riusciti ad arrivare alla progettazione esecutiva ed ora siamo in attesa del via libera della Soprintendenza per realizzare i lavori". Nell'ala sinistra della palazzina storica di via Brescia verranno realizzati il nuovo Centro diurno integrato e il Centro diurno Alzheimer; e al piano superiore la comunità alloggio per anziani 'Duemiglia' con una potenzialità complessiva di 24 posti.

Missione compiuta anche in via XI Febbraio 58-60: accanto ai 40 alloggi già esistenti e al CDI Barbieri sono stati ristrutturati 10 nuovi appartamenti per anziani, secondo la precisa volontà del lascito Raspagliesi. Un primo alloggio è già stato assegnato, scopo dell'intervento è consentire agli anziani con ridotte capacità economiche di restare a vivere in centro, in un contesto assistito. Inoltre a breve vi si trasferirà la comunità alloggio per disabili gravi ora in via Cattaro, dando modo così all'associazione 'Dopo di Noi', di raddoppiare la propria capacità di accoglienza.

In controtendenza rispetto all'attuale trend del mercato immobiliare è stata poi l'operazione su palazzo Fodri: "Il palazzo - ha detto Garoli - cinque anni fa era rimasto di fatto completamente vuoto e ora accoglie attività prestigiose e innovative, tra cui una società di informatica in cui lavorano tanti giovani e uno studio di ingegneria. Un pezzo di storia della nostra città è stato recuperato. Quando un palazzo antico si riempie di innovazione, rinasce un intero quartiere. Oggi il palazzo Fodri è una risorsa per la nostra Fondazione.

E' stato poi ricordato il legato ricevuto dalla benefattrice Lidia Azzolini, "che era rimasta letteralmente affascinata dal progetto di via XI Febbraio tanto da ricordarlo nel suo testamento": è in questo spazio verde che sta consolidandosi il progetto 'Oltre il giardino', formula innovativa di welfare di comunità che integra i servizi di Cremona Solidale con quelli delle cooperative sociali del Solco.
"Le relazioni umane - ha aggiunto la Presidente - possono essere molto più importanti di tante forme di assistenza, servono a far sentire chi è in là con gli anni ancora utile e abile. Per realizzarlo abbiamo abbattuto il muro che divideva le due realtà di via XI febbraio e di via Bonomelli: oggi è un nuovo spazio aperto alla città e agli studenti del quartiere ed è sempre più frequentato. A questo progetto vi chiediamo di partecipare anche con piccole donazioni".

Attraverso bandi destinati all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate e all'inclusione sociale, oltre che ai centri antiviolenza per le donne, sono state distribuite in cinque anni risorse per oltre 300.000 euro; più di 50 i progetti finanziati in diversi settori sociali. "Su questi obiettivi si dovrà continuare nei prossimi anni con tenacia e coinvolgendo sempre più soggetti e realtà del volontariato per fare in modo che la nostra città sia sempre più accogliente e inclusiva non in termini teorici ma concreti e con miglioramenti misurabili", ha detto Garoli.
La Presidente ha infine ringraziato tutto lo staff della Fondazione - dalla segreteria, alla ragioneria, all'ufficio tecnico diretto da Roberto Signorini - per la massima disponibilità sempre dimostrata. "Grazie anche ai due presidenti che mi hanno preceduto - ha aggiunto indicando Giacomo Spedini e Umberto Lonardi - il mio lavoro è stato facilitato grazie a quanto avevano fatto loro". Ringraziamenti anche al presidente di Cremona Solidale Emilio Arcaini e alla presidente del Solco Giusy Biaggi; ad Arnaldo Scazzoli dell'associazione L.Chiappari (ex allievi orfanotrofio che il 10 novembre prossimo celebreranno la loro festa di fondazione); al conservatore del patrimonio artistico Tiziana Cordani; alle socie del Club del Fornello che al termine della mattinata, come ormai da tradizione, hanno offerto un ricco buffet allestito in una delle stanze del piano terra dove in origine, in questo che era il Palazzo della Carità, veniva dispensata l'elemosina. Camerieri d'eccezione, i ragazzi di 'ThisAbility', uno dei progetti di inclusione finanziati anche dalla Fondazione, realizzato da Anfass Paolo Morbi e Compagnia delle Griglie, che si propone di avviare al lavoro persone con disabilità attraverso tirocini.

19/10/19

PREMIO BARBIERI 2019 A PROGETTO RINASCIMENTO, LICEO ARTISTICO STRADIVARI E CENTRO FUMETTO 'PAZIENZA'

Sono l'associazione Cremona Progetto Rinascimento, due diversi gruppi di lavoro dell'istituto Stradivari - sezione liceo Artistico e il Centro Fumetto Andrea Pazienza i vincitori del premio alla memoria di Attilio Barbieri, consegnato sabato 19 ottobre 2019 presso la Fondazione Città di Cremona. 7.000,00 euro complessivi che saranno ripartiti fra i progetti selezionati dalla commissione come i più rappresentativi dello spirito istitutivo del premio, inizialmente destinato ad azioni di bontà e da qualche anno attualizzato in chiave di esperienze solidaristiche da parte di giovani tra i 18 e i 28 anni. La commissione (composta dal sindaco prof. Gianluca Galimberti; dal rappresentante del Vescovo, Mons. Ruggero Zucchelli; dalla dirigente del liceo Manin prof.ssa Mirelva Mondini; dalla presidente e dal segretario generale della Fondazione Città di Cremona, avv. Uliana Garoli e avv. Lamberto Ghilardi) ha deciso di premiare tre progetti che hanno saputo tradurre in termini fattivi gli obiettivi del Premio con particolare attenzione ai temi della promozione del territorio e della tutela dell’ambiente, grazie all’apporto del volontariato, nonché nell’ambito dell’impegno civile e sociale. Cremona Progetto Rinascimento (rappresentato da Matteo Villa in sostituzione della presidente Mikailla Superti) si è impegnato nel recupero del giardino pensile della scuola media Vida, iniziativa che ha visto impegnati anche giovani disabili e che continua tuttora, in vista di una prossima apertura al pubblico. La classe 4A (a.s. 2018/19) del corso di scenografia del liceo artistico Stradivari, accompagnata dalla prof. Silvia Cigognini, in collaborazione con il teatro Ponchielli ha realizzato il progetto ”Le nostre vite e marea nera”, consistente in un video e un'installazione presso il ridotto del Teatro, aventi per tema le analogie tra l'età contemporanea e gli anni che precedettero le dittature di metà Novecento in Europa: nel video sfilano volti muti, la voce di Hitler, i nomi delle persone scomparse nei lager. Il terzo progetto, “C’eravamo tanto amati” ha visto premiate tre classi dello Stradivari - 3A, 4B e 5C - dello scorso anno scolastico e il Centro Fumetto Andrea Pazienza: gli studenti hanno lavorato sui ricordi degli anziani ospiti di Cremona Solidale dando forma grafica e fumettistica alle esperienze d'innamoramento della loro giovinezza. I racconti degli anziani hanno prodotto la parte grafica esposta nella mostra di San Vitale e sono stati al centro del seminario “Di storie, racconti e altre narrazioni: l’affettività possibile degli anziani”. I racconti sono stati ripensati e riscritti con il linguaggio dell’immagine. Alla premiazione erano presenti, oltre agli studenti, il prof. Marco Serfogli e il coordinatore Michele Ginevra.

La commissione era costituita dal sindaco Gianluca Galimberti, dal rappresentante del vescovo Mons. Ruggero Zucchelli; dalla dirigente scolastica del liceo Manin, Mirelva Mondini, dalla presidente e dal segretario generale della Fondazione Uliana Garoli e Lamberto Ghilardi.

13/10/19

MUSICA E DEGUSTAZIONI: MOUSIKE' E BON BISTROT HANNO ANIMATO 'OLTRE IL GIARDINO'

Grande successo per il secondo appuntamento autunnale di Oltre il Giardino, l'esperienza di rigenerazione urbana e sociale avviata tra via 11 Febbraio e via Bonomelli grazie alla collaborazione tra Fondazione Città di Cremona, cooperative del consorzio Il Solco, Azienda Cremona Solidale, con il sostegno del Comune. Musica e sapori hanno contraddistinto il pomeriggio di sabato 12 ottobre, iniziato nella chiesa di S.Maria Maddalena, dove l'orchestra giovanile Mousiké ha entusiasmato ancora una volta il pubblico con un concerto che ha spaziato da Mozart (1° movimento della Sinfonia n.36 The Linz) a Beethoven (terzo movimento della Quinta sinfonia), passando attraverso una miscellanea di folk italiano, per stupire tutti con un inedito arrangiamento di 'Shallow' di Lady Gaga. Gran finale, dopo un'ora di musica, con il Can Can di Offenbach. Come spiega il coordinatore artistico Gianluigi Bencivenga, "il repertorio, personalizzato dai docenti dell'Orchestra, per le esigenze dei singoli gruppi strumentali o per i singoli elementi, spazia dalla letteratura musicale classica a quella più moderna, vicina alle giovani generazioni. Tutti gli arrangiamenti sono stati appositamente ripensati per questa compagine pertanto i brani risultano unici ed originali". Un progetto ormai consolidato quello di Mousiké, che affianca all'orchestra giovanile (fino ai 18 anni) un lavoro di base condotto da maestri dei vari strumenti nelle scuole primarie cittadine, coinvolgendo ogni anno circa 500 bambini e bambine delle classi quarte.
Giusy Biaggi, presidente consorzio Solco, ha spiegato le finalità dell'iniziativa, che rientra nel ventaglio di proposte di animazione rivolte a tutto il quartiere coinvolgendo varie fasce di età, dagli anziani del centro diurno Barbieri, ai ragazzi delle cooperative di Civico 81, dove sono presenti anche studi medici. Un progetto aperto ai residenti, ai bambini delle scuole di via 11 febbraio, alla comunità di S.Imerio. Il giardino è aperto tutti i giorni fino alle 19,30, ed è il fulcro di un nuovo modo di intendere le relazioni a integrazione del welfare tradizionale.
Il pomeriggio è proseguito sull'altro versante del giardino, dove Rigenera, spin off della cooperativa Nazareth, ha allestito un apericena a base di verdure a km0, pizza, cous cous, focacce, giardiniere e preparazioni vegetali, una dimostrazione di come si possa coniugare attività sociale e ristorazione. La responsabile Giusy Brignoli ha illustrato la peculiarità di questa esperienza che coinvolge anche ragazzi immigrati e detenuti della casa circondariale, questi ultimi impegnati in un laboratorio di cucina da cui escono confetture e salse destinate alla vendita. Già attivata una collaborazione con un'azienda interessata a distribuire i prodotti a marchio Rigenera. Molte le novità, sia sul versante gastronomico (con le nuove salse e i nettari di frutti rossi) che su quello della distribuzione, con il debutto della consegna della spesa a domicilio, attraverso una cargo bike.

PER SOSTENERE OLTRE IL GIARDINO E ARRICCHIRLO DI SEMPRE NUOVE ATTREZZATURE SI POSSONO EFFETTUARE DONAZIONI su conto corrente bancario intestato a

Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona,

Progetto Oltre il Giardino,

IBAN: IT13 F033 5901 6001 0000 0128 526.


Il progetto è iscritto anche al bando "Sostieni cultura" dell'istituto Ganassini: per sostenerlo e consentire di raggiungere un sufficiente numero di "like" occorre cliccare nel link: https://www.ganassinisocialresponsibility.com/progetto2019/43
C'è tempo solo fino al 29 novembre!

09/10/19

L'ORCHESTRA MOUSIKE' E LE DEGUSTAZIONI DI RIGENERA VI ASPETTANO SABATO 12 OTTOBRE

Varca i confini locali il progetto Oltre il Giardino, iniziativa di rigenerazione urbana promossa da Fondazione Città di Cremona, Consorzio Il Sol.co Cremona e Cremona Solidale per rendere sempre più attraente lo spazio verde tra via 11 febbraio e via Bonomelli: uno spazio di inclusione che sta permettendo e permetterà sempre più a molte persone di incontrarsi e conoscersi, superando le barriere generazionali.
Per arricchirlo ancora di più servono risorse e per questo è stata lanciata una raccolta fondi che oggi può contare su un nuovo contributo: la Fondazione ha infatti aderito al bando "Sostieni cultura" di Fondazione Ganassini, che prevede una dimensione social. Basta mettere un semplice "like" al progetto, cliccando sulla pagina dedicata di Fondazione Ganassini al link dedicato a OLTRE IL GIARDINO: tanti più like saranno totalizzati, tante più possibilità ci saranno di aumentare le potenzialità del giardino, pubblico e aperto durante le ore diurne.

E per vedere di persona che cosa sta nascendo in questo quartiere nel cuore di Cremona, c'è una grande occasione di festa sabato 12 ottobre, a partire dalle 16, con il concerto dell'orchestra giovanile Mousiké diretta dal maestro Gianluigi Bencivenga nella Chiesa di S.Maria Maddalena e a seguire, attraversando il giardino, con le degustazioni e l'apericena di Bon Bistrot, presso Civico 81. Si potranno degustare ortaggi e frutti di stagione sia freschi che sotto forma di preparazioni provenienti dai campi di Rigenera, l'esperienza di agricoltura sociale della cooperativa Nazareth attiva già da alcuni anni e che annovera tra i propri prodotti i "Buoni di Cà del Ferro", con il coinvolgimento di alcuni detenuti.

Ma sono tante le novità che verranno illustrate tra un assaggio e l'altro. Già ora Rigenera vende i propri prodotti nei mercatini rionali (il lunedì presso il seminario, il mercoledì presso la comunità psichiatrica di viale Po, il giovedì a Cremona Solidale) ma sta anche per partire il servizio di consegna a domicilio, con un ulteriorie occhio alla sostenibilità perchè i trasporti avverranno con una cargo bike attrezzata. E poi: il frutteto di piccoli frutti come more lamponi, mirtilli che sta dando i primi, succulenti risultati e i progetti di 'ortoterapia' che fanno della coltivazione della terra un utile modalità per impegnare corpo e mente. Proprio nel giardino di via 11 febbraio ci sono appositi spazi destinati agli orti che attendono solo di essere coltivati dai residenti e dagli utenti del centro diurno.

Per prenotarsi all'apericena al Bon Bistrot CLICCA QUI 

 

06/10/19

CORO PORTA & CREMONA ANTIQUA, NOTE BAROCCHE PER LA RICORRENZA DI SAN FRANCESCO

Un concerto d'eccezione, quello offerto dalla Fondazione Città di Cremona e dal Coro Costanzo Porta & Cremona Antiqua venerdì sera, ricorrenza di san Francesco d'Assisi, alla città, nella cornice della chiesa di San Michele. Come negli anni precedenti, in questo modo si è voluto omaggiare il patrono d'Italia, simbolo di quella carità che è la principale mission della Fondazione. In apertura, il segretario generale Lamberto Ghilardi ha ricordato la figura di Anna Rossi, madre della presidente Uliana Garoli, scomparsa il giorno prima. Una protagonista, a partire dal dopoguerra, della lotta per i diritti delle lavoratrici e per la difesa dei più deboli, bambini e malati in particolare. L'assessore al Welfare del Comune di Cremona, Rosita Viola, ha poi illustrato le finalità di 'Oltre il Giardino', il progetto di rigenerazione urbana e sociale avviato da maggio in via 11 febbraio 60, dove il giardino è stato messo in comunicazione con gli spazi di Civico 81 di via Bonomelli. Qui è stata aperta, simbolicamente e materialmente, una nuova strada per l'inclusione che permetterà a molte persone di incontrarsi e conoscersi, superando le barriere generazionali. Il progetto, per il quale è stata avviata una raccolta fondi, consiste nella sistemazione del giardino, aperto al pubblico nelle ore diurne, che sarà via via contraddistinto da varie zone: un campo da calcio, uno da basket, giochi per bambini - anche per disabili - un'area relax per anziani.
Il concerto che ha fatto seguito è stata una carrellata di brani del repertorio barocco europeo, un viaggio iniziato con alcuni estratti delle sonate da chiesa e da camera del bresciano Biagio Marini continuato con il Vespro della Beata Vergine di Claudio Monteverdi, per esplorare poi la produzione del napoletano Scarlatti. Non potevano mancare Bach e Händel, mentre il bis ha visto l'esecuzione, applauditissima, dello Stabat Mater di Pergolesi.
Un concerto tanto più prezioso, quanto fitti sono gli impegni dell'ensemble musicale: dopo la trasferta greca con il maestro Riccardo Muti della scorsa estate, con l'esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven, il coro del maestro Greco sarà protagonista dal 17 al 19 ottobre dei tre concerti che inaugureranno la stagione dell'Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, diretta dal giovane talento James Feddeck.
Per saperne di più su OLTRE IL GIARDINO leggi QUI.

01/10/19

FESTA DELLA FONDAZIONE, APPUNTAMENTO AL 19 OTTOBRE

Si avvicinano gli appuntamenti della festa della Fondazione, che quest’anno coincide con l’ultimo anno di mandato per il Cda presieduto da Uliana Garoli. Molte le cose fatte in questo quinquennio, dal completo realizzo dall’eredità Somenzi, alla realizzazione di 10 nuovi alloggi a canone moderato e della nuova sede della comunità per disabili gravi in casa Barbieri (ora intitolata anche a Rosa Raspagliesi) in via 11 febbraio 60; dalla progettazione esecutiva del recupero della palazzina storica del Soldi di via Brescia, alla valorizzazione dell’area verde sempre in via 11 febbraio ’Oltre il Giardino’, fino al completo riutilizzo dei locali di palazzo Fodri in corso Matteotti. Oltre al sostegno concreto attraverso contributi a progetti di utilità sociali del terzo settore.
Il punto di quanto realizzato e di ciò che resta da intraprendere sarà fatto sabato 19 ottobre nel palazzo della Carità di piazza Giovanni XXIII, sede della Fondazione, in un incontro aperto a tutta la cittadinanza con inizio alle 10,30. A seguire si terrà la cerimonia di consegna del premio alla Bontà intitolato ad Attilio Barbieri.
Contribuiscono alle giornate: Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona onlus; Anffas Paolo Morbi, ThisAbility - Progetto Mec e Ventaglio Blu.

01/10/19

VIAGGIO NELL'EUROPA BAROCCA CON IL CORO COSTANZO PORTA &CREMONA ANTIQUA

Il Coro  Costanzo Porta torna ad animare l'ormai tradizionale appuntamento del Concerto di San Francesco, offerto dalla Fondazione Città di Cremona all'interno degli eventi annuali dedicati alla promozione delle proprie attività e della propria missione nel campo delle fragilità sociali. L'appuntamento è per venerdi 4 ottobre alle ore 21 nella chiesa di San Michele Vetere.

Il programma di quest'anno - dal titolo Europa Barocca: visioni del sacro da Napoli a Halle -  è affidato alle due voci solistiche del soprano Francesca Cassinari e del mezzosoprano Anna Bessi, accompagnate dall'orchestra Cremona Antiqua, da più di dieci anni "braccio strumentale" dell'ensemble cremonese del maestro Antonio Greco, che dirigerà al clavicembalo. Un viaggio attraverso la rivoluzione musicale del barocco che proprio dal territorio del nord Italia si è diffuso lungo tutto l'asse culturale europeo, dal sud Italia alla Germania, fino all'Inghilterra. Un rinnovamento che ha investito anche la musica sacra, come testimoniato dal programma che si potrà gustare il 4 ottobre nella chiesa di San Michele e che parte proprio dai molto locali precursori del genere - con estratti dalle innovative Sonate da chiesa e da camera op. XXII del bresciano Biagio Marini e con una delle più belle pagine dal Vespro della Beata Vergine del cremonese Claudio Monteverdi, musicisti che si incontrarono ed influenzarono vicendevolmente alla corte veneziana - per ripercorrere il maturare delle nuove forme musicali lungo la produzione del napoletano Scarlatti, dell'immancabile Bach e del Händel di Halle, che portò poi la propria musica al successo anche nelle isole britanniche. L'evento di venerdì prossimo rappresenta un piccolo "ritorno a casa" e ai propri repertori più tipici per il Costanzo Porta, tra due impegni in cui il coro cremonese nel proprio organico più ampio, si confronta con le pagine della Nona Sinfonia di Beethoven: dopo la trasferta greca con il maestro Riccardo Muti di quest'estate, il coro del maestro Greco tornerà infatti alle note beethoveniane per tre concerti (il 17 e il 19 ottobre) che inaugureranno la stagione dell'Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, diretta per l'occasione dal giovane talento in affermazione internazionale, James Feddeck.

PROGRAMMA COMPLETO

BIAGIO MARINI (1594 - 1663) "Passacaglio a 3 & a 4" per archi e basso continuo da "Sonate da chiesa e da camera" op. XXII
CLAUDIO MONTEVERDI (1567 - 1643) "Pulchra es" per 2 soprani e basso continuo dal Vespro della Beata Vergine
ALESSANDRO SCARLATTI (1660-1725) "Sonata a 4" per 2 violini, viola e basso continuo "Salve Regina" per 2 soprani, 2 viole e basso continuo
JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750) "Et in unum" e "Christe Eleison" per Soprano, Alto, archi e basso continuo dalla Messa in si minore BWV232
GEORG FRIEDRICH HäNDEL (1685 - 1759) "Welcome as the dawn of day" per Soprano, Alto e archi dall'Oratorio Solomon HWV 67
ORGANICO COMPLETO
Francesca Cassinari - Soprano Anna Bessi - Mezzosoprano
Gian Andrea Guerra - violino I Lena Yokoyama - Violino II Valentina Soncini - Viola Nicola Brovelli - Violoncello Marco Lo Cicero - Contrabbasso Luigi Accardo - Organo
ANTONIO GRECO direzione al cembalo

10/09/19

SABATO 14 SETTEMBRE RIPRENDE L'ANIMAZIONE NEL GIARDINO DI VIA 11 FEBBRAIO 60

Inizierà questo sabato, 14 settembre, il ricco programma per rilanciare dopo la pausa estiva, il Giardino di via XI febbraio 60 nella rinnovata veste di parco aperto al pubblico, grazie alla collaborazione tra Fondazione Città di Cremona, Civico 81, Cremona Solidale e Comune di Cremona. Nel pomeriggio, con inizio alle 15, si danzerà con Mariella Macrì e le sue allieve, offrendo a tutti i partecipanti l’occasione di cimentarsi con i balli di gruppo attraverso lezioni guidate. Grazie al gruppo Drun Bum e alla cooperativa Nazareth ci si potrà divertire con il trucca-bimbi e il trucca-donne.
Il giardino di via XI febbraio è il fulcro della raccolta fondi avviata dalla Fondazione per rendere sempre più bello e più vissuto questo angolo verde nel cuore della città storica, dove convivono le attività del centro diurno integrato Barbieri e delle cooperative ed associazioni di Civico 81. Il passaggio diretto tra via XI febbraio e via Bonomelli è stato realizzato per mettere in comunicazione queste due importanti realtà del welfare cittadino oltre che per aprire lo spazio alla cittadinanza intera.
Le iniziative di animazione proseguiranno ad ottobre (ancora da decidere se sabato 5 o sabato 12), sempre al pomeriggio tra le 15 e le 17, con l’orchestra giovanile Mousiké forte di 50 elementi,  diretta dal maestro Gianluigi Bencivenga; e a seguire, alle 18, l’aperitivo realizzato dagli ‘chef’ di Bon Bistrot, il servizio di ristorazione di Civico81. In questa occasione verrà anche presentato il servizio di spesa a domicilio realizzato dalla cooperativa.
Sabato 9 novembre, ore 15, mostra di foto di altri tempi e racconti a cura del Museo del Cambonino e del Museo del Lino di Pescarolo, mentre a dicembre si festeggerà il Natale con i canti nella vicina chiesa di santa maria Maddalena, riscaldandosi con vin brulé.

Già abbozzato il programma anche per l’anno nuovo: a febbraio canti e karaoke a cura del centro diurno Barbieri in piena atmosfera sanremese; a marzo, un pomeriggio all’insegna dell’orticoltura con le lezioni di semina negli orti rialzati del giardino a cura di Giusy Brignoli e angolo bimbi; a maggio, il 22, festa per fare un bilancio del primo anno di promozione del progetto ‘Oltre il Giardino’.
per conoscere i dettagli della raccolta fondi: http://www.fondazionecr.it/oltre_il_giardino.php

Puoi effettuare una donazione tramite Bonifico Bancario
IBAN per Bonifico bancario:
IT13 F033 5901 6001 0000 0128 526
Causale: Progetto Oltre il giardino
Beneficiario: Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona


17/06/19

Benessere e solidarietà a Cremona Solidale

Il parco storico di Cremona Solidale si è animato di suoni, musica colori e tanti, tanti bambini, in occasione della 'Festa del benessere e della solidarietà' organizzata quest'anno il 16 giugno a causa del maltempo di maggio. Dimostrazioni di arti marziali, balli di gruppo, frutta e verdura a km0, con la collaborazione di tanti soggetti del terzo settore cremonese che hanno contribuito ad offrire una giornata diversa agli anziani ricoverati in Rsa. In prima fila a sostenere l'iniziativa, la Fondazione città di Cremona, presente con la presidente Uliana Garoli e il consigliere Fiorenzo Bassi.

09/06/19

Coro Costanzo Porta e Centro Diurno Barbieri, la musica fa centro!

Con un programma che ha spaziato nella storia della musica, dall'antico controcanto inglese "Sumer is isumen', del 13esimo secolo, fino al quartetto Cetra, passando attraverso Oh Susanna, Geordie, Fra Martino, il canto è stato protagonista questa mattina, domenica 9 giugno, nel giardino di via 11 Febbraio di casa Barbieri Raspagliesi, dove il coro Costanzo Porta, insieme agli allievi del centro diurno integrato hanno dato vita al concerto 'Viva, viva la musica'. Il corso, svolto da Cristina Greco, era iniziato lo scorso ottobre ed è terminato a maggio, con incontri settimanali al venerdì. I vantaggi del canto corale riguardano la memoria, il rafforzamento della socialità, la ricerca dell'unità d'intenti, la concentrazione e il rispetto degli altri.
Nella sua introduzione la presidente della Fondazione Città di Cremona Uliana Garoli ha ringraziato il direttore Antonio Greco e tutti i coristi: "In mezzo ai grandi impegni nazionali e internazionali - ha spiegato - il coro Porta ci regala ogni anno questo lavoro che coinvolge i nostri ospiti del centro Barbieri. Non è scientificamente provato che la musica allunghi la vita, ma sicuramente ne aumenta di molto la sua qualità. Col canto e con la musica oggi riempiamo questo spazio aperto, che vogliamo sia sempre più frequentato da famglie, bambini e alle nuove interazioni con i vicini di Civico 81. Questa giornata vuole rappresentare una modalità dello stare insieme, che vorremmo possa continuare". E tra il pubblico di questa mattina c'erano anche alcuni ragazzi ospiti della comunità confinante.
Il percorso di collaborazione tra la realtà del centro Barbieri e quella delle cooperative riunite nel Solco intanto continua: alcune settimane fa era stato installato il cancello nel muro che divide le due realtà; da alcuni giorni il cancello è momentaneamente chiuso per consentire la realizzazione di un vialetto in autobloccanti sul versante di Civico 81. I lavori sono in corso e saranno terminati a breve.

07/06/19

ALLE ORIGINI DELLA CARITA': nuove scoperte su S.Omobono

Nel Palazzo della Carità, la sede di Fondazione Città di Cremona, si è parlato della carità del santo laico per eccellenza, Omobono Tucenghi, mercoledì 5 giugno grazie al professore di storia medievale André Vauchez già docente presso l'Università di Rouen (1980–1982) e l'Università di Parigi X Nanterre. "Fu un santo laico, il primo, e neanche nobile. Quello che mi ha colpito è la presenza ininterrotta a Cremona del suo culto, un culto che si è poi sviluppato in tutta la Lombardia alla fine del Medioevo e poi in Germania e Francia". Con queste parole Vouchez, 81 anni ottimamente portati ed autore di numerosi saggi sui santi medievali, ha presentato in Fondazione il volume da lui curato sulla storia di S.Omobono, “Saint Homebon de Crémone, père des pauvres et patron des tailleurs. Vies médiévales et histoire du culte”, iniziativa della Società Storica Cremonese in collaborazione con l'Università Cattolica del Sacro Cuore. Introdotto da Emilio Giazzi e davanti ad un folto pubblico, lo studioso francese ha spiegato i motivi del suo interesse per il Santo, un interesse sorto quasi 50 anni fa, quando si trovava a Cremona per studi su S.Facio. Frequentando l'archivio di stato si imbattè in Omobono Tucenghi e questi suoi studi sono durati fino ad oggi. Nel volume figura anche l'edizione critica e le traduzioni di tutti i testi agiografici e documenti inediti sul culto e l'iconografia del Santo.
"Attorno al '500 - ha spiegato Vauchez - quello per S.Omobono fu un culto molto diffuso tra le corporazioni, i mestieri, i fabbricanti e commercianti di tessuti. La sua attualità persiste, visto che su Internet ho scoperto che alcuni uomini di affari, 'traders', hanno creato una confraternita sotto il suo patrocini

GUARDA QUI IL SERVIZIO DI Federica Priori per Cremona1Tv

07/06/19

VIVA, VIVA LA MUSICA! CONCERTO DEL CORO PORTA NEL GIARDINO DEL CENTRO BARBIERI

Domenica 9 giugno dalle 10.30 il giardino di Casa Barbieri-Raspagliesi sarà teatro della festa che conclude il corso di musicoterapia tenuto dal coro Costanzo Porta tra gli utenti del centro diurno integrato Barbieri. "Viva, Viva la Musica - far storia cantando" è il titolo della giornata, che vuole essere anche un'ulteriore occasione di apertura alla città - dopo l'inaugurazione del 22 maggio - dello spazio verde racchiuso tra gli edifici di via 11 Febbraio e via Bonomelli. Protagonisti saranno i cantori di 'La musica della vita' e il coro Costanzo Porta diretti dal maestro Antonio Greco.
La festa sarà anche l'occasione per scoprire il nuovo collegamento tra Casa Barbieri Raspagliesi e il Civico81, aperto dallo scorso maggio grazie alla collaborazione tra Fondazione Città di Cremona, Azienda speciale comunale Cremona Solidale, consorzio Solco Cremona e Fondazione Moreni.

Il corso di musicoterapia tenuto da Cristina Greco ha visto protagonisti per il terzo anno consecutivo gli utenti del CDI Barbieri organizzato da Cremona Solidale presso Casa Barbieri e affidato operativamente alla cooperativa Società Dolce. Tra le attività coordinate dall'educatrice Monica Rebecchi, la musicoterapia è ormai un must. Un'attività sostenuta da Fondazione Città di Cremona (anche proprietaria dell'immobile) che consente alle persone di beneficiare dei tanti effetti positivi dello stare in gruppo, che diverte ma allo stesso tempo impegna la mente e il fisico. Come spiega Cristina Greco, "ne beneficia la memoria: ricordare una melodia non usuale è un grosso sforzo. Cantare in un coro fa sì che si viva in un clima di socialità, ben diverso da altre attività quali il gioco a carte. E' un attività in cui serve unità d'intenti, occorre rispettare le indicazioni di un unico direttore, quindi non si può fare quello che si vuole e bisogna essere molto concentrati". Come prevedibile, c'è sempre "qualcuno che sgrida il compagno perchè magari entra prima, quindi è necessario che ciascuno si impegni a rapportarsi con il resto del gruppo con rispetto". Insomma, "é una forma di aggregazione incredibile. Cantare significa sempre esprimere una parte di anima di solito nascosta. 'Io non ho più voce' mi dicono a volte gli anziani, ricordando i tempi in cui avevano 20 anni. Ma poi ce la fanno sempre perchè nel coro c'è qualcosa di magico. E anche chi non era così avvezzo a partecipare si è perfettamente integrato".

Quello che si sta concludendo è stato un anno particolare per gli utenti del CDI, con diversi avvicendamenti dovuti all'età, nel corso dei mesi, da ottobre a maggio, nei quali ogmio venerdì si sono svolti gli incontri. "Quest'anno il programma è stato più impegnativo, abbiamo voluto variare rispetto al repertorio basato soprattutto su canti popolari degli anni scorsi. E' un programma che esplora la storia della musica, con brani che vanno dal tardo Medioevo fino ai giorni nostri. Abbiamo unito alla parte cantata, una forte componente culturale. Ci sono anche autori conosciuti, come Mozart, accanto a melodie di antica ascendenza di cui oggi si sono dimenticate le origini, come 'fra Martino Campanaro', di origine francese, oppure la celebre 'Oh Susanna', brano inglese, di cui proponiamo la versione ottocentesca americana. Ci sarà 'Geordie', ballata inglese che tutti conoscono, in genere sono tutti brani godibili".
Il coro professionale Costanzo Porta diretto da Antonio Greco accompagnerà tutti i brani, e solo per alcuni più complessi si esibirà da solo, tre sugli undici brani in scaletta.
"Chi ha frequentato il corso - conclude Cristina Greco - lo ha fatto con molto piacere, anzi la maggiore complessità del repertorio di quest'anno è stato per loro un punto di forza, una carica di energia in più.
Per loro quello di domenica sarà un vero e proprio concerto, vissuto con intensità, timore, a livello professionale. E sono stati molto bravi: non è cosa da tutti cantare brani del '400. Quando parlavo di questi autori ho notato in loro una grande curiosità, mi chiedevano chi fossero, li sorprendeva l'idea che fossero vissuti 5 secoli fa. Per me è stata una bellissima esperienza di lavoro".

05/06/19

S.Omobono, a Palazzo della Carità la nuova pubblicazione del medievista André Vauchez

Mercoledì 5 giugno alle 16,30 la Società Storica Cremonese, sotto la presidenza di Angela Bellardi, presenterà presso la sala del Consiglio della Fondazione la nuova pubblicazione su S. Omobono a cura del professor André Vauchez, dal titolo “Saint Homebon de Crémone, père des pauvres et patron des tailleurs. Vies médiévales et histoire du culte”.
Vauchez è professore emerito di Storia medievale presso l'Università di Paris X-Nanterre, ed è stato direttore dell'École Française di Roma dal 1995 al 2003. Membro del Consiglio scientifico della Società internazionale di studi francescani con sede in Assisi, è autore di numerose opere sulla storia della spiritualità e della vita religiosa, in particolare nell'Italia medievale, fra le quali ricordiamo, in traduzione italiana, Esperienze religiose nel Medioevo (Viella, Roma 2003), La spiritualità dell'Occidente medioevale (Vita e Pensiero, Milano 2006) e La santità nel Medioevo (il Mulino, Bologna 2009). Per Einaudi ha pubblicato Francesco d'Assisi. Tra storia e memoria (2010).

22/05/19

'OLTRE IL GIARDINO' E' DIVENTATO REALTA'!

Taglio del nastro per il nuovo cancello che mette in comunicazione il giardino del centro diurno Barbieri di via 11 febbraio gestito da Cremona Solidale e gli spazi in cui operano le cooperative del consorzio Solco Cremona di via Bonomelli, su area in parte di proprietà della Fondazione Moreni. Un'iniziativa fortemente voluta da Fondazione Città di Cremona e dal Comune, che consente non solo di sperimentare nuove forme di integrazione nei servizi alla persona, ma anche di aprire un corridoio pedonale percorribile liberamente durante le ore diurne, tra le due vie. Sarà sorvegliato da una telecamera e gestito da un servizio di portierato.
Mercoledì 22 maggio il giardino è stato animato dagli anziani del CDI 'Barbieri', alcuni dei quali anche residenti, dai ragazzi delle cooperative del consorzio Solco Cremona (in particolare Nazareth, Varietà, Borea, Gamma, Cosper, Pulisoft, Consorzio Mestieri, centro diurno Giona) e dagli alunni della scuola primaria Realdo Colombo, che avevano già preso parte a diverse iniziative in questi stessi spazi un paio di anni fa. Circa 70 i bambini accompagnati dagli insegnanti, che hanno sperimentato i nuovi giochi e le potenzialità di aggregazione di questo spazio verde, con vialetti ombreggiati da piante secolari, panchine e due aree distinte, un campo di calcio e un campetto da basket. Al di là del muro si aprono l'ampio spazio verde del campo di calcio, dalle varie potenzialità di utilizzo e i molteplici servizi del Solco.

Hanno preso parte all'inaugurazione la presidente di Fondazione Città di Cremona Uliana Garoli, accompagnata dai consiglieri Giancarlo Storti, Fiorenzo Bassi, Paola Romagnoli; il sindaco Gianluca Galimberti, l'assessore alla Trasparenza e Vivibilità sociale Rosita Viola con i colleghi Andrea Virgilio e Barbara Manfredini; la presidente del consorzio Solco Cremona Giusy Biaggi; il presidente di Cremona Solidale Emilio Arcaini e la coordinatrice sociale Roberta Barilli. Presenti inoltre rappresentanti della fondazione Moreni e della fondazione Comunitaria; il vice comandante della caserma Col di Lana col. Giovanni Petrocelli e, in rappresentanza dell'Asst - direzione socio sanitaria, Antonia Cielo. Il parroco dell'Unità Pastorale di cui fa parte la vicina S.Imerio, don Antonio Bandirali, ha officiato alla benedizione.

'Oltre il Giardino' - definizione che nasce da un'idea del segretario generale della Fondazione Città di Cremona, Lamberto Ghilardi - è il nome di questo spazio restituito alla collettività, la cui valenza è stata sintetizzata dalla presidente Garoli: "Mi piace chiamare questo luogo un''incubatrice di relazioni'. Il problema nella nostra società non è più allungare la nostra vita, la medicina ha fatto miracoli, ma piuttosto migliorare la qualità della vita e questo lo si ottiene migliorando la qualità delle relazioni tra le persone. Questo è il senso del giardino: poter disporre di uno spazio ben curato, sempre vivo, da frequentare e da rispettare e che consente di intensificare le relazioni che si creano tra questi due poli. Hanno contribuito a ciò anche le donazioni private, voglio ricordarne due: una è quella della signora Raspagliesi che ha donato tutto per favorire la permanenza degli anziani nel centro della città; l'altra è quella di una cittadina cremonese scomparsa più di recente, Lidia Azzolini, che aveva avuto modo di apprezzare questo ambiente. Il nostro auspicio è che questo luogo venga considerato come proprio da tutti i cremonesi. Pur rimanendo di proprietà privata, chiunque potrà attraversarlo e rendersi conto delle persone e delle realtà che vi gravitano attorno. Adesso dipende dai cittadini cremonesi renderlo vivo".
Iniziata anche la raccolta fondi (qui tutte le info: http://www.fondazionecr.it/oltre_il_giardino.php), con la vendita di bulbi di fiori per colorare il giardino e di mattonelle con cui tappezzare il 'muro degli amici'. E' possibile contribuire anche in maniera più sostanziosa, ad esempio con l'acquisto di panchine, di altre attrezzature e per la manutenzione del verde. Proprio nella giornata inaugurale è arrivata la donazione di 190 euro da parte di Ance - Associazione costruttori edili che ha offerto una panchina.
Al termine della mattinata, aperitivo Bon Bistrot offerto da Cremona Solidale e nel primo pomeriggio animazione karaoke tra gli ospiti del CDI e i ragazzi di Civico 81.

GUARDA QUI IL VIDEO DELLA MATTINATA

 

22/05/19

OLTRE IL GIARDINO, INAUGURAZIONE IL 22 MAGGIO

Volontari al lavoro per preparare al meglio il giardino del centro Barbieri di via 11 febbraio e di Civico 81 per l'inaugurazione di OLTRE IL GIARDINO, il nuovo progetto di welfare che mette insieme le generazioni dentro uno spazio condiviso.

Appuntamento per tutta la città mercoledi 22 maggio a partire dalle 10,30 in via 11 febbraio, 60

11/04/19

Si amplia la collezione d'arte: donate due opere di Piero Ferraroni

Si arricchisce di due nuovi pezzi la collezione di arte contemporanea della Fondazione, con la donazione di altrettante opere dell'artista Piero Ferraroni, uno dei maestri della scultura del Novecento cremonese. Si tratta di un canopo (contenitore di ceneri funerarie) in gesso scolpito con immagini della Passione e di un bassorilievo raffigurante la Deposizione di Cristo. Entrambe le opere si trovano ora in Fondazione, dove l'atto di donazione da parte della figlia di Piero, Enrica Ferraroni, nei confronti della Fondazione nella persona della presidente Uliana Garoli è stato firmato mercoledì 10 aprile, alla presenza dei famigliari dell'artista e della conservatrice dei beni artistici Tiziana Cordani. Nella sua introduzione, Cordani ha ricordato le altre opere di Ferraroni che arricchiscono la collezione d'arte della Fondazione, una delle più ricche, tra quelle aperte al pubblico, della città di Cremona, con opere dello stesso Ferraroni, di Coppetti, Castellani, Bertoldi ed altri. Una collezione visitabile nei giorni e negli orari di apertura degli uffici e che testimonia la ricchezza della produzione artistica del Novecento cremonese.
Cordani ha inoltre ricordato l'umanità di Piero Ferraroni,"persona dolce e profonda nella sua semplicità", artista che ha segnato il percorso di tanti altri nelle vesti di professore alla scuola di Arti e Mestieri Ala Ponzone. La scelta tra le opere che la famiglia era disposta a donare alla Fondazione, è caduta sul canopo - ha spiegato Cordani - in quanto oggetto raro, di antichissima tradizione, facilmente fruibile dal pubblico per la sua forma, caratterizzato da figure in bassorilievo dal vago sapore gotico. Il bassorilievo in gesso raffigurante la Deposizione, opera di raffinata sensibilità, resterà in esposizione sulla scalinata di accesso alla Fondazione.

11/04/19

Da Fondazione e da Club del Fornello aiuti concreti per la solidarietà

Sono quattro anche quest’anno le realtà del volontariato che hanno ricevuto l’assegno devoluto dal ‘Club delle Fornelle’, il sodalizio presieduto da Franca Mola che attraverso la cultura del cibo e la convivialità si adopera in iniziative di valore sociale. I contributi, consegnati mercoledì 10 aprile presso la sede della Fondazione Città di Cremona, per un valore complessivo di 1200 euro sono andati alla cooperativa Agropolis, all’associazione Aida, all’associazione Lazzaro Chiappari e ai Frati Cappuccini di via Brescia.
“Quella con le Fornelle, come amichevolmente chiamiamo le socie del club, è una collaborazione ormai consolidata - spiega la presidente della Fondazione Uliana Garoli - Da anni preparano un delizioso rinfresco in occasione della festa della Fondazione che si svolge in ottobre e ciò che la Fondazione mette a disposizione per l’allestimento di questo buffet viene poi ridato in beneficienza alla città scegliendo di volta in volta associazioni che si spendono nel volontariato”.
A rappresentare Agropolis, il presidente Lodovico Ghelfi, che ha portato in omaggio una piccola serra in legno realizzata dai ragazzi della cascina Marasco; per Aida la presidente Monica Pedroni, in rappresentanza dell’associazione che da anni si spende per dare aiuto psicologico e legale alle donne maltrattate e ha da poco aperto una casa rifugio di seconda accoglienza per donne con figli (quattro quelle ospitate nel primo anno e 7 bambini complessivamente). Arnaldo Scazzoli presidente  della Lazzaro Chiappari ha ringraziato per il contributo: “Ogni anno in occasione dell’allestimento delle portate è per noi un piacere aprire le porte della nostra sede, al piano terra di questo palazzo”, ha detto, “voi avete trovato una maniera elegante per aiutare il prossimo”. Fra’ Giorgio Peracchi ha ricevuto l’assegno per i frati Cappuccini, che oltre ad opere di beneficienza nei confronti di poveri e disagiati durante tutto l’arco dell’anno, organizzano la mensa nel mese di chiusura delle Cucine Benefiche.

02/03/19

Verso l'8 marzo: presentazione del libro 'Le donne di Cremona'

Nell'ambito delle iniziative per la Giornata Internazionale della Donna, venerdì 8 marzo alle ore 16,30 la Fondazione ospiterà la presentazione della pubblicazione 

Le donne di Cremona. Vite, storie, protagoniste in città

Saranno presentate alcune figure femminili della storia di Cremona con la dott.ssa Elena Poli di CrArT - Cremona Arte e Turismo. Interverranno l'Assessora Rosita Viola e Paola Romagnoli, Consigliera della Fondazione Città di Cremona.

A cura del Comune di Cremona e CrArt con il patrocinio e la collaborazione della Fondazione Città di Cremona

17/01/19

Saraceno: "Reddito di cittadinanza? Molti limiti, ma occasione da non sprecare"

La rete di associazioni che fa capo ad Alleanza contro la povertà si è data appuntamento nel salone di Fondazione Città di Cremona, giovedì 17 gennaio, per fare il punto sulle linee di sviluppo delle politiche regionali di contrasto alla povertà 2018 - 2020, su cui le associazioni sono chiamate a dare una propria valutazione. Un parere non positivo, visto che molte delle indicazioni date da chi opera nei fatti a favore dei poveri, non sono state prese in considerazione.
Dopo l'introduzione di Daniela Polenghi, presidente del Forum provinciale del Terzo settore, ha preso la parola la sociologa e studiosa della famiglia Chiara Saraceno, per un intervento che ha toccato anche gli aspetti di stretta attualità legati al reddito di cittadinanza. "Un'occasione da non sprecare", un decreto con molti difetti, e che per questo va tradotto nella pratica con molte attenzioni, ma che ha avuto il merito di introdurre per la prima volta misure universalistiche per contrastare la povertà. "Persino la Grecia aveva introdotto misure di questo tipo, mancava solo l'Italia. Però dovrete lavorare - ha detto rivolta alle associazioni - perchè questa cosa non fallisca". Tra i punti critici, l'approssimazione riguardo le effettive risorse in campo, la quantificazione superficiale dei 780 euro, derivante da parametri poco agganciati alle diverse realtà territoriali, l'errore di caricare i Centri per l'Impiego di compiti non propri, l'aleatorietà di nuove figure come i 'navigator', la separazione netta tra due canali, 'lavoro' e 'esclusione sociale', che non corrisponde alla realtà dei fatti.
Detto questo però, il reddito di cittadinanza può essere, per Saraceno, una prima risposta ad una società che dagli anni Novanta ha visto cambiare i parametri della povertà, con una drammatica caduta della capacità di spesa anche da parte di chi un lavoro ce l'ha. Sono soprattutto le famgilie monoreddito del sud al di sotto del livello definito di povertà assoluta (il 12% della popolazione ne è colpita) ma anche il nord non ne è esente ed anzi qui la forbice sociale è più ampia che mai, con ricchi sempre più ricchi e poveri 'assoluti' e 'relativi' equiparabili tra loro, pertanto veramente indigenti. Salari bassi e lavori precari sono la causa di questo precipitare verso il basso dei redditi famigliari, tanto da non poter provvedere nemmeno ad un livello minino di consumi, ha spiegato Saraceno. Il 30% dei poveri assoluti sono famiglie di migranti (prevalentemente collocati al nord e per i quali non è previsto reddito di cittadinanza a meno che non siano residenti da 10 anni) ma l'aspetto più grave riguarda i minori: che non hanno nessuna responsabilità e per i quali le possibilità di ascesa sociale sono veramente minime. "E' un problema di giustizia, ma anche di futuro per l'intera collettività", afferma Saraceno. "La presenza di entrambi i genitori occupati fa scendere di 2/3 il rischio di povertà al sud. Questo significa che sostenere l'occupazione delle madri è la migliore politica di sostegno alla povertà, che non può essere ridotta alla sola integrazione del reddito, ma è un insieme di opportunità e di servizi".
Ha concluso l'incontro Paola Gilardoni, portavoce di Alleanza Contro la Povertà Lombardia.
Tra il pubblico presente in Fondazione, gli assessori Mauro Platé e Rosita Viola. Fanno parte di Alleanza contro la povertà di Cremona le associazioni Auser, San Vincenzo CR, Acli, Forum III Settore, Coop. Altana, Caritas CR, Arci, CGIL-CISL-UIL, Solco, Amici di Emmaus, Legautonomie, Azione Cattolica CR.

10/01/19

Chiara Saraceno ospite in Fondazione per l'incontro di Alleanza contro la Povertà

La sociologa Chiara Saraceno interverrà GIOVEDI 17 GENNAIO 2019 alle ore 16:00 presso il Palazzo della Carità di P.za Giovanni XXIII 1, all'incontro organizzato dalla rete di associazioni "Alleanza contro la povertà" per contribuire alla programmazione di un sistema di interventi e servizi di contrasto alla povertà. Partecipano alla rete cremonese le associazioni Auser, San Vincenzo CR, Acli, Forum III Settore, Coop. Altana, Caritas CR, Arci, CGIL-CISL-UIL, Solco, Amici di Emmaus, Legautonomie, Azione Cattolica CR. L'incontro del 17 gennaio si avvale della collaborazione della Fondazione Città di Cremona e rientra nella programmazione regionale di Alleanza contro la povertà.
Il contributo di riflessione di Chiara Saraceno sarà importante per gli operatori del settore e gli amministratori locali per capire quali siano i bisogni delle fasce più fragili della società in un contesto generale di grandi cambiamenti. Sociologa, filosofa, studiosa della famiglia e del welfare, Saraceno è autrice del libro “Il lavoro non basta. La povertà in Europa negli anni della crisi” e di numerosi altri contributi sul contrasto alla povertà.
Interverrà all'incontro Paola Gilardoni, portavoce di Alleanza Contro la Povertà Lombardia.

 

28/12/18

'La Musica della Vita' in scena a Cremona Solidale

Domenica 23 dicembre all’insegna dello scambio di auguri a Cremona Solidale, dove i locali della sala polivalente hanno ospitato prima la Santa Messa e a seguire i canti natalizi del coro Costanzo Porta e del laboratorio “La Musica della vita” che vede protagonisti gli anziani del Centro Diurno Barbieri di via XI Febbraio. Un’iniziativa che ha rallegrato gli ospiti della rsa e tutti i presenti, a cominciare dal sindaco Gianluca Galimberti, con il presidente di Cremona Solidale Emilio Arcaini e la presidente della Fondazione Città di Cremona Uliana Garoli, i tre soggetti protagonisti del welfare cittadino che lavorando in rete hanno messo a disposizione competenze, risorse e passione a favore degli anziani.
Protagonista assoluto della mattinata è stato il laboratorio di musica diretto da Cristina Greco, che coinvolge dal 2016 gruppi di anziani dei centri diurni, con il coordinamento dagli educatori di Cremona Solidale e il contributo di Fondazione Città di Cremona e Fondazione Comunitaria Un percorso musicale tenuto da professionisti che consente di conoscere e sperimentare la polifonia vocale, la possibilità di vivere dei momenti di socialità costruttivi e di creare particolari legami tra le persone basati sulla condivisione di un obiettivo comune e rinsaldati dal prendere parte allo stesso suono. Inoltre l’attività corale costituisce un canale di espressione protetto, rafforza l’autostima, migliora la postura e la concentrazione.
Sono dieci i partecipanti ai laboratori musicali del centro diurno Barbieri; 7 quelli che questa mattina hanno intonato il repertorio natalizio, insieme al alcuni elementi del coro Porta e ai bambini del coro di voci bianche. Una presenza, questa, particolarmente gradita ed espressamente richiesta dagli anziani che al centro diurno di via XI febbraio hanno spesso modo di interagire con le scolaresche.
In scaletta, con la musica al pianoforte elettrico del Maestro Antonio Greco, brani noti e meno noti con il preciso intento di offrire sonorità diverse e provenienti da altri Paesi, quali il canto tradizionale inglese “God rest ye merry gentlemen”, “We Three kings”, la carola natalizia basca “The angel Gabriel”, il canto andaluso “Campana sobre campana”. Inframmezzati dai più consueti “Cantan gli angeli nel ciel” di Mendelssohn, l’Adeste fidelis, Bianco Natale e Astro del Ciel. Una mattinata che ha scaldato gli animi dei presenti e ha coronato gli sforzi dei cantori, che avevano iniziato da settembre la preparazione sotto guida di Cristina Greco.

18/12/18

Scambio di auguri natalizi al Centro Anziani Stradiotti

Scambio di auguri natalizi venerdì 14 dicembre presso il Centro anziani Stradiotti di via Alfeno Varo, gestito da Auser - Unipop. Il sindaco Gianluca Galimberti, insieme all'assessore Rosita Viola e alla presidente di Fondazione Città di Cremona Uliana Garoli hanno incontrato alcuni dei frequentatori del centro, dando vita all'ormai tradizionale coro, questa volta a cappella, di 'Astro del ciel' e 'Tu scendi dalle stelle'. Scambio di auguri allietato dai dolci offerti dalla Fondazione. Nell'occasione l'AUSER ha presentato il programma delle iniziative di intrattenimento aperto al quartiere di porta Milano.

14/12/18

BANDI 2018 ECCO LE ONLUS E LE COOPERATIVE CHE HANNO OTTENUTO I CONTRIBUTI

Sono 15 i progetti di utilità sociale che hanno ottenuto un contributo da Fondazione Città di Cremona nell’ambito dei bandi lanciati lo scorso luglio (termine di presentazione domande era il 29 settembre). 70.755,00 euro, questo l’importo complessivo che la Fondazione distribuirà, una volta rendicontate le spese, ad altrettante associazioni del territorio operanti nella lotta alle povertà e per il sostegno alle fragilità sia di tipo sociale che fisico.
I progetti sono stati scelti all’unanimità dal Cda della Fondazione presieduto da Uliana Garoli, che giovedì mattina, giorno di santa Lucia, affiancata dai consiglieri Giancarlo Storti e Fiorenzo Bassi, ha incontrato alcune delle associazioni beneficiarie. Presenti la Consigliera di Parità Carmen Fazzi e i rappresentanti delle associazioni: Gabriella Martani e Elena Denti (ass. Piper), Luciano Ferragni (ass. Un tesoro in cielo), Fausto Ruggeri e Imode Cavagnoli (Come Together), Raffaella Pettini (Coop. Sentiero), Ennio Lazzari e Mara Strinati (Ente nazionale sordi), Rosalba Azzali e Caterina Miuli (Aida, ass. Donne antiviolenza), Michela Tantardini e Cinzia Folli (coop. Il pesce sull’Albero), Massimo Pizzocheri (coop Varietà), Angela Ravelli (coop. Eco Company), Patrizia Ghilardi (La Tartaruga onlus).

“Sono felice che quest’anno la Fondazione abbia avuto le risorse necessarie per dare un contributo a chi si occupa di povertà e fragilità nella nostra città”, ha detto Garoli. “Questi fondi derivano dai residui di bilancio delle nostre attività. Oggi vi voglio esprimere la nostra gratitudine per quello che fate e per l’aiuto che ci date nel fare emergere quelle che sono le vere povertà. Ogni anno arrivano tantissimi progetti, tutti in qualche modo degni di essere finanziati ma dovendo decidere delle priorità dobbiamo essere in grado di capire da voi quali sono le reali sacche di povertà”.

Due le tipologie di progetti previsti: una per generici progetti sociali, l’altra per inserimento lavorativo e integrazione sociale.

Dieci i soggetti che beneficeranno di contributi per progetti del primo tipo.
1 – Aida Onlus, “Autonomia Donna”, 8.000 euro per la costituzione di un fondo per il sostegno economico delle donne costrette ad allontanarsi dal proprio domicilio e prive di mezzi per l’autosufficienza.
2 – Associazione onlus Come Together, “Una vita in vacanza …”, 2.500 euro: co-progettazione e organizzazione di una vacanza sulla riviera romagnola di una settimana per un gruppo di 15 persone seguite dal Centro Psico Sociale.
3 – Coop. sociale di Bessimo onlus, “An-coraggio”, 7.000 euro: aggancio precoce e inclusione sociale di soggetti fragili non ancora in carico a nessun servizio. Previste 60 uscite notturne tra dicembre 2018 e marzo 2019 per offrire assistenza a persone senza fissa dimora oltre a 20 uscite per fornire assistenza di primo livello e sostegno psicologico.
4 – Coop. sociale Il pesce sull’Albero, 2.000 euro: “Intervento riabilitativo precoce di soggetti in età prescolare con disturbo del linguaggio”. Una nuova iniziativa per la diagnosi e il trattamento logopedico e psicomotorio di gruppi di bambini, della durata di un anno.
5 – Ens Ente nazionale Protezione Sordi “Corsi di L.i.s., lingua dei segni di 2° livello”, 3.000 euro di contributo per la formazione di interpreti.
6 – La Tartaruga Onlus, “La città che cura”, 1.000 euro per l’organizzazione di visite guidate di gruppo alla scoperta di Cremona attraverso percorsi adatti a persone con difficoltà motorie.
7 – Odv Onlus Occhi azzurri, “Centro estivo”, 4.000 euro per la realizzazione del centro estivo per bambini con disturbi del neurosviluppo ed autismo tra i 3 e gli 8 anni.
8 – Coop. Sentiero, “Giovani Autonomie in crescita”, 7.000 euro per il sostegno all’autonomia abitativa ed economica di un ragazzo in uscita dalla Comunità Barbieri per la durata di un anno.
9 – Di.Di.A.Psi, “Non è un sogno, sto lavorando”, 3.500 euro per il sostegno economico di utenti psichiatrici privi di entrate per pagamento utenze e affitto.
10 – Acli Cremona, “Assistenza familiare e prestazioni domiciliari integrate”, 5.000 euro. Aiuti alla popolazione con parziali limitazioni all’autonomia.


Cinque tra cooperative sociali e associazioni hanno ottenuto il contributo per facilitare l’inserimento lavorativo di soggetti fragili.
1 – Eco Company soc. coop.: “Work in progress: lavorare per dare lavoro”, contributo di 7.000 euro per l’inserimento in contesti lavorativi protetti di quattro giovani adulti tra i 18 e i 40 anni.
2 – Coop. sociale Varietà: “GOAL Giovani: Obiettivo Autonomia & Lavoro”, 7.500 euro di contributo per la creazione di percorsi di inserimento lavorativo di giovani con problematiche psichiatriche all’interno delle attività collegate alla cooperativa (caffetteria Al Museo, bar Colonie Padane, food truck Bistrottino).
3 – Associazione Un tesoro in cielo (Autic): “Lavorare per vivere”, contributo di 5.000 euro per un tirocinio lavorativo che consenta sostegno domiciliare ad almeno 8 nuclei familiari con minori portatori di disabilità gravissima e a due nuclei familiari con minori in tenera età che necessitano di sostegno per accompagnamento e trasporti.
4 – Anffas Cremona Onlus, “#ThisAbility”, 3.255 euro che contribuiscono alla formazione lavoro di giovani con disabilità in esercizi pubblici ed eventi (preparazione aperitivi, servizio ai tavoli e buffett, ecc).
5 – Associazione Piper, “Asperger@work”, 5.000 euro per un progetto innovativo sperimentale rivolto a soggetti autistici ad alto funzionamento maggiorenni, con inserimento in aziende e orientamento tramite psicologo ‘job-coach’.

22/11/18

IL CATALOGO DEGLI SCHIZZI CREMONESI DI BUCCI GIA' ALLA SECONDA EDIZIONE

Un artista di grande modernità, da riscoprire, partendo dalla sua biografia avventurosa. Lo ha fatto Tiziana Cordani, nella 'conversazione' su Anselmo Bucci tenuta in Fondazione, dove è allestita fino al prossimo gennaio la mostra sul pittore, incisore e scrittore monzese d'adozione, esponente di spicco del panorama artistico italiano tra le due guerre. Cordani, che della mostra è curatrice, ha illustrato il percorso di Bucci che fu non solo incisore - la forma espressiva che gli consentì di vivere a Parigi nello stesso ambiente in cui operavano Picasso, Severini, Modigliani - ma anche scrittore, come bene illustra il catalogo curato dalla stessa Cordani e pubblicato dalla Fondazione, in cui sono raccolti in edizione critica i fogli (disegni e scritti) realizzati da Bucci negli anni trascorsi come giurato del Premio Cremona (1939 - 49 - 41). Esaurita la prima edizione, è stata da poco realizzata la seconda, completa di tutti i fogli, anche quelli che non avevano trovato spazio in precedenza.

Cordani ha quindi illustrato le caratteristiche del genere 'diario di viaggio', risalendo ai primordi egizi, un genere in cui Bucci potè dare libero sfogo alla sua poliedrica vena artistica e che gli valse il premio Viareggio con l'antologia di appunti e aforismi 'Il Pittore Volante'. Fu tra i fondatori del movimento 'Novecento' da cui uscì nel '22 per poi esservi richiamato da Margherita Sarfatti e fu diverse volte invitato ad esporre alla Biennale di Venezia. Una biografia poco conosciuta ma affascinante, fatta di incontri con varie figure femminili, di viaggi in tutta Europa e in Oriente, di ritorni a casa e di fugaci apparizioni in quel di Cremona, dove oltre ai tre anni del Premio tornò anche nel '51-'52 per esporre a Palazzo dell'Arte. La riscoperta di Bucci non è soltanto cremonese: anche la città piemontese di Barolo gli sta dedicando una mostra in questo periodo.

Il catalogo realizzato per l'occasione da Fondazione Città di Cremona è un bellissimo libro strenna e la mostra è tuttora visitabile. Consigliabile la visita guidata, prenotandola in segreteria. Centralino: Tel. 0372/421011 - Fax 0372/421016; orari: da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 16.30.

17/11/18

IL CORTILE DI PALAZZO FODRI APERTO IL 18 - 24 - 25 NOVEMBRE PER LA FESTA DEL TORRONE

Anche Fondazione Città di Cremona partecipa ai numerosi eventi organizzati per la festa del Torrone, aprendo straordinariamente il portone di palazzo Fodri, dalle 9 alle 12 di domenica 18 novembre e nel week end successivo, 24 e 25 novembre. Sarà così possibile ammirare i fregi in cotto che adornano il cortile quattrocentesco. Palazzo Fodri è un meraviglioso esempio di architettura del Rinascimento cremonese: risale alla fine del XV sec. ed è opera di De Lera, che operò su preesistenti strutture medioevali. L'armonioso cortile che si apre adiacente la casa ospita una decorazione in cotto di Rinaldo De Stauris, scultore che lavorò anche per la Certosa di Pavia con il Mantegazza e che è presente nella casa Podestà a Cremona anche con un fregio in terracotta.

17/11/18

I 94 anni della 'Lazzaro Chiappari' festeggiati in Fondazione

 

94 anni di impegno nel segno della solidarietà affiancando le istituzioni nell'azione educativa verso i giovani in difficoltà. Domenica 11 novembre l'associazione Lazzaro Chiappari presieduta da Arnaldo Scazzoli, che riunisce gli ex allievi dell'orfanotrofio di Cremona, ha festeggiato il suo anniversario, insieme agli amici ex Martinitt ed ex Stelline di Milano ed ex Ciudin di Vercelli, presso il palazzo della Fondazione Città di Cremona. “Qui siete a casa vostra”, così ha salutato il folto gruppo la presidente Uliana Garoli. “A voi ci unisce la comunione di intenti e di valori, in particolare quelli dell'inclusione e dell'aiuto reciproco”. Garoli ha ricordato poi l'operazione di recupero delle lapidi dell'ex orfanotrofio (ora Archivio di Stato), con incisi i nomi dei benefattori, che sono state restaurate la scorsa estate e tornate visibili grazie al lavoro di quattro giovani immigrati allievi della Scuola Edile. “Quelle scritte razziste che leggiamo sui muri ci offendono, ci rallentano nelle nostre opere, ma non ci fermano”.

“Quando facciamo opere di ristrutturazione – ha aggiunto la presidente - non sistemiamo soltanto dei muri ma consolidiamo e tramandiamo il patrimonio che la generosità dei cremonesi ci ha lasciato. Una generosità che affonda le radici nel Medioevo, ma continua ancora oggi come dimostrano i lasciti Raspagliesi (grazie a cui Fondazione sta ristrutturando Casa Barbieri di via XI febbraio) e Somenzi (recupero palazzina storica di Cremona Solidale). Quei beni li abbiamo monetizzati e immediatamente reinvestiti in opere”.

La giornata di festeggiamenti era iniziata nella chiesa di San Siro, con la messa in suffragio degli ex allievi defunti celebrata dal mons. Giuseppe Soldi, quindi proseguita presso la sede dell'associazione Chiappari nel Palazzo della Carità, dove è stata deposta una corona d'alloro sotto la lapide degli ex allievi caduti nelle due guerre mondiali. Proprio il sacrificio dei compagni nel conflitto del '15-'18 – ha ricordato Scazzoli - è stato un fattore aggregante tra gli allievi dell'orfanotrofio, dal quale scaturì la prima idea di creare un'associazione, sorta poi ufficialmente nel 1924.

Scazzoli nel suo intervento ha ricordato le finalità dell'associazione, intrinsecamente legata a Fondazione Città di Cremona (il vice presidente Fiorenzo Bassi siede nel Cda). “Negli anni sono cambiate le esigenze e il tessuto sociale, ma identico è rimasto lo spirito dell'associazione, che promuove ininterrottamente i propri intenti di azione solidale volontaria”. Viene così offerto un sostegno ai ragazzi ospiti delle Comunità per minori, tramite l'affiancamento alle istituzioni nelle attività educative, ma anche mediante aiuti concreti, come accompagnare i ragazzi per alcuni periodi nelle famiglie di origine oppure sostenerli nella ricerca di un lavoro. Tutte attività, ha sottolineato Scazzoli, “che noi facciamo su base volontaria e senza essere in debito con nessuno”.

Dopo gli interventi dei presidenti delle associazioni di Milano e Vercelli, sono stati consegnati gli attestati di natura economica collettivi ed individuali ai ragazzi ospiti delle Comunità di via Aselli e via Bissolati, come sprone al proseguimento degli studi e all'inserimento nel contesto sociale. Riconoscimento speciale anche all'educatore Federico Paroli della coop. Sentiero.

Alla giornata hanno preso parte numerosi rappresentanti delle istituzioni cremonesi: il sindaco Gianluca Galimberti durante la messa in San Siro, la vicesindaco Maura Ruggeri, l'assessore alla Vivibilità Sociale Rosita Viola, la presidente del consiglio comunale Simona Pasquali.

 

07/11/18

CONVERSAZIONE SU ANSELMO BUCCI - 15 novembre 2018

La figura di Anselmo Bucci (Fossombrone, 1887 – Monza, 1955) sarà al centro della conversazione che il critico d'arte Tiziana Cordani, conservatore dei beni artistici della Fondazione Città di Cremona, terrà giovedi 15 novembre alle 17 presso la sede di piazza Giovanni XXIII, dove è in corso la mostra realizzata con le riproduzioni dei disegni e degli scritti che l'artista realizzò durante le tre edizioni del Premio Cremona, di cui era membro di giuria. 'Sì, viaggiare! Pittura e scrittura per ricordare Anselmo Bucci a Cremona (1939-1941)' è il titolo dell'incontro, rivolto a tutti coloro che sono interessati a conoscere più da vicino una poliedrica figura di artista 'totale' - pittore, incisore, scrittore - che mosse i primi passi nella Parigi delle avanguardie d'inizio secolo assieme ad artisti come Picasso, Severini, Modigliani, per poi far parte del gruppo artistico di 'Novecento' attivo a Milano tra gli anni Venti e Quaranta.

Cremona, le sue opere d'arte e i suoi angoli più caratteristici, oltre ai suoi personaggi, gli ispirarono nei tre anni delle edizioni del Premio, oltre un centinaio di fogli contenenti schizzi, disegni e prose poetiche, poi raccolti in un volume entrato a far parte del patrimonio della Fondazione Città di Cremona. Tiziana Cordani ripercorrerà le tappe di questa esperienza commentando le riproduzioni esposte e raccondando le molteplici esperienze dell'avventurosa esistenza di Bucci, artista di livello internazionale che non disdegnò le suggestioni di una città di provincia.
Durante e dopo la conversazione sarà possibile per chi lo desidera visionare i gioielli e l'argenteria del lascito Somenzi ancora disponibili per sostenere le opere sociali della Fondazione.

03/11/18

Domenica 11 novembre festa per il 94esimo di fondazione associazione 'Lazzaro Chiappari'

Domenica 11 novembre 2018 l’Associazione - Lazzaro Chiappari Ex Allievi Orfanotrofio, festeggerà il 94esimo anniversario della propria fondazione. Una giornata a cui parteciperanno le autorità istituzionali e le personalità del settore dedito al sostegno dei minori in difficoltà, nonché i ragazzi delle Comunità Barbieri, gli ex Allievi dell’Orfanotrofio, amici e delegazioni di ex allievi da Milano e Vercelli.
Il programma prevede la Messa nella chiesa di S.Siro, in via Aselli alle ore 9, quindi nel palazzo della Fondazione Città di Cremona, in piazza Giovanni XXIII, verranno resi gli onori e saranno ricordati gli ex allievi caduti, di fronte alla lapide presso la sede dell'associazione. A partire dalle 10,30 la sala consiliare della Fondazione ospiterà la manifestazione pubblica della ricorrenza. Ai giovani delle Comunità saranno donati attestati di sostegno, mentre sarà premiata la fedeltà di alcuni soci del sodalizio.

12/10/18

IMPEGNO CIVILE, SOLIDARIETA', INTEGRAZIONE NEI PREMI BARBIERI 2018

Sono la classe 4B (ora quinta) del liceo artistico Stradivari, indirizzo Grafico; la Scuola Edile Cremonese e l'associazione Cremona Progetto Rinascimento i vincitori dell'edizione 2018 del premio alla memoria di Attilio Barbieri, il giovane partigiano cremonese studente del Liceo Ginnasio Manin, fucilato dalle truppe di occupazione tedesca il 26 aprile 1945, come ricorda la lapide commemorativa in piazza San Luca. Questa mattina, presso la sede della Fondazione Città di Cremona, la presidente Uliana Garoli ha ricordato il significato di questo riconoscimento, nato come premio alla bontà per volontà dei coniugi Luigi Barbieri e Annetta Cannetta fin dal 1947 e da qualche anno attualizzato da parte della Fondazione includendo l'impegno civile e sociale dei giovani tra i 18 e 28 anni. Settemila euro l'ammontare complessivo messo a disposizione quest'anno. La Classe 4B indirizzo grafico del liceo artistico Stradivari è stata premiata per il progetto "70 anni di Costituzione: vecchie e nuove resistenze" svolto nel corso dell'anno scolastico 2017-2018, producendo un elaborato costituito da interviste, lavori multimediali, riflessioni degli stessi studenti. La classe, coordinata dai professori Michele Bozzetti, Maria Silvia Cigognini e Monica Lanzoni, ha partecipato alla formazione e alle iniziative dell'Associazione 25 Aprile, rappresentata da Piergiorgio Bergonzi, per il "Progetto verso una didattica della Costituzione. Conoscere la Costituzione. Formare alla cittadinanza", contribuendo a costruire il sito dell'associazione e offrendo visibilità ai contenuti realizzati dalle scuole aderenti. Il progetto ha compreso tra l'altro un viaggio nei luoghi della strage di Marzabotto, le relazioni con gli anziani di casa Barbieri e del centro diurno integrato omonimo, un'intervista - conversazione con Ennio Serventi, testimone dei drammatici eventi del 1945 a Cremona. La Scuola Edile, rappresentata oggi dalla direttrice architetto Elisabetta Bondioni, è stata premiata per il lavoro di rimozione, ripulitura, restauro e ricollocazione delle lapidi dell'ex orfanotrofio, ora sede dell'Archivio di Stato, eseguito da quattro studenti del terzo anno: Boubacar Ndiaye, Dramane Pale, Samba Sowe e Inoussa Yarbanga. Guidati dall'istruttore di cantiere geometra Gherardo Dossena e dalla restauratrice Maria Cristina Regini, gli studenti hanno rimesso a nuovo e reso nuovamente leggibili le lapidi recanti i nomi del benefattori dell'istituto e quelle degli allievi caduti in guerra, ricollocate sotto i portici dell'attuale Archivio di Stato. L'iniziativa è stata fortemente voluta dall'associazione ex alunni dell'orfanotrofio e Manini 'Lazzaro Chiappari' presieduta da Arnaldo Scazzoli. Tra le motivazioni del premio, 'impegno, puntualità, precisione e dedizione' con cui gli studenti hanno svolto il compito, consistito anche nello studio del significato delle lapidi. Il restauro è stato reso possibile dal contributo tecnico della Fondazione stessa. Il premio all'associazione "Cremona Progetto Rinascimento", consegnato al presidente, architetto Angelo Garioni, riconosce l'importanza del lavoro svolto da giovani volontari cremonesi e richiedenti asilo che dallo scorso marzo e tuttora, stanno provvedendo alla manutenzione ordinaria e pulizia di alcuni siti storici di Cremona e delle vie limitrofe. L'azione è partita dal Corpus Domini e si è estesa al Torrione di via Ghinaglia e all'area di Porta Mosa, toccando i sagrati di diverse chiese della città quali S.Omobono e S.Lucia e l'oratorio di S.Ilario. E' inoltre stata fatta manutenzione al giardino pensile della scuola media inferiore M.G.Vida, coinvolgendo alcuni ragazzi disabili. "La cura della città è fondamentale - ha spiegato Garioni - è un gesto di integrazione. All'inizio la gente ci guardava un po' storto, poi piano piano hanno cominciato a capire".  In particolare, i ragazzi richiedenti asilo, provenienti da diversi paesi africani e coinvolti grazie alla collaborazione con la Caritas Cremonese, si sono prestati a varie azioni per potersi integrare ed avere un'occasione di partecipazione alla vita civica. I loro nomi: Baiden Paul, Sidibe Moussa, Osabo Favour, Guebe Abdoul Gafar, Lawani Endurance, Yatare Abubakar, Bah Bubeker, Iboudou Ali, Sambou Buba, Guirassay Karamoko, Barry Michael, Kande Sada, Diallo Ibrahim, Barry Mamoudou, Camara Aruna, Jatta Mamadi, Abdoulie Darboe, Ogundare Tempitope Isaac, Fofana Amadou, Matteo Azzali, Matteo Villa. La commissione giudicante questa edizione del Premio Barbieri era composta da Rosita Viola, delegata dal Sindaco; dal rappresentante del Vescovo, Mons. Ruggero Zucchelli; dalla Dirigente Scolastica del Liceo Classico "D. Manin" Mirelva Mondini; dalla Presidente e dal Segretario Generale della Fondazione Città di Cremona, Uliana Garoli e Lamberto Ghilardi. Hanno inoltre preso parte alla premiazione il sindaco Gianluca Galimberti e il vicario generale mons.Massimo Calvi.

07/10/18

FESTA FONDAZIONE: A UN ANNO DA FINE MANDATO IMPORTANTI OBIETTIVI RAGGIUNTI

Un muro da abbattere, quello che divide il giardino di Casa Barbieri di via XI febbraio e il Civico 81 di via Bonomelli. L'uno luogo di residenza e aggregazione per anziani, l'altro polo di attività sociali e sanitarie focalizzate sui giovani ma anche sede di servizi per la città come gli studi dei medici di base. Una porta per consentire reciproci scambi, la cui apertura è ormai prossima e che assume un significato simbolico, come hanno spiegato i relatori del convegno "Nuovo welfare: costruire relazioni oltre i muri", sabato 6 ottobre presso la Fondazione Città di Cremona, all'interno della festa inaugurata con la mostra sulle opere di Anselmo Bucci. Nel palazzo della Carità si sono confrontati Uliana Garoli, presidente della Fondazione, Emilio Arcaini, presidente di Cremona Solidale, l'assessore al welfare e vivibilità sociale Rosita Viola, la coordinatrice sociale di Cremona Solidale, Roberta Barilli, il sociologo Mauro Ferrari. La mattinata, introdotta dal segretario generale della Fondazione Lamberto Ghilardi e dai saluti del sindaco Gianluca Galimberti, si è incentrata sulle attività in atto nel complesso di via XI febbraio, dove coesistono gli alloggi protetti di 'Casa Barbieri', il centro diurno integrato Barbieri, il centro sociale 'Fornaciari' gestito dall'Aup, sempre più intrecciati tra loro grazie alla sperimentazione siglata da Comune, Fondazione Città di Cremona e azienda Cremona Solidale. Da contenitore a compartimenti stagni si è passati ad un modello di collaborazione e integrazione che sta consentendo di mettere in pratica un welfare leggero, allo scopo di migliorare la vita di anziani non più in grado di gestire da soli la quotidianità, ma ancora lontani dalla necessità di un ricovero.
Un welfare di comunità, nel quale tutte le attività si sono aperte nell'ultimo anno anche ai ragazzi di 'Civico 81', alle scuole del quartiere, alla parrocchia e in prospettiva alla colletività intera, sfruttando la posizione di pregio nel centro città e il grande giardino.
"Scoprire la forza della fragilità di questi anziani", ha detto il sindaco nel suo saluto iniziale, "abbattere il muro vuol dire creare un unico comparto dedicato ad una comunità che è più accogliente. Combattere le fragilità significa stare meglio tutti".
La presidente Garoli ha fatto il punto sui quattro anni di mandato in Fondazione, che si concluderà a fine 2019: "Come Cda sentiamo la responsabilità di mantenere viva la tradizione di solidarietà di Cremona. Quando ci siamo insediati, avevamo progetti che ritenevamo molto ambiziosi, quattro anni fa sembravano un libro dei sogni. Oggi stanno diventando realtà grazie alla generosità di alcuni cittadini cremonesi". Garoli ha quindi ricordato l'importante lascito del gioielliere Somenzi: appartamento, arredi, collezioni d'arte, gioielli e argenteria lasciati a Cremona Solidale perchè venissero investiti nelle strutture a servizio degli anziani e che Fondazione Città di Cremona ha monetizzato attraverso aste e mercatini benefici (tuttora in corso). I proventi stanno finanziando la ristrutturazione dell'ala di sinistra della palazzina storica dell'ex Soldi di via Brescia, progetto da 4 milioni di euro che attende solo il benestare della soprintendenza per partire.
"Il lascito Raspagliesi - ha ricordato Garoli - era invece destinato espressamente a consentire agli anziani di restare a vivere in centro storico, cosa importante per coloro che hanno un certo grado di autonomia. Da qui la ristrutturazione di palazzo Barbieri di via XI febbraio, dove si stanno completando 10 nuovi alloggi per anziani e la comunità per disabili gravi".  Sul fronte sociale la Fondazione ha inoltre messo a disposizione solo quest'anno 70mila euro attraverso due bandi: uno con focus sulla promozione di ricerca lavoro per disoccupati; l'altro più specifico per le persone e le famiglie in difficoltà economica. "Il welfare deve andare verso chi ha effettivamente bisogno. Una goccia nel mare, ma che serva da stimolo", ha detto Garoli.
Sempre in centro storico, sta per essere completato il pieno utilizzo di palazzo Fodri, che dopo alcuni anni dall'acquisizione sta per vedere un nuovo ingresso negli ultimi spazi da 700 mq ancora liberi. Quattro anni intensi, per mettere a reddito il prestigioso immobile coronati dall'arrivo di varie attività, dai corsi dell'università di Pavia e di Cr.Forma, fino alla società di informatica Net4Market.

Per Emilio Arcaini, quello di abbattere i muri è stato "il primo impegno; prima era una collaborazione un po'asettica quella tra noi e la Fondazione, ora progettiamo insieme". Ricordate poi le ultime due famiglie che hanno voluto donare a Cremona Solidale: Dossena e Acerbi per i due giardini sensoriali per malati di Alzheimer; e Coppetti per il recupero delle ex cucine a spazio eventi.

Rosita Viola ha evidenziato la proficua collaborazione tra enti, sottolineato l'importanza dei sogni e spronato i giovani  a fare altrettanto, rivolgendosi direttamente alla classe 5A del Liceo scienze umane Anguissola presente al convegno. "Stiamo già attuando la sperimentazione sui 39 alloggi di via XI febbraio e recuperando la palazzina storica di Cremona Solidale, dove verrà ricavato un centro diurno Alzheimer più adeguato. Vogliamo davvero una città per tutti".

La responsabile delle attività sociali di Cremona Solidale, Roberta Barilli, ha illustrato le tappe della sperimentazione di via XI febbraio, un percorso bene avviato ma ancora in fieri. Il welfare del futuro non consiste in più servizi da parte delle istituzioni, ma nell'integrare le risorse della collettività, il che significa anche consentire agli anziani di donare a loro volta: saggezza, racconti, esperienze."Tre le cose essenziali per l'anziano parzialmente autosufficiente: il bar per fare due chiacchiere, l'edicola, la forneria", in estrema sintesi. "La speranza è che le persone chiedano di venire ad abitare a casa Barbieri perchè lì si sta bene". Illustrate le tante iniziative, che per la prima volta, dal piano terra del centro diurno, hanno coinvolto gli appartamenti dei due piani soprastanti: feste, momenti di aggregazione, consegna delle uova di Pasqua da parte dei ragazzi di Civico 81, attività con i bambini delle scuole primarie e superiori, iniziative anche semplici come "fare filòs" in corridoio. "E'stata creata una base di servizi universalistici, con ore implementate per l'educatore; creazione di uno spazio di ascolto; coinvolgimento di due ex dipendenti in pensione che settimanalmente vengono a misurare pressione e glicemia. E' importante che siano lì, è un'occasione per incontrare i residenti e i famigliari, siamo già arrivati a 18 inquilini che frequentano regolarmente questo spazio".
E poi: anziani che sono andati a scuola a raccontare i giochi di una volta, il maggiordomo di condominio, un volontario del servizio civile che svolge le incombenze quotidiane come spesa e piccole riparazioni. I prossimi passi saranno un maggiore e più costante utilizzo del giardino messo in comunicazione con gli spazi confinanti e l'attivazione duna presenza stabile negli alloggi, con la funzione di portineria sociale.

Il sociologo Mauro Ferrari ha infine ampliato il discorso alle più recenti strategie in campo di welfare sottolineando l'importanza di abbattere le separazioni tra servizi. Tra i punti critici del sistema attuale, c'è l'eccesso di esternalizzazioni da parte delle istituzioni, l'utilizzo massiccio di formule quali i voucher che riducono al minimo la relazione tra chi offre e chi riceve assistenza e inibiscono quel reciproco scambio che invece rende vitali gli anni della terza e quarta età. "L'esempio di via XI febbraio dimostra che ci sono risorse che chiedono solo di essere attivate. Gli appartamenti erano buoni, ma troppo segregati. La formula che si sta sperimentando dimostra che la governance pubblica sta funzionando".
Tra le attività ideate da Ferrari nel contesto cremonese, ce n'è una molto simbolica: quando i bambini delle elementari hanno festeggiato con gli anziani l'abbattimento di un 'muro di carta', all'interno del giardino, sfondandolo con la loro corsa. Un auspicio perchè questa vita di relazione possa continuare.

03/10/18

Il coro Costanzo Porta per la Festa della Fondazione: successo per il concerto Beatus Vir

La suggestione dello splendido scrigno della chiesa di san Michele e il virtuosismo delle voci del coro Costanzo Porta, hanno regalato momenti di vera emozione nel concerto organizzato dalla Fondazione Città di Cremona nell'ambito della propria festa annuale, la sera del 3 ottobre, vigilia della ricorrenza di San Francesco. Tutti occupati i banchi della navata centrale, un centinaio gli estimatori di musica barocca che hanno potuto ascoltare brani del repertorio di Claudio Monteverdi e Salomone Rossi, accostati nel programma di "Beatus vir", già applaudito all'ultimo Festival Monteverdi. Una sinfonia di note e voci appassionante, che sotto la direzione del maestro Antonio Greco ha visto alternarsi brani vocali e strumentali, dalla sinfonia per due violini e basso continuo di Monteverdi, tratta dai 'Madrigali guerrieri, et armoniosi', alle successive Laetaniae della Beata Vergine e ai brani della 'Selva morale et spirituale'. Vibranti le note dell'ensemble Cremona Antiqua, che dal 2004 esplora il repertorio barocco e che unitamente al coro Costanzo Porta nato dieci anni prima, ha ormai raggiunto una notorietà che supera i confini nazionali. Del 2014 la partecipazione del Porta alla prima edizione della London Cappella Choir competition, unico coro italiano, promossa da P.Philips dei Tallis Scholars, classificandosi tra i finalisti.

Il concerto è stato anche l'occasione per la Presidente di Fondazione Città di Cremona Uliana Garoli, di ricordare la mission dell'istituzione, ossia consolidare la tradizione solidaristica a vantaggio delle fasce sociali più fragili, che fu delle Opere Pie. Una tradizione resa possibile dalle donazioni dei benefattori del passato e del presente: in particolare, Garoli ha ricordato l'importante lascito Somenzi che, attraverso la monetizzazione delle proprietà del gioielliere, sta consentendo di proseguire la ristrutturazione degli edifici destinati all'assistenza agli anziani e altre iniziative di sostegno. Gli ultimi oggetti, tra pezzi di argenteria, ciondoli Dodo, agende decorate, gioielli disegnati dallo stesso Somenzi, sono custoditi in Fondazione e a disposizione degli interessati e saranno esposti nel mercatino benefico allestito presso il Palazzo della Carità in occasione del convegno "Nuovo welfare, costruire relazioni oltre i muri", in programma sabato prossimo 6 ottobre con inizio alle 10. Prima di lasciare spazio alle note, Garoli ha ringraziato il parroco di San Michele don Aldo Manfredini e il coro Porta, "che anche quest'anno, tra una tourné internazionale e un successo e l'altro, non credevamo ci potesse ancora regalare questo bellissimo concerto".

29/09/18

SGUARDO D'ARTISTA CURIOSO SU CREMONA: INAUGURATA LA MOSTRA DI ANSELMO BUCCI

Inaugurata venerdì 28 settembre a Palazzo della Carità la mostra dedicata all'artista Anselmo Bucci (1887-1955), frutto del lavoro di riordino degli scritti e degli schizzi su carta, cartoncino e pergamena, realizzati durante i suoi soggiorni a Cremona negli anni in cui fu membro di giuria del Premio Cremona. La mostra consiste nelle riproduzioni a stampa dei fogli originali che compongono il volume acquistato dalla Fondazione per iniziativa dell'ex presidente Umberto Lonardi. All'inaugurazione sono intervenuti Uliana Garoli, attuale presidente della Fondazione, Gianluca Galimberti, sindaco di Cremona, e in qualità di esperti, Rodolfo Bona e Tiziana Cordani, conservatrice della Fondazione, cui si deve l'analisi critica dei fogli e l'allestimento.
La presidente Garoli ha introdotto la presentazione ricordando che la mostra inaugura di fatto la Festa della Fondazione e si pone come momento di incontro con la cittadinanza per far conoscere le iniziative in campo sociale in cui la Fondazione è impegnata. Visitare la mostra (che rimarrà aperta fino all'11 gennaio 2019) sarà anche l'occasione per visionare gli oggetti dell'eredità Somenzi non battuti all'asta e rimasti disponibili per la vendita: argenteria, cristalli, porcellane, oltre alla collezione dei ciondoli Dodo.
Un inno alla bellezza di Cremona, così si può riassumere il significato del libro di Bucci, incisore, pittore, scrittore, giornalista, appassionato di viaggi rimasti immortalati nei disegni sui suoi diari, di cui il libro cremonese è un esempio, come lo sono le 112 tavolette realizzate mentre era al seguito del Giro d'Italia. Mettere ordine tra questi fogli, che ritraggono scorci di Cremona, scene di strada, architetture e naturalmente i quadri che Bucci vedeva transitare al concorso, è stata per Cordani "un'avventura intellettuale e culturale che mi ha concesso di vedere Cremona con gli occhi dell'artista". Un artista che si fa "vivido testimone del presente attraverso le diverse forme di arte e la scrittura, con la grande capacità di restituire a ciò che ritrae la vitalità dell'esistente". Come ha rilevato Bona nel suo intervento, l'artista Bucci si inserisce perfettamente nel percorso culturale del Novecento cremonese, tracciato nella mostra in corso in Pinacoteca, "Il Regime dell'arte": "Questo taccuino è un piccolo gioiello, una gemma che va custodita con cura. E' importante per lo studio del contesto in cui si svolse il premio, uno sguardo d'artista su ciò che lo circondava" e anche un esempio di come il vero artista sappia sempre svicolare dalle costrizioni di un regime. Dei tanti scorci cremonesi riprodotti da Bucci - fa notare Bona -  nemmeno uno ritrae i grandi cantieri dell'epoca, quelli che aveva sotto gli occhi passeggiando per il centro, dove proprio in quegli anni vedevano la luce Galleria XXII marzo, il palazzo dell'attuale Camera di Commercio, il palazzo Ras di piazza Stradivari.
"Al di là della mostra - ha dichiarato il sindaco Galimberti - è importante la ricerca che vi sta dietro, l'esplorazione ulteriore di quello che siamo stati. Questa mostra ci vuole dire che tutti noi, pur abituati a vedere ogni giorno la nostra città, dobbiamo acquisire uno sguardo pittorico, riscoprire con occhi diversi il bello delle architetture e dell'opere d'arte che ci circondano. Il che significa in ultima analisi, riscoprire il bello delle persone".

"A spasso per la città: il pittore Anselmo Bucci e il premio Cremona: schizzi - appunti - impressioni”.
Fondazione Città di Cremona, piazza Giovanni XXIII, 1, Cremona.
Dal 28 settembre 2018 all’11 gennaio 2019
Orari di apertura: dal lunedì al venerdì 9,00-12,30 e 15,00-16,30
INGRESSO GRATUITO

08/09/18

CANTIERE VIA XI FEBBRAIO AVANTI, 10 NUOVI ALLOGGI PER ANZIANI

 

Sta prendendo forma in via XI Febbraio uno degli interventi più qualificanti messi in campo da Fondazione Città di Cremona per il 2018: il recupero della porzione di edificio che ospitava la comunità per minori e alcuni alloggi per nuclei famigliari in carico ai servizi sociali, per ricavare dieci appartamenti protetti di varie dimensioni da destinare alla popolazione anziana di Cremona.

Gli alloggi, adeguati agli standard delle leggi regionali in materia, occupano piano terra e primo piano e andranno ad aggiungersi ai circa 40 già esistenti nel complesso già esistente, dove verranno ridisegnati gli spazi comuni. Al secondo piano dell'ala in corso di ristrutturazione sorgerà invece la comunità alloggio socio sanitaria per persone con disabilità gravi, attualmente in via Cattaro.

Nel sottotetto, interamente recuperato, troveranno spazio i servizi comuni e gli ambienti dove svolgere le attività laboratoriali polifunzionali, che saranno accessibili a residenti ed esterni. Un impegno economico sostenuto dalla Fondazione Città di Cremona con fondi propri: 1 milione 245mila euro l'importo dei lavori, aggiudicati lo scorso febbraio all'impresa Giancarlo Brognoli di Borgo San Giacomo utilizzando anche la formula della permuta parziale (immobile ex Enaip di via Giordano, ormai dismesso da anni).

Terminata la pausa agostana, i lavori sono ripresi con la previsione di rendere disponibili gli alloggi nei primi mesi del 2019.

Tra le novità che interessano questo edificio storico: l'apertura di una nuova porta che darà accesso diretto da via XI febbraio al secondo piano, attraverso un ascensore dedicato alla comunità per disabili; un elevatore che raggiungerà tutti i piani dell'edificio, all'interno del vano scale che si è riusciti a mantenere nell'aspetto originario; riscaldamento a pavimento in tutti i locali. Che avranno diverse dimensioni, come pure le stanze della comunità alloggio, da due a più letti ciascuna, con ambienti riservati al personale educativo e di sorveglianza.

 

09/09/18

Giardino Alzheimer e spazio polifunzionale inaugurati a Cremona Solidale

Fra gli eventi della tradizionale Festa Settembrina di Cremona Solidale la mattina del 9 settembre sono state inserite le inaugurazioni del nuovo Centro Polifunzionale realizzato nei locali delle “Vecchie Cucine” del palazzo storico della struttura e del “Giardino dei Sensi Nord” al servizio del reparto Alzheimer.  
L’occasione della presentazione delle realizzazioni è servita anche per ringraziare i benefattori che con la loro generosità hanno permesso la transizione da progetto a realtà di due opere che seppure con obiettivi diversi (uno creando un nuovo spazio di aggregazione/inclusione e l’altra come effettiva soft terapia) arricchiscono il valore dei servizi che Cremona Solidale offre.   
E' stato ricordato che la ristrutturazione delle vecchie cucine è stata realizzata con il contributo del compianto professor Mario Coppetti a ricordo della madre Angela e moglie Amelia. Per la famiglia Coppetti era presente la figlia dott.ssa Silvia.  
Il Giardino dei Sensi Nord ha avuto il contributo determinante della signora Dossena Grasselli, presente alla cerimonia.
Oltre alla presenza del presidente di Cremona Solidale, dott. Emilio Arcaini ed altri consiglieri dell’ente, hanno presenziato l’assessore Rosita Viola e la presidente Uliana Garoli della Fondazione Città di Cremona. Nei loro interventi hanno ringraziato la generosità dei benefattori e la solerzia degli operatori e delle ditte che hanno reso possibili le realizzazioni. La presidente della Fondazione ha in particolare evidenziato come le opere, oltre al valore sociale di cui potrà godere la gestione di Cremona Solidale, arricchiscano anche il patrimonio della Fondazione. Arricchimento che proseguirà con la ristrutturazione dell’ala sinistra del palazzo storico i cui lavori sono in procinto di partire non appena saranno stati ottenuti i permessi della Soprintendenza.

14/09/18

IL GIARDINO AL CENTRO DEL WELFARE DI COMUNITA' SPERIMENTATO IN VIA 11 FEBBRAIO

Aspetto qualificante del progetto di sistemazione del fabbricato di via XI febbraio (vedi: http://www.fondazionecr.it/e_dettaglio_46.php) è anche la riqualificazione dell'ampio spazio verde interno al complesso, dove sorgono tra l'altro un campo da calcio e il giardino dotato di angoli ombreggiati, vialetti e vasche rialzate da utilizzare come orti da parte dei residenti. Già oggi qui vengono coltivati ortaggi, ma l'idea è di potenziare la fruibilità di questi spazi attraverso una più attenta manutenzione e la loro condivisione con altre realtà sociali, prime fra tutte quelle ospitate nei confinanti spazi degli ex Saveriani (ingresso da via Bonomelli), ora diventato Civico 81, centro polifunzionale sotto l'egida del consorzio di cooperative Il Solco. Dunque, attività sociali e ricreative che vedono protagonisti giovani e ragazzi, potranno integrarsi con quelle specificatamente rivolte agli anziani negli spazi di via XI febbraio: a questo scopo sarà aperto un varco nel muro di cinta che separa le due proprietà, realizzando in tal modo uno dei pochi collegamenti diretti tra le parallele vie Bonomelli e XI febbraio.

Un'operazione quindi anche urbanistica, quella che la Fondazione sta portando avanti in questa porzione di centro storico, in collaborazione con Comune e Cremona Solidale, gestore dei servizi.

Proprio questi tre soggetti sono i protagonisti della sperimentazione già in corso d'opera in alcuni alloggi di via XI febbraio, secondo i canoni stabiliti nel protocollo operativo sottoscritto a febbraio 2018, che prevede la massima interazione tra gli inquilini e gli utenti del centro diurno Barbieri, spazio ormai consolidato di socializzazione per gli anziani che ancora vivono nelle proprie case, dove operano personale socio sanitario e animatori. Alcune attività vedono coinvolti anche i frequentatori del centro sociale Fornaciari, gestito dall'Aup, tradizionale luogo d'incontro per gli 'over' del centro storico. In più, sempre nell'ottica di superare le barriere generazionali, la sperimentazione promuove la sinergia con gli altri soggetti del quartiere quali la parrocchia di S. Imerio e le scuole di via XI febbraio. Consolidata è la presenza del 'maggiordomo di condominio' di supporto alle attività e alle pratiche quotidiane degli inquilini, ruolo attualmente svolto da un volontario del servizio civile; è prevista anche la portineria sociale per la futura gestione degli ingressi.

Il tema di un welfare in evoluzione per rispondere alle esigenze di una società in cui il ricovero in rsa è solo una delle alternative per assistere gli anziani, sarà al centro del convegno in programma il prossimo 6 ottobre, nell'ambito della Festa della Fondazione: “Nuovo Welfare: costruire relazioni oltre i muri”, con i contributi della presidente di Fondazione Città di Cremona Uliana Garoli, del direttore di Cremona Solidale Emilio Tanzi, della coordinatrice sociale Roberta Barilli, e del sociologo Mauro Ferrari. Ad aprire i lavori, alle 10 presso la sede della Fondazione, nel palazzo della Carità di piazza Giovanni XXIII, saranno il sindaco Gianluca Galimberti e il presidente di Cremona Solidale Emilio Arcaini.

 

20/09/18

INAUGURATA LA MOSTRA DEI DISEGNI DI ROBERTO SAMBONET

INAUGURATA LA MOSTRA “I DISEGNI DI ROBERTO SAMBONET: DA JUQUERI A FRANCO BASAGLIA”

Ritratti del disagio mentale nelle strutture di contenzione
Si è tenuta oggi pomeriggio, alla Fondazione Città di Cremona, l'inaugurazione della mostra “I disegni di Roberto Sambonet, da Jaqueri a Franco Basaglia”,  primo evento in calendario delle iniziative organizzate dal Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze dell'ASST di Cremona, dedicate ai quarant'anni dalla Legge Basaglia.

Ad inaugurare l’iniziativa:
Paola Mosa (Direttore socio-sanitario, ASST di Cremona): "Appena ho visto i disegni qui esposti, ho provato una forte emozione e sono rimasta profondamente colpita dalla sofferenza e dal disagio che ritraggono. L'obiettivo di oggi, della nostra Azienda, è lavorare sull'integrazione, obiettivo che porto avanti in prima persona, il pane del mio lavoro."
Uliana Garoli (Presidente della Fondazione Città di Cremona): "Sono onorata di ospitare questa mostra, pensata per ricordare l'anniversario della Legge Basaglia, un cambio di cultura importantissimo per il nostro paese. Siamo vicini al messaggio di inclusione e integrazione che l'ASST di Cremona porta avanti, poiché lo scopo della Fondazione è quello di ridurre gli spazi del disagio e delle differenze."
Mauro Platè (Assessore al Welfare di Comunità, Comune di Cremona): "Porto il ringraziamento da parte del Comune di Cremona per aver voluto mettere in risalto questo tipo di riflessione.
L'arte ha da sempre il compito di aprire gli orizzonti e questa occasione di confronto ci riporta all'attuale tematica delle "città aperte".
Dobbiamo puntare a rendere sempre maggiormente protagonisti le persone con fragilità, perché se quarant'anni fa sono stati abbattuti dei muri, ce ne sono ancora altri da infrangere."
Tiziana Cordani (Responsabile patrimonio artistico Fondazione Città di Cremona): "Spesso si pensa che per essere un artista bisogna essere folli, ma questa mostra usa un linguaggio dell'arte esterno alla malattia psichiatrica, poiché la ritrae, la osserva. Siamo di fronte allo sguardo di un artista che osserva la salute mentale. E vorrei mettere in risalto la povertà degli strumenti utilizzati - carta, matita e carboncino - e allo stesso tempo dei disegni, con una linea semplice e decisa, con il colore corposo e al tempo stesso impalpabile. Tutta la vita è nel volto e tutto il dolore è nella forma del corpo, che si chiude su stesso come un'isola."
Franco Spinogatti (Direttore UO Psichiatria 29, ASST di Cremona): "Due cose mi hanno colpito dei disegni di Sambonet: prima di tutto che queste immagini non hanno tempo e in secondo luogo, proprio per questo motivo, esse portano un messaggio ai posteri.
Forse Sambonet, in vita, non immaginava che i suoi ritratti sarebbero diventati icona del degrado e della sofferenza, ma soprattutto icona del movimento che portò alla chiusura dei manicomi giudiziari.
La carica di questi disegni, la loro forza, è che non sono solo immagini di denuncia, ma immagini che stimolano a trovare soluzioni alternative."
L'inaugurazione è proseguita con un'intenso intervento di Giovanni Rizzini (Psichiatra, UO Psichiatria n.29, ASST di Cremona), un racconto ricco di metafore e riflessioni per descrivere i protagonisti di questa mostra e i loro ideali.
Sambonet e Basaglia, figure sempre in stretta connessione tra loro, "entrambi uomini liberi - spiega Rizzini - qualità che li accomuna al personaggio di Corto Maltese, soggetto che non a caso è protagonista della locandina rappresentativa della mostra."
Ospite di questa importante iniziativa, Guia Sambonet, figlia dell'artista Roberto Sambonet che, proponendo una carrellata di immagini significative sul padre, ha esordito ringraziando chi ha reso possibile l'esposizione.
"Vi ringrazio per l'opportunità che mi avete offerto, mi ha dato la possibilità di fare un viaggio nel tempo e scoprire altri lati di mio padre. Spero di offrirvi materiale interessante e ricambiare con questo l'occasione che mi avete dato".

Dal 20 al 23 settembre 2018
I DISEGNI DI ROBERTO SAMBONET: DA JUQUERI A FRANCO BASAGLIA

Ritratti del disagio mentale nelle strutture di contenzione
Fondazione Città di Cremona | Piazza Giovanni XXIII, 1 Cremona
INGRESSO LIBERO
La mostra resterà aperta fino a domenica 23 settembre grazie alla collaborazione degli utenti e ai volontari dei servizi di salute mentale dell’ASST di Cremona.
Le opere sono state gentilmente concesse dalla vedova Sambonet.
Fondazione Città di Cremona ha concesso gratuitamente la sala.
Orari di apertura:
21 settembre dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18
22 settembre dalle 9 alle 13
23 settembre dalle 9 alle 13

01/10/18

LA FESTA CONTINUA: MERCOLEDI' 3 OTTOBRE CONCERTO 'BEATUS VIR' A SAN MICHELE

Proseguono le iniziative della Fondazione Città di Cremona per la Festa annuale in concomitanza con la ricorrenza del patrono d’Italia San Francesco. Dopo l’inaugurazione della mostra su Anselmo Bucci negli anni del Premio Cremona, mercoledì 3 ottobre il Coro Costanzo Porta proporrà nella chiesa di san Michele Vetere il concerto ‘Beatus Vir’, musiche di Claudio Monteverdi e Salomone Rossi (inizio ore 20,30). L’ensemble Costanzo Porta & Cremona Antiqua diretto dal maestro concertatore al clavincembalo Antonio Greco, proporrà brani corali e strumentali, tratti dal repertorio del compositore cremonese e del violinista Salomone Rossi, importante figura della comunità ebraica della Mantova gonzaghesca. Fu proprio alla corte dei Gonzaga, dove Monteverdi era stato chiamato come violista, che avvenne l’incontro tra i due: fu uno scambio proficuo, che consentì ai due musicisti di influenzare reciprocamente stili e linguaggi. Antonio Greco e i suoi ensemble accostano in un gioco di raffinati richiami alcune sonate dal Quarto libro di Rossi a celebri brani monteverdiani tratti dalla Selva morale e spirituale. Il concerto ‘Beatus vir’ aveva debuttato lo scorso giugno nell’ambito del festival Monteverdi nel corso della crociera musicale, presso la Chiesa di S.Rocco a Venezia (vicino alla meravigliosa Scuola Grande di S. Rocco). Prima tappa della crociera era stata la basilica di santa Barbara a Mantova, dove il concerto era stato tenuto in versione ridotta, all’interno del Mantova Chamber Music Festival. Era inoltre stato eseguito a S.Agata, all'interno della Cremona Baroque Music Conference (conferenza biennale sulla musica barocca che si tiene ogni due anni in una città diversa e organizzata nel 2018 dalla Facoltà di Musicologia di Cremona). Ora viene riproposto al più vasto pubblico, nel tradizionale concerto di san Francesco offerto alla città dalla Fondazione.

20/09/18

IL VIAGGIO NELLA PAZZIA DI ROBERTO SAMBONET: RITRATTI DAL MANICOMIO DI JUQUERI

Si intitola "I disegni di Roberto Sambonet: dal manicomio di Juqueri a Franco Basaglia" la mostra ospitata dalla Fondazione Città di Cremona a partire da giovedì 20 settembre 2018. L'inaugurazione avrà luogo alle ore 16 e sarà occasione di una riflessione sui rapporti tra arte e malattia mentale con gli interventi del dott. Antonino Minervino, direttore del dipartimento di salute mentale dell'Asst Cremona; Tiziana Cordani, critica d'arte, curatrice del patrimonio artistico della Fondazione; Franco Spinogatti, responsabile Unità operativa di psichiatria dell'Asst di Cremona; Giovanni Rizzini, del Cps di Cremona - Soresina. Un'occasione per riflettere su quelli che sono stati i metodi di trattamento delle malattie mentali prima della chiusura dei manicomi grazie alla campagna condotta in Italia dallo psichiatra Franco Basaglia.
I 40 disegni in mostra sono stati realizzati nel manicomio brasiliano di Jaquiri tra 1951 e 1952, da Roberto Sambonet, pittore ma soprattutto designer di fama internazionale, vincitore di quattro premi "Compasso d'oro' tra 1956 e 1995, l'anno in cui morì. Sambonet deve la sua fama ad oggetti che hanno dato lustro al design italiano nel mondo, tra i quali la notissima 'Pesciera', le posate Sambonet, ma anche creazioni per marchi quali la cristalleria Baccarat e Tiffany per i gioielli. All'età di 28 anni venne chiamato da Edu Machado Gomez, direttore di un reparto dell'ospedale psichiatrico di Juqueri, a 50 km da San Paolo, e vi restò per 6 mesi tratteggiando a china e a matita, una serie di ritratti e bozzetti che illustrano volti e modalità di contenzione dei malati psichiatrici. Un 'viaggio nella pazzia' che indaga il complesso fenomeno del disagio mentale indagato in maniera personale e perspicace, sempre cercando di scavare oltre le apparenze per mostrare pensieri, emozioni, sentimenti.
Nel 1977 il materiale raccolto, e corredato da inserti poetici, venne pubblicato dallo stesso autore nel volume Della Pazzia (M'Arte Edizioni, Milano 1977).
La mostra è visitabile presso la sede della Fondazione in piazza Giovanni XXIII nei seguenti giorni ed orari:
giovedi 20 settembre ore 16-19
venerdì 21 settembre ore 10-12 e 15-18
sabato 22 e domenica 23 settembre ore 9-13

11/09/18

A PALAZZO FODRI NUOVO APPUNTAMENTO CON 'LE PAROLE DI DON PRIMO'

Impegno con Cristo. E’ questo il titolo del nuovo appuntamento, dopo la pausa estiva, del progetto Le parole di don Primo, organizzato da Comune di Cremona, Diocesi di Cremona e Fondazione Don Primo Mazzolari nell’ambito del programma cultura dedicato al Novecento. L’evento, che si terrà venerdì 14 settembre, alle ore 18, a Palazzo Fodri (corso Matteotti, 17), grazie all’ospitalità della Fondazione “Città di Cremona”, vedrà l’attore Luca Violini leggere alcune pagine del testo di don Primo da cui prende il titolo l’incontro, accompagnato al pianoforte dal Maestro Paolo Zannini. Interverrà Sergio Cagossi della Fondazione Don Primo Mazzolari.
Nell'opera Impegno con Cristo don Primo Mazzolari intende contrastare il disinteresse di molti verso la figura di Cristo, proponendo un’originale lettura del Vangelo e in particolare delle Beatitudini: il superamento di tutte le forme di ingiustizia per un cristianesimo che sia “vivo nell’ordine dei fatti”. Occorre dunque preparare uomini nuovi, dei veri e propri santi, capaci di una santità non eterea ma fondata sulla pienezza della persona umana. Egli contesta il comodo rifugio nel devozionismo, che concilia ogni esigenza del vivere quotidiano e ribadisce che “il muoversi a proprio rischio non è disobbedienza: lo sbagliare non è atto di ribellione”; mette in guardia contro la spinta a caricare di ogni responsabilità la figura del papa; ricorda la grandezza di santi del passato che seppero prendere iniziative personali senza attendere il comando dell’autorità ecclesiastica.
La rassegna Le parole di don Primo proseguirà il 12 ottobre con Lettere a una suora, interpretate da Adelaide e Walfrido Ricci, in collaborazione con la Comunità Monache Diocesane, nella Chiesa di San Sigismondo.

29/08/18

FESTA DELLA FONDAZIONE DAL 28/9 AL 12/10: TUTTI GLI EVENTI IN PROGRAMMA

Definito il programma della tradizionale Festa della Fondazione Città di Cremona, che quest'anno coincide con l'ultimo anno di mandato pieno del consiglio di amministrazione presieduto da Uliana Garoli e che si aprirà, in concomitanza con la mostra sul Premio Cremona promossa dall'amministrazione comunale, con una mostra del pittore Anselmo Bucci curata da Tiziana Cordani. Appuntamento il 28 settembre a palazzo della Carità.
Gli eventi entreranno nel vivo mercoledì 3 ottobre, con il concerto offerto dal coro Costanzo Porta diretto da Antonio Greco presso la Chiesa di San Michele alle 20.30. "Beatus Vir", brani di C.Monteverdi e S.Rossi, il titolo scelto per aprire questa edizione della Festa, come sempre nella giornata in cui si festeggia San Francesco d'Assisi.
Un confronto sulle nuove formule di assistenza agli anziani sarà al centro del convegno di sabato 6 ottobre, ore 10, presso la sede della Fondazione: "Nuovo welfare: costruire relazioni oltre i muri" il titolo della giornata, introdotta dalla presidente di Fondazione Uliana Garoli, dal presidente di Cremona Solidale Emilio Arcaini e dal sindaco Gianluca Galimberti, con gli interventi di Emilio Tanzi, Roberta Barilli, Mauro Ferrari. Perno della riflessione sarà la sperimentazione già avviata in alcuni degli alloggi di via XI febbraio 60, teatro in questi mesi dell'importante opera di riqualificazione strutturale da parte di Fondazione Città di Cremona e che si concluderà all'inizio del 2019.
Venerdì 12 ottobre alle ore 11, sempre a palazzo della Carità, consegna dei premi alla memoria di Attilio Barbieri,  a cui seguirà il mercatino di beneficienza dei pezzi derivanti dall'eredità Somenzi, tra l'altro con la collezione dei 'Dodo'.

22/07/18

PASSATO E FUTURO HANNO TROVATO CASA A PALAZZO FODRI

Inaugurata sabato 21 luglio la nuova sede di Net4Market-CsaMed, azienda di software guidata da Gianmaria Casella, che ha presenziato al taglio del nastro insieme al sindaco Gianluca Galimberti e alla presidente della Fondazione “Città di Cremona” Uliana Garoli. Un incontro tra passato e futuro, tra un simbolo della storia di Cremona e l'innovazione che guarda alle tecnologie del domani. È così che l'azienda cremonese di sviluppo software Net4market – CSAmed, guidata da Gianmaria Casella, ha voluto connotare il suo ingresso all'interno di Palazzo Fodri, spostandosi dagli ambienti del Politecnico di via Sesto al centro città. Il sindaco Galimberti ha evidenziato l'importanza della valorizzazione di questo palazzo storico, che ospita anche i laboratori della prima Laurea in Italia in Conservazione e Restauro dei beni culturali dell’Università di Pavia, presso il Dipartimento di Musicologia di Cremona. Ora, la presenza di un'azienda fortemente votata all'innovazione come Net4market contribuirà ad accrescere ulteriormente il prestigio del Fodri e a ravvivare il centro cittadino.
L'ala del palazzo occupata dall'azienda di informatica è di proprietà della Fondazione “Città di Cremona”, intervenuta all'inaugurazione con la sua presidente Uliana Garoli, che ha accolto con soddisfazione l'insediamento di Net4market evidenziandone la forte presenza giovanile e la propensione a investire in una sede nel cuore della città, contribuendo così a tenere vivo il centro storico.
Ed è un sogno che si realizza per Gianmaria Casella, fondatore e amministratore unico dell'azienda, che in oltre dieci anni di attività è cresciuta in maniera esponenziale in termini di professionalità, numero di dipendenti e fatturato. Oltre a ringraziare tutta la sua giovane squadra, Casella ha spiegato i progetti futuri e il desiderio di aprire gli spazi di Palazzo Fodri per eventi di natura culturale e scientifica, ma anche di trasformare la nuova sede in un luogo d'incontro con altre aziende e start up per lo sviluppo digitale.

Net4market - CSAmed opera nella progettazione e realizzazione di software dedicati all'eprocurement e ai processi di approvvigionamento. L'azienda conta attualmente in organico quarantaquattro professionisti, tra dipendenti e collaboratori, che supportano piccole, medie e grandi aziende del settore pubblico e privato, proponendo soluzioni per la gestione delle procedure di acquisto e per la dematerializzazione. Alla sede principale di Cremona, si è aggiunta nel tempo una sede distaccata a Roma e un'altra a Grenoble, in Francia.

I NUMERI DELL'AZIENDA:
oltre 10 anni di esperienza
44 dipendenti e collaboratori in Italia
oltre 10 miliardi di euro di transato gestito in Net4market
26% crescita fatturato/annuo
68.000 aziende registrate in piattaforma
700 clienti di servizi dedicati alle imprese
100 stazioni appaltanti

19/07/18

DA BANCA A SERVIZI DIGITALI PER LE IMPRESE: NUOVO INGRESSO A PALAZZO FODRI IN CORSO MATTEOTTI

Un altro tassello verso il pieno riutilizzo di palazzo Fodri, l’immobile di corso Matteotti entrato nel patrimonio della Fondazione Città di Cremona nel 2010. Sabato 21 luglio alle 10,30 verranno inaugurati i nuovi uffici di ‘Net4market - Csa Med’, azienda nata come sviluppatore di software presso il Politecnico di via Sesto e che negli anni ha sempre più ampliato la propria attività a servizio di pubbliche amministrazioni e privati. Di pari passo con l'espansione dei settori, c'è stata la scelta di stabilire il nuovo quartier generale in centro storico che unificasse le due sedi cremonesi, mantenendo quella di Roma. Parteciperanno all'inaugurazione il titolare di Net4Market, ingegner Gianmaria Casella, il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti e la presidente di Fondazione Città di Cremona Uliana Garoli.
I nuovi uffici occupano tutto lo spazio al piano terra e il seminterrato, un tempo sede di Cariplo, poi Banca Intesa San Paolo, fino al 2016, quando l’istituto bancario si trasferì in via dei Lanaioli. Da allora, l’impegno della Fondazione è stato quello di trovare un nuovo affittuario, per mettere a reddito e allo stesso tempo valorizzare un immobile prestigioso. La parte di palazzo Fodri interessata è quella all’angolo con vicolo Valverde ed era originariamente un convento, divenuto poi Monte di Pietà con la soppressione degli ordini religiosi nel corso del Settecento. Nel 1930 fu acquisito dalla Cariplo.
Net4market, forte di quaranta tra dipendenti e collaboratori, avrà a disposizione circa 1400 metri quadrati suddivisi in uffici spaziosi che si dipartono ai lati del salone centrale, dove si affacciavano gli sportelli della banca. E' qui che potranno trovare spazio eventi divulgativi e culturali rivolti alla città, non necessariamente legati al settore informatico, un auspicio che il fondatore dell'azienda intende attuare al più presto. "Abbiamo iniziato come azienda di sviluppo software in particolare per il settore sanitario - spiega l'ingegner Casella - e come società di e-procurement per le pubbliche amministrazioni. Gestiamo le varie tipologie di gare telematiche, tra cui affidamenti diretti, procedure negoziate, aperte e ristrette, aste elettroniche ecc. Inoltre sta crescendo la richiesta di servizi per le imprese quali la dematerializzazione del ciclo passivo, ordini elettronici e bolle elettroniche, in risposta ad un orientamento legislativo, ma che per le imprese significa anche ottimizzare il flusso documentale, risparmiando tempo e denaro". L'azienda ha inoltre una testata registrata telematica di informazioni sugli appalti pubblici e impiega non solo laureati in informatica ma anche in altre discipline, soprattutto economiche, dando quindi occasioni di impiego ai laureati cremonesi. Il trasferimento in un palazzo storico è stato congeniale ad una azienda che per sua natura non necessitava di grandi interventi sulle strutture.
Negli ultimi anni palazzo Fodri si è gradualmente riempito: l'ingresso più recente è stato quello dell'Università di Pavia con i corsi in Conservazione e restauro degli strumenti musicali; prima si erano insediati i corsi in restauro di libri antichi di Cr.Forma, mentre ai piani superiori si trovano una società ingegneristica e una scuola di danza, oltre alla sede del coro Costanzo Porta.
"Per noi l’ingresso di Net4Market a palazzo Fodri significa proseguire nel percorso di valorizzazione dell’immobile", spiega Uliana Garoli, presidente di Fondazione Città di Cremona, "che è quasi del tutto completato. Ci auguriamo che la parte ancora libera possa essere riutilizzata a breve". Sopra i nuovi uffici di Net4Market, restano infatti ancora disponibii altri spazi polivalenti, con ingresso autonomo, di circa 800 mq, utilizzabili anche senza grossi interventi di ristrutturazione, dal momento che erano in uso alla banca fino a pochi anni fa.
"E’ un piccolo quartiere del centro storico che viene interamente rivitalizzato", continua Garoli. "E’ importante per noi ma anche per il centro della città. Visto che purtroppo tante attività delocalizzano o chiudono, questa controtendenza che si realizza nel nostro palazzo potrebbe essere un buon segnale per un'inversione di rotta in centro storico".
"Il reddito che ricaviamo da palazzo Fodri - conclude la presidente -  va a beneficio delle nostre attività sociali, integrando il bilancio complessivo della fondazione e consentendo di finanziare i bandi". Come quelli pubblicati da pochi giorni per inserimenti lavorativi di persone svantaggiate e aiuto alle povertà.

27/06/18

LE LAPIDI DELL'ORFANOTROFIO RICOLLOCATE ALL'ARCHIVIO DI STATO

La Fondazione Città di Cremona ha tenuto a battesimo nella mattinata del 27 giugno 2018 la ricollocazione nel luogo originario, delle lapidi commemorative dell'orfanotrofio che fino al 1974 si trovava dove attualmente è insediato l'Archivio di Stato.
Alla cerimonia, aperta da Fiorenzo Bassi, consigliere di Fondazione Città di Cremona ed ex allievo, erano presenti: Uliana Garoli Presidente Fondazione Città di Cremona; Emanuela Zanesi, Direttrice dell’Archivio di Stato; Arnaldo Scazzoli, Presidente dell'Associazione Lazzaro Chiappari, Roberto Signorini, Responsabile Ufficio tecnico della Fondazione,  Elisabetta Bondioni, Direttrice Scuola Edile e, in rappresentanza del Comune di Cremona, Simona Pasquali, Presidente Consiglio Comunale.

Nell'occasione è stata inoltre scoperta - accanto a quelle storiche - la nuova lapide che l'associazione ex allievi ha voluto dedicare alla memoria di Lazzaro Chiappari, cui appunto è intestato il sodalizio, per oltre 40 anni amministratore dell'Orfanotrofio, realizzata dalla ditta Bravi.
Nell’introduzione Bassi ha ricordato che le lapidi si riferiscono, in buona parte, ai benefattori che hanno contribuito, anche prima della costruzione dell’edificio, al sostegno dell’attività educativa verso gli orfani della città, questo a partire dal XVI° secolo, periodo nel quale si sono sviluppate le prime forme organizzate istituzionali di sostegno ai minori in condizioni disagiate.
Grande soddisfazione per il risultato raggiunto è stata espressa da Garoli: “E' una bella pagina di storia della nostra città, riscritta attraverso documenti dimenticati da tempo. La Fondazione, su sollecitazione dell'associazione Chiappari, si è fatta interlocutrice con la Soprintendenza per le autorizzazioni. Non a caso la prima visita ufficiale compiuta dal soprintendente da poco insediatosi, venne fatta proprio qui, a testimonianza dell'importanza dell'edificio e di quanto qui custodito”.
Zanesi ha sottolineato il valore storico di queste che sono vere e proprie fonti riscoperte, complementari a quella cartacee custodite nell'archivio e meritevoli di ulteriori approfondimenti.
Arnaldo Scazzoli, che ha vissuto questi luoghi in gioventù rievocando, con emozione, i giorni in cui vedeva quotidianamente i nomi incisi su quelle lapidi, ha tracciato un excursus storico-affettivo sull'istituzione che lo ospitò per otto anni. "Queste lapidi sono famigliari a noi, che le vedevamo ogni giorno, tra uno scherzo e l'altro, mandando a memoria questi nomi, ma lo sono anche per l'intera città. Sono la testimonianza dell'attaccamento e della cura nei confornti di ragazzi che vivevano nel bisogno". Tra l'altro Scazzoli ha ricordato che lo scopo dell'associazione ex Allievi è anche quello di sostenere e affiancare la gestione di quello che è diventato l'erede dell'orfanotrofio, la comunità per minori intitolata a Barbieri.
Elisabetta Bondioni e Roberto Signorini hanno descritto la fase operativa del restauro, che è stato effettuato dagli allievi della Scuola Edile, nell’ambito di un contratto scuola-lavoro, coordinati dalla restauratrice Maria Cristina Regini e geom. Dossena. Alcuni allievi sono ospiti della Casa dell’Accoglienza. La movimentazione delle lapidi è stato effettuato dalla ditta Gazzoli.  
Simona Pasquali infine si è detta affascinata da questo luogo carico di storia, le cui originarie funzioni vanno ricordate a futura memoria, ma anche come sprone a continuare, attraverso gli odierni servizi sociali, l'opera di assistenza alle categorie più fragili.
Alcune delle  sei lapidi di inizio Novecento ricollocate nel porticato interno dell'attuale sede dell'Archivio di Stato riportano i nomi di benefattori Cremonesi a partire dal XVI secolo. Per circa 60 anni sono rimaste immurate nella parete di un edificio, ora comunale, confinante con l'Archivio di Stato e pressochè dimenticate. In origine erano invece collocate nel porticato di collegamento che attraversava il cortile dell'orfanotrofio mettendo in comunicazione l'ala di via Geromini  e  quella di via Antica Porta Tintoria. Alla fine degli anni Cinquanta del secolo scorso, in concomitanza con la demolizioni del vecchio edificio di via Geromini per realizzare la nuova ala femminile (ora sede degli uffici comunali delle Entrate) il porticato venne abbattuto e si cercò una nuova collocazione, probabilmente momentanea, per questi marmi che rappresentavano la memoria storica non solo dell'edificio, ma di una buona parte di storia cremonese inerente la cura dell'infanzia svantaggiata. Circa cinque anni fa, su iniziativa di Angela Bellardi allora direttrice dell'Archivio di Stato, venne segnalata la situazione di degrado e mancanza di visibilità dei marmi all’associazione. L.Chiappari e da questa riproposta alla Fondazione Città di Cremona (proprietaria di tutto il complesso). Con la presa di coscienza della situazione è nata la volontà di restituire alle lapidi la giusta dignità tramite un  restauro ed esposizione in un luogo dove potessero svolgere una funzione di testimonianza della generosità di tanti cremonesi e non solo.
Nel quadrilatero racchiuso tra le attuali via Antica Porta Tintoria, via Geromini e vicolo Forni sono transitate centinaia di giovani esistenze tra il 1923 e il 1974, anno del trasferimento in via XI febbraio (attuale centro Barbieri), prima che l'assistenza ai minori in stato di necessità assumesse le forme odierne della comunità alloggio o degli affidi famigliari, attività che ancora oggi Fondazione Città di Cremona sostiene mettendo a disposizione gli immobili mentre l'indirizzo educativo è di competenza del Comune che la esercita attraverso Cooperative Sociali.


Per saperne di più sulle vicende degli istituti per l'infanzia abbandonata e gli edifici che li hanno ospitati nei secoli:
Elisabetta Bondioni, "Il palazzo dell'Archivio di Stato di Cremona già 'Collegio dei discoli'", ed. Archivio di Stato di Cremona, 2015;
Arnaldo Scazzoli, "Cronistoria" in occasione dell'80esimo anniversario di fondazione, 2004.


23/06/18

LA FONDAZIONE ALLA CENA SOTTO LE STELLE PER GLI OSPITI DI CREMONA SOLIDALE

Tradizionale 'Cena sotto le stelle' nella serata del 22 giugno nel giardino storico di Cremona Solidale di via Brescia. Ai rappresentanti del Cda (presidente Emilio Arcaini, vice Cristina Manfredini, consigliere Andrea Grazioli) si sono uniti la presidente di Fondazione Città di Cremona Uliana Garoli e il consigliere Fiorenzo Bassi, oltre al sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, la vice Maura Ruggeri, l'assessore Rosita Viola e la presidente del consiglio comunale Simona Pasquali.  
Un'occasione per salutare l'arrivo dell'estate con un momento conviviale a cui hanno partecipato circa 280 persone tra ospiti e famigliari, con un menù approntato da Filiera Corta Solidale, a base di prodotti locali. Ma anche occasione per fare il punto sulle attività che Fondazione Città di Cremona sta portando avanti negli immobili di proprietà concessi in comodato d'uso a Cremona Solidale.  
In particolare, quest'anno, occhi puntati sulla palazzina storica, dove entro il 2018 partiranno i lavori appaltati dalla Fondazione per l'ammodernamento del centro diurno, del centro diurno Alzheimer e della Comunità Duemiglia. Per ora, con un importo che supera i tre milioni di euro derivanti dal lascito Somenzi e da fondi propri della Fondazione, verranno ristrutturati piano terra e primo piano dell'ala sinistra dell'edificio.
Nel frattempo, una volta ottenuto il benestare della Soprintendenza, sono quasi ultimati i lavori di recupero delle ex cucine, anche con l'eliminazione della porta posta all'ingresso retrostante, verso le nuove palazzine. In questo modo è stata creata una direttrice continua che mette in comunicazione diretta il vecchio ingresso di via Brescia e quello più recente di via Zocco. In questa porzione dell'edificio storico verrà ricavato uno spazio per aggregazione ed eventi.

22/06/18

LE LAPIDI RITROVATE: INAUGURAZIONE MERCOLEDI' 27 GIUGNO IN ARCHIVIO DI STATO

Mercoledì 27 giugno 2018 alle ore 11 presso l'Archivio di Stato, in via Antica Porta Tintoria, si terrà la cerimonia di inaugurazione delle lapidi in onore dei benefattori dell'Orfanotrofio, restaurate e ricollocate nella primitiva collocazione, dopo oltre 50 anni di oblio. Un'operazione di recupero della memoria per gli ex allievi dell'orfanotrofio ma ricca di significato per l'intera città, che permette di riscoprire le vicende dell'edificio compreso tra le vie Antica Porta Tintoria e Geromini, attuali sedi dell'Archivio di Stato e degli uffici comunali delle Entrate. Saranno presenti i vertici della Fondazione Città di Cremona, dell'associazione Lazzaro Chiappari e dell'Archivio di Stato, che hanno reso possibile l'intervento.

20/06/18

SETTIMANA DEL RIFUGIATO, IL DEBUTTO IN FONDAZIONE

La Fondazione Città di Cremona ha ospitato lunedì 18 giugno la prima giornata della Settimana del Rifugiato, iniziativa voluta dal Comune, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato che ricorre ogni anno il 20 giugno sotto l'egida dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Un'occasione per sensibilizzare l'opinione pubblica sul dramma vissuto da milioni di persone costrette a lasciare il loro Paese, che si dipanerà nell'arco della settimana in molte altre iniziative patrocinate dall'assessorato al welfare e vivibilità sociale con la collaborazione dei soggetti aderenti al programma Sprar (coop. Nazareth, Sentiero, Servizi per l'Accoglienza).

La Fondazione ha nel proprio dna la vicinanza alle situazioni di fragilità sociale e non poteva mancare di dare ospitalità al primo evento in programma, iniziato con un aperitivo di benvenuto presso la sede di piazza Giovanni 23° e con i saluti di Rosita Viola, assessore a trasparenza e vivibilità sociale nel Comune di Cremona e di Uliana Garoli, presidente Fondazione Città di Cremona.

 

Viola ha ricordato i vari appuntamenti della settimana, che si concluderà sabato con la prima esperienza di 'living library' cremonese: sotto la pagoda dei giardini pubblici chi lo vorrà potrà ascoltare le storie di alcuni migranti dalla loro viva voce. “Storie molto pesanti – ha detto Viola - quelle di queste persone, non mi piace che rappresentanti delle istituzioni facciano certe dichiarazioni; però confidiamo che ci sia spazio anche per la ragione e per trovare percorsi di convivenza possibile”.

 

“Grazie per aver scelto questo palazzo per una cosa così importante e con una forte carica simbolica”, ha detto Garoli. “Ma non solo di simboli parliamo, bensì di creatività, di cose concrete ed operative. La concretezza, pur con i limiti che possiamo avere, è la risposta migliore alle tante parole d'ordine che sentiamo in questo momento e che trovo fuori tono”. “Noi rappresentiamo le istituzioni e sentiamo la responsabilità dell'accoglienza, che è un problema culturale fondamentale – ha poi aggiunto -. Dobbiamo parlare per forza di cose la stessa lingua quando parliamo di accoglienza e dobbiamo distinguere le situazioni. Qui parliamo di rifugiati, di diritti dell'umanità,  che sono universali, non stiamo parlando di buonismo o di accoglienza in generale, ma di storie di vita delle persone. E' di questo che la società deve ragionare”.

Il Palazzo della carità di piazza Giovanni 23° come luogo dove far convergere le energie di chi fornisce accoglienza e di chi viene accolto: questo il senso della partecipazione della Fondazione alla Settimana del Rifugiato, senza dimenticare – ha aggiunto Garoli - che tutto quello che riesce a mettere a disposizione altro non è se non la restituzione alla città di quanto ricevuto dai benefattori.

Dopo il rinfresco, a cui hanno partecipato anche alcuni migranti inseriti nella rete Sprar, nel salone di rappresentanza della Fondazione è stato proiettato il film documentario 'Ibi' di Andrea Segre: la toccante storia di una donna africana giunta in Italia nel 2000 per cercare di dare un futuro migliore ai suoi figli, arrestata per aver accettato di trasportare droga dalla Nigeria all'Italia, condannata a tre anni e poi una volta uscita di prigione per buona condotta, protagonista a Castel Volturno di una rinascita che metteva insieme sforzi di integrazione e lotta per il riconoscimento dell'asilo. Una vicenda con un finale non felice, emblematica di quanto sia difficile incasellare in un'unica categoria il fenomeno migratorio.

24/05/18

Domenica 27 maggio e 3 giugno i concerti del coro Costanzo Porta a Palazzo Fodri

Domenica 27 maggio, ore 19

UN ALLEGRO VAGABONDO liberamente tratto dal dramma di Henrik Ibsen "Peer Gynt", musiche di scena, op.23, per coro e orchestra di E. Grieg

Siete tutti invitati a partecipare al Concerto di fine anno della Scuola di Musica e Canto Corale Costanzo Porta: un viaggio musicale nella magica storia del Peer Gynt, ideato da Cristina Greco e realizzato con la collaborazione di tutti i docenti (Diego Maccagnola, Lena Yokoyama, Noelia Reverte Reche, Cristian Bugnola, José Manuel Fernandez Bravo, Giulia Ferdeghini).

ESECUTORI: Piccola Orchestra e Coro di voci bianche "Consonanze", corso di Alfabetizzazione Corale, con la partecipazione del Coro Costanzo Porta. 

In caso di maltempo il Concerto si terrà nella chiesa di SS. Siro e Sepolcro, via Aselli Cremona, sempre alle ore 19.



Domenica 3 giugno ore 18.30

DUE NOTE Concerto in onore di Mina Mazzini, all'interno della rassegna "Cremona Canta Mina" 

Si esibiranno i ragazzi del corso Voicegeneration in collaborazione con il Coro Giovanile della Cappella Lauretana. A brani corali si alterneranno brani solistici, accompagnati da un ensemble strumentale con al pianoforte Giovanni Greco, alla batteria Giorgio Marobbio, al flauto diritto Josè Manuel Fernandez Bravo. Il programma offre una scelta di canzoni in ordine cronologico tratti dalla discografia della cantante cremonese, a partire dal suo primo Album Tintarella di Luna del 1960. 

ESECUTORI: Gruppo vocale: Alessia Annunziata, Martina Annunziata, Claudia Donelli, Anastasia Hammermüller, Georgiana Pãduret, Bianca Pedretti, Giulia Maria Praticò, Ester Proserpio, Ludovico Russo, Silvia Andrea Russo, Marta Salti, Cristina Sivieri, Francesca Zilioli

preparatori vocali: Cristina Greco, Giovanni Greco.

In caso di maltempo il Concerto si terrà in Sala Manfredini presso il Museo Civico alle ore 15.30

17/05/18

Venerdì 18 maggio Fondazione ospita il campione di maratona Marco Frattini per la presentazione del libro "Vedere di corsa e sentirci ancora meno"

Alla Fondazione Città di Cremona happy hour con il campione italiano di maratona della Federazione sordi che presenta il suo libro «Vedere di corsa e sentirci ancora meno».

Anno 2008. Cosmo Capoverde si ritrova da un giorno all’altro senza più sentire nulla a causa di una malattia. Cosmo, però, non si perde d’animo. E comincia a correre. Parte da qui «Vedere di corsa e sentirci ancora meno», il romanzo d’esordio nel 2010 di Marco Frattini. Il sei volte campione italiano di maratona e cross per la «Federazione Sport Sordi Italia» venerdì 18 maggio alle ore 21 Fondazione Città di Cremona, nell’ambito della decima edizione di «Diversamente uguali», presenterà la sua prima fatica letteraria.

 

Cosmo Capoverde, alter ego dell’autore,sceglie di intraprendere l’appassionante esperienza della maratona: aveva sempre avuto paura di esprimersi e dichiarare apertamente quello che sentiva e provava, prima di tutto a sé stesso, ma con la corsa scopre che ha il problema opposto: quello di aver troppe cose da voler raccontare.

 

Un «romanzo di formazione» che coinvolge, appassiona e «usa» la maratona come metafora di un percorso personale che lo porta a guardare al mondo da nuovi punti di osservazione. E a scoprire di poter affrontare la vita con una rinnovata determinazione. È la storia della «corsa» di Marco Frattini che l’8 ottobre 2006 ha completato, per scommessa, la «Milano City Marathon», la sua prima maratona, in 3 ore e 14 minuti. E poi non si è più fermato.

 

«Il libro è un diario biografico reale che non lascia spazio a false speranze o a interpretazioni illusorie e per questo ancora più sorprendente– dichiaraMariarosa Ferrari Romanini. La storia di Marco Frattini è quella di un successo che nasce da un dramma e rappresenta bene la capacità dello sport di poter superare ogni limite». 

 

Al termine della presentazione è previsto un aperitivo a cura di «IAL Lombardia». È necessario prenotare al numero 348/4440077.

 

«Vedere di corsa e sentirci ancora meno» è stato pubblicato grazie alla collaborazione di «Li.Fra», l’associazione culturale che promuove progetti per rendere accessibile il teatro a chi è affetto da deficit visivi e acustici e con il patrocinio della «FSSI» («Federazione Sport Sordi Italia»).

 

Il libro, disponibile in formato ebook, è scaricabile dal sito www.amazon.it, mentre la versione cartacea può essere acquistata dal sito www.iovedodicorsa.com o durante la presentazione. Nel 2014 è uscito il suo secondo libro, «Il mio comandamento», un romanzo avvincente ed enigmatico.

24/09/18

LA CITTA' DEL PREMIO CREMONA VISTA DA ANSELMO BUCCI: SCHIZZI, APPUNTI, IMPRESSIONI

“A spasso per la città: il pittore Anselmo Bucci e il premio Cremona: schizzi - appunti - impressioni” è il titolo della mostra che aprirà l’edizione 2018 della festa della Fondazione Città di Cremona, tradizionale momento di incontro con la cittadinanza. L’inaugurazione della mostra è fissata a venerdì 28 settembre 2018 alle ore 17,30 presso il salone della Fondazione nel palazzo della Carità di piazza Giovanni XXIII; gli eventi proseguiranno poi la settimana successiva come da allegato programma.

La mostra, curata dalla conservatrice del patrimonio artistico della Fondazione, Tiziana Cordani, si sposa idealmente con l’esposizione “Il regime dell’arte” in corso in Pinacoteca e presenta per la prima volta la riproduzione delle oltre 100 tavole realizzate negli anni del Premio Cremona da Anselmo Bucci, poliedrica figura di artista, ma anche scrittore, cronista e appassionato viaggiatore, che fece parte della giuria del concorso voluto da Roberto Farinacci per esaltare i valori del fascismo, per tutte e tre le edizioni, dal 1939 al 1941. Durante i suoi soggiorni cremonesi Bucci, originario di Fossombrone (Pesaro) ma milanese d’adozione e per formazione culturale, si mostra osservatore curioso della realtà locale e durante le passeggiate cremonesi riproduce sulle sue carte le immagini, situazioni, opere d’arte che maggiormente lo colpiscono. Con rapidità d’artista e spirito documentaristico al tempo stesso, tratteggia persone al bar, ritratti di personaggi più o meno noti (tra questi, l’avvocato Tullio Bellomi), scorci di vie, paesaggi fluviali. Ovviamente è affascinato dalla piazza monumentale:  Torrazzo, Duomo, Battistero (‘una grotta di mattoni architettonica. Un gigantesco ombrello aperto di mattoni’, annota a proposito della volta). E poi ancora: la Tavola di S. Agata, di cui ritrae fronte e verso elaborandoli in forma puramente segnica, le tele del Campi, le chiese di S. Agostino, S.Omobono, San Marcellino, la reintepretazione di molte tele da lui esaminate in veste di giurato. Le tecniche sono varie: inchiostro, acquerello, disegni a grafite.
Dal soggiorno cremonese Bucci produsse uno dei suoi ‘volumi di viaggio’, passati poi alla Fondazione monzese che porta il suo nome, il cui frontespizio reca - di pugno dell’autore -  l’intestazione ‘Cremona’ e nelle righe successive le tre annualità del premio. Il volume entrò a far parte del patrimonio della Fondazione Città di Cremona durante la presidenza di Umberto Lonardi. Da allora le carte, frammiste a lettere, appunti e sperimentazioni su pergamena, attendevano una lettura critica ed una sistemazione organica.

“Pittore, incisore e scrittore - scrive Tiziana Cordani nella presentazione del catalogo - Anselmo Bucci può considerarsi a ben vedere una figura modernissima, un vero reporter ove si consideri che il bulino, la penna o la matita sono strumenti non meno validi della macchina fotografica Leica. (…)”.

La mostra in Fondazione presenta il libro in fac-simile mentre il testo originale sarà esposto in bacheca. L’inaugurazione avverrà venerdì 28 settembre alle 17,30 presso la sede della Fondazione Città di Cremona, piazza Giovanni XXIII, 1.

“A spasso per la città: il pittore Anselmo Bucci e il premio Cremona: schizzi - appunti - impressioni”.
Fondazione Città di Cremona, piazza Giovanni XXIII, 1, Cremona.
Dal 28 settembre 2018 all’11 gennaio 2019
Orari di apertura: dal lunedì al venerdì 9,00-12,30 e 15,00-16,30
INGRESSO GRATUITO

19/04/18

Martiri di Bagnara: commemorazione e corteo il 27 aprile

Fondazione Città di Cremona prenderà parte alla commemorazione di venerdì 27 aprile per ricordare i martiri di Bagnara uccisi da una brigata tedesca in ritirata dopo la Liberazione. Le vittime furono quattro vigili del fuoco, Domenico Agazzi, Guido Azzali, Odoardo Cerani e Luigi Rusinenti, e due civili Giovanni Vaiani e Ivan Mondani.

La commemorazione dei martiri di Bagnara avrà luogo dalle 10 presso la Chiesa S. Maria Nascente di Bonemerse. Seguirà poi un breve corteo fino al Centro Anziani di Bagnara dove sarà svelata una lapide e un cartello in ricordo dei martiri. Il vicepresidente di Fondazione Città di Cremona Giancarlo Storti sarà presente in rappresentanza dell’Ente.

L’appuntamento in ricordo di chi ha dato la vita in un momento fondamentale per la storia del nostro paese è promosso dal Comune di Cremona, dall’amministrazione di Bonemerse e dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Chiuderanno la commemorazione gli interventi di Oreste Bini, Sindaco di Bonemerse, di Gian Carlo Corada in rappresentanza delle Associazioni Partigiane ANPI-ANPC-ANDA, di Cristian Cusin, Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco e del sindaco Gianluca Galimberti

13/03/18

Welfare cittadino: alla Casa Barbieri un punto dedicato alle commissioni quotidiane. L'inaugurazione il 15 marzo

Giovedì 15 marzo, alle ore 15, verrà inaugurato alla Casa Barbieri di via XI Febbraio un nuovo servizio di aiuto e facilitazione per il disbrigo delle commissioni quotidiane (dalla spesa alle ricette mediche) messo a disposizione dall’Azienda Cremona Solidale per tutti gli inquilini, gli ospiti del Centro Diurno Integrato, i frequentatori del Centro Fornaciari e, in futuro, anche per gli anziani del quartiere. Sarà attivato attraverso un "maggiordomo" di comunità, funzione svolta dal volontario del servizio civile e da altri volontari attivati da Cremona Solidale.

 

Continua dunque l’impegno dell’Azienda che negli spazi di proprietà di Fondazione Città di Cremona, investe sul welfare cittadino. Alla Casa Barbieri, Cremona Solidale sta sperimentando anche il punto di ascolto, l’ultimo dei servizi in ordine di attivazione studiato su misura per gli ospiti del complesso, rispondendo alle loro necessità e alle loro richieste.

 

Da qualche mese inoltre sono state sperimentate, con la collaborazione degli operatori del Centro Diurno Integrato, occasioni di incontro dal carattere ludico e ricreativo aperte a tutti coloro che nella Casa Barbieri trovano il loro luogo di vita: inquilini o frequentatori occasionali o ospiti del CDI. In un’ottica poi di sempre maggior radicamento nel quartiere in pieno centro storico, Casa Barbieri sta dialogando con il vicino Liceo Artistico, con la Parrocchia di Sant’Imerio e con AUP.

 

All’appuntamento di giovedì interverranno la Presidente di Fondazione Città di Cremona Uliana Garoli e rappresentanti del Comune e dell'Azienda Speciale. Presente infine il parroco Don Antonio, che si è reso disponibile alla benedizione degli alloggi e del nuovo spazio di incontro.

 

Nell'ambito di queste iniziative, si ricorda inoltre la giornata seminariale organizzata giovedì 12 aprile (mattina e pomeriggio) presso la sala Convegni Benaco di Cremona Solidale, sul tema dell'ascolto attivo delle comunità dal titolo "Welfare di comunità ed anziani". Sarà una giornata di lavoro dedicata all'Invecchiare nella sua veste di incontro di opportunità, di occasione per dare significato alla propria storia, ai legami e alle competenze acquisite nell’arco della vita. Per informazioni sul programma consultare la pagina Facebook di Cremona Solidale.

 

11/03/18

Carlo Cottarelli a Cremona: venerdì 16 l’incontro pubblico moderato da Fondazione

Ci sarà anche Fondazione Città di Cremona all’appuntamento di venerdì 16 marzo - dalle 18 in poi - al Boschetto con Carlo Cottarelli, l’economista cremonese protagonista dell’incontro dal titolo “La cultura della gestione virtuosa della cosa pubblica”. A dialogare con l’attuale Direttore dell’Osservatorio Economico dell’Università Cattolica di Milano, ci sarà il sindaco Gianluca Galimberti mentre la presidente di Fondazione Uliana Garoli modererà il dibattito.

 

L’incontro pubblico e ad ingresso gratuito con Cottarelli si svolgerà all’Oratorio Santa Maria Annunciata del Boschetto, in via Crocile 16. Un’occasione importante per ascoltare l’autorevole testimonianza di Cottarelli, attuale Visitor Professor dell’Università Bocconi, esperto della gestione della cosa pubblica non soltanto dal punto di vista economico. Tema centrale nella mission di Fondazione Città di Cremona, da sempre impegnata su welfare cittadino e sostegno alle associazioni del territorio.

20/02/18

Il 12 aprile il convegno su welfare e comunità a Cremona Solidale

Si terrà giovedì 12 aprile a Cremona Solidale, in via Brescia 207, il convegno “Welfare di Comunità e anziani. L’ascolto attivo delle comunità”. A partire dalle 9 saranno numerosi gli interventi tra gli appuntamenti della mattina e il workshop del pomeriggio, tutti sul tema dell’invecchiamento e sul ruolo fondamentale che la comunità può e deve svolgere nel sostegno agli anziani.

All’evento, organizzato da Cremona Solidale in collaborazione con Metodi srl di Milano, ci sarà anche la presidente di Fondazione Città di Cremona Uliana Garoli a salutare i partecipanti del convegno del prossimo 12 aprile. Presenti anche il Sindaco Gianluca Galimberti e il Direttore di Cremona Solidale Emilio Tanzi. Nel corso della giornata la coordinatrice della stessa azienda Roberta Barilli parlerà del progetto di via XI febbraio su cui punta molto Palazzo della Carità.

A chi volesse partecipare all’evento, gratuito ma con posti limitati (90 per la mattinata e 30 per il workshop pomeridiano) è necessario compilare il modulo e spedirlo all’indirizzo mail disponibile qui entro il 30 marzo. Cremona Solidale informa che per gli assistenti sociali è in corso l’accreditamento presso l’Ordine per l’erogazione di crediti formativi.

Nel corso del pomeriggio il workshop riguarderà le buone pratiche per quanto riguarda la cura degli anziani, mettendo a confronto esperienze di territori diversi. Il programma completo è disponibile online.

21/01/18

Eredità Somenzi: l’asta pubblica sabato 27 gennaio

Si terrà sabato 27 gennaio, in via Oscasali 1, l’asta pubblica per la vendita dei mobili e degli arredi che compongono l’eredità Somenzi, custodita finora da Fondazione Città di Cremona. L’Ente invita chiunque fosse interessato ad accreditarsi tramite mail all’indirizzo segreteria@fondazionecr.it, specificando i propri dati.

L’appuntamento si terrà a partire dalle 10, con le modalità e le procedure elencate nel documento consultabile sul sito dell’Ente (www.fondazionecr.it) alla sezione Bandi, dove è anche pubblicata e scaricabile la scheda con con gli oggetti dell’Eredità Somenzi e le relative basi d’asta.

 

 

10/12/17

Donazione Maffezzoni: venerdì 15 il quadro sarà accolto nella Collezione del Novecento

Fondazione Città di Cremona comunica che venerdì 15 dicembre alle 16:30 presso la propria sede di Piazza Giovanni XXIII 1 accoglierà la donazione del dipinto Cover n.31 dell’artista cremonese Mauro Maffezzoni. Eseguita ad acrilico su tela, l’opera del 2005 andrà ad arricchire la Collezione degli Artisti Cremonesi del Novecento allestita a Palazzo della Carità e aperta al pubblico.

 

All’incontro di venerdì 15, che accoglierà in sede la donazione Maffezzoni, saranno presenti la presidente di Fondazione Città di Cremona Uliana Garoli e la responsabile del Patrimonio artistico dell’Ente Tiziana Cordani. Nel dipinto l’artista cremonese rilegge con il linguaggio citazionista-espressionista la Pala dell’Annunciazione di Vincenzo Campi presente nella Chiesa Arcipretale di Busseto. Il quadro Cover n.31 donato da Mauro Maffezzoni alla Fondazione Città di Cremona va così ad arricchire la Collezione presente a Palazzo della Carità.

21/11/17

“Spiegando le vele”: al Fodri la mostra multimediale di IAL Lombardia

Inaugura venerdì 24 novembre, alle 11 a Palazzo Fodri (Corso Matteotti 15), la mostra “Spiegando le vele”, con scatti e video dei momenti passati dai ragazzi di IAL Lombardia (Innovazione Apprendimento Lavoro) a bordo del brigantino Nave Italia. L’esposizione è l’ultimo dei diversi appuntamenti che, dai concerti ai convegni, anche quest’anno hanno composto la Festa di Fondazione Città di Cremona.

Aperta al pubblico fino a venerdì 5 gennaio (da lunedì a venerdì dalle 15 alle 19, mentre sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19), “Spiegando le vele” racconta con fotografie e video le settimane che gli studenti dell’Ente di Formazione Professionale IAL Lombardia hanno trascorso a bordo del Brigantino con l'equipaggio della Marina Militare. L’esperienza, come si apprezzerà al Fodri, ha rafforzato intraprendenza e lavoro di squadra.

Tutto è partito quattro anni fa quando IAL Lombardia ha partecipato a un bando di Fondazione Tender To Nave Italia il cui impegno affianca alla tutela degli adolescenti con disagio o disabilità la loro valorizzazione in campo professionale e non solo. Un obiettivo condiviso da Fondazione Città di Cremona che da venerdì accoglierà la mostra “Spiegando le vele” all’interno di Palazzo Fodri, dove è in esposizione anche “La Fine dei Tempi” di Virginio Lini.

«Per come l’abbiamo pensata, la mostra “Spiegando le vele” vuole essere itinerante». Elisabetta Larini, responsabile delle sedi di Cremona, Lodi e Viadana, ha creduto fin da subito in un progetto di integrazione sociale che fosse per ciascun studente un percorso riabilitativo unico. Condivisione, svago e spirito di collaborazione - come in un vero equipaggio - sono ormai da anni gli ingredienti di successo di questo progetto sociale.

14/11/17

Territorio e cittadinanza: il convegno di Cosper il 22 novembre in Fondazione

Riflessioni sul territorio e sull’educazione civica. Cosper Cremona organizza per mercoledì 22 novembre, ore 15, l’incontro “Timeo hominem unius libri: la scoperta delle radici sociali del territorio e il rinnovamento delle dinamiche cittadine” presso la Sala Consiliare di Fondazione Città di Cremona (Piazza Giovanni XXIII, 1).

Impegnata a tutto campo nel sociale, la cooperativa Cosper organizza il convegno del 22 novembre con il contributo di Fondazione Città di Cremona. Introducono i lavori, dopo al registrazione dei partecipanti, la vicesindaco Maura Ruggeri e la presidente dell’Ente Uliana Garoli. Di seguito la proiezione a cura della cooperativa su “La voce dei ragazzi”, racconto del progetto estivo.

All’incontro di mercoledì 22 partecipano anche Mara Pesaro, dirigente del Settore Sviluppo Lavoro e Ambiente del Comune di Cremona, e Paola Pighi del Consultorio UCIPEM Cremona Fondazione Onlus. I loro interventi toccheranno rispettivamente il tema della città sostenibile e i percorsi di educazione alla cittadinanza.

31/10/17

I 93 anni della "Lazzaro Chiappari": la festa a Palazzo della Carità

In occasione del 93esimo anniversario dell’associazione “Lazzaro Chiappari” Ex allievi Orfanotrofio e Manini, Fondazione Città di Cremona accoglierà domenica 12 novembre presso la propria sede di Piazza Giovanni XXIII l’incontro annuale che celebra quasi un secolo di impegno dell’associazione. Identico nei decenni l’istinto fra i soci: aiutare «l’amico in difficoltà di vita».

 

A ricordarlo è proprio il presidente Arnaldo Scazzoli che insieme alla “Lazzaro Chiappari” impegnerà la mattina del 12 novembre, dalle 9 in avanti, con la Santa Messa in ricordo dei Defunti presso la vicina chiesa di S.Siro e con l’Onore alla lapide degli ex allievi caduti nelle due guerre mondiali all’ingresso di Palazzo della Carità.

 

Il programma della giornata prosegue alle 10:30 con l’incontro presso la Sala Consiliare della sede dell’Ente per ricordare i 93 dalla fondazione della “Lazzaro Chiappari”, gruppo di volontari che prende il nome da quello che fu il reggente dell’Orfanotrofio di Cremona nella prima metà del Novecento. Alla festa del 12 novembre sono invitati a partecipare tutti gli ex allievi e gli ospiti delle Comunità. «Come ogni anno - ricorda Scazzoli - daremo attestati individuali. Ai soci come riconoscimento di impegno e attaccamento». Agli ospiti delle comunità il contributo sarà invece sotto forma di contributo economico.

 

Con sede proprio al piano terra di Palazzo della Carità, la “Lazzaro Chiappari” è testimone di una storia plurisecolare, legata alla comunità e al territorio cremonese dal 1558. Anno in cui, come riporta il libro scaricabile dal sito, viene fondato a San Vitale, in pieno centro, l’Orfanotrofio Maschile, seguito l’anno successivo dal Femminile. Patrimoni laici ospitati in quasi cinquecento anni di attività in diverse sedi cremonesi. Tra cui anche in Largo Paolo Sarpi, nell’attuale Archivio di Stato che accolse gli Istituti Educativi fino al 1974.

 

Negli spazi della sede di Piazza Giovanni XXIII la “Lazzaro Chiappari” custodisce esperienza, riconoscimenti, fotografie, strumenti musicali a ricordo degli anni di crescita e di riscatto degli ex allievi all’interno dell’orfanotrofio. “Giunti all’amore attraverso il dolore”, come recita la massima dell’associazione. «Ci ha impresso mentalità e disciplina» confidano gli ex allievi Fiorenzo Bassi e Mario Magiarotti. Soci ancora oggi attivi in una sfida continua per restituire l’essenziale di quel patrimonio ai giovani ospiti di alcune comunità cittadine.

 

«Nessun paternalismo. Per noi vale sempre l’aiuto tra amici in difficoltà». Che da filo di solidarietà tra gli ex allievi ispira ancora l’impegno di molti di loro quando affiancano gli educatori all’interno di case famiglie presenti a Cremona.

27/10/17

Cortile di Palazzo Fodri: ingresso libero gli ultimi week end del mese

Sabato 18 e domenica 19, così come sabato 25 e domenica 26 novembre, Fondazione Città di Cremona apre le porte del cortile di Palazzo Fodri, l’immobile di Corso Matteotti 17 risalente al ‘400. Le visite gratuite, in occasione dei primi giorni della Festa del Torrone, saranno possibili tra le ore 9 e le 12.

 

Forse il migliore esempio di Rinascimento lombardo sotto il Torrazzo, Palazzo Fodri custodisce un cortile interno arricchito da fregi in cotto e da affreschi. Nel complesso l’edificio è frutto di una particolare interpretazione artistica espressa da maestri di area cremonese e cremasca, alcuni dei quali attivi anche a Milano.

 

L’ingresso eccezionale è previsto soltanto gli ultimi due week end del mese. Per i gruppi in particolare, Fondazione consiglia la prenotazione al numero 0372/421011 o alla mail segreteria@fondazionecr.it

25/10/17

"Primo Mazzolari - la carità è sempre un pò eccessiva": il 9 novembre la presentazione del libro di Don Bignami

In programma per giovedì 9 novembre alle 18 presso la Fondazione Città di Cremona (Piazza Giovanni XXIII 1) la presentazione del libro “Primo Mazzolari - la carità è sempre un po’ eccessiva” edito da Edizioni Dehoniane Bologna. All’incontro organizzato in occasione della Settimana della Carità sarà ospite il curatore dell’opera Don Bruno Bignami (in foto), presidente della Fondazione Primo Mazzolari.

 

All’appuntamento del 9 novembre aperto a tutta la cittadinanza presente anche Uliana Garoli, presidente della Fondazione Città di Cremona. Nel merito del libro “Primo Mazzolari – la carità è sempre un po’ eccessiva”, che pubblica dieci lettere inedite al vescovo di Cremona Cazzani, sono previsti anche gli interventi di Angela Bellardi Cotella, già direttore dell’Archivio di Stato e presidente della Società Storica Cremonese, e di Don Andrea Foglia, storico e parroco di S. Abbondio.

 

In collaborazione con la Fondazione Primo Mazzolari e la Caritas di Cremona, l’evento del 9 novembre sul libro curato da Don Bruno Bignami si terrà presso la Sala Consiliare di Palazzo della Carità, la sede dell’Ente in Piazza Giovanni XXIII 1.

17/10/17

“La Fine dei Tempi”: sabato 21 l’inaugurazione a Palazzo Fodri

Continua il programma della Festa della Fondazione Città di Cremona con l’inaugurazione della mostra di Virginio Lini “La Fine dei Tempi” sabato 21 ottobre alle 16:30 a Palazzo Fodri (Corso Matteotti 15). L’ultima opera del pittore di San Daniele Po, tre pannelli di olio su tela per una lunghezza e un’altezza complessive di 8,40 e 3 metri, resterà aperta al pubblico fino a venerdì 5 gennaio con ingresso gratuito dal mercoledì alla domenica (orario: 15:30/18:30).

 

Quarto appuntamento della Festa della Fondazione, “La Fine dei Tempi” fissa su tela il momento esatto prima dell’Apocalisse, quando i buoni e i cattivi si dividono. Un lavoro che si ispira al Giudizio Universale di Michelangelo, agli affreschi di Signorelli nel Duomo di Orvieto e all’opera di Géricault La zattera della Medusa.

 

Il quadro di Lini in esposizione da sabato prossimo a Palazzo Fodri ha richiesto due anni di lavoro. In stile figurativo, sui tre pannelli l’autore ha ricercato una continuità tra l’arte classica e quella contemporanea. Curatrice della mostra Tiziana Cordani, responsabile del patrimonio artistico della Fondazione Città di Cremona. Prenotazioni e informazioni all’indirizzo segreteria@fondazionecr.it oppure al 0372/421011.

10/10/17

Dopo di noi: sabato il Convegno a Palazzo della Carità

Come terzo appuntamento della Festa della Fondazione Città di Cremona, sabato 14 ottobre l’Ente ospita presso la sua sede in Piazza Giovanni XXIII 1 dalle 9:45 alle 12:30 il Convegno “Dopo di noi”, la legge approvata lo scorso anno in favore delle persone con gravi disabilità prive del sostegno famigliare. Presente all’incontro, aperto e rivolto a tutta la cittadinanza, anche la relatrice, la deputata del Partito Democratico Elena Carnevali, già assessore alle politiche sociali a Bergamo. Suo l’intervento nel merito delle disposizioni previste dai vari articoli della legge. Tra le quali è stata inserita l’istituzione di un Fondo con finanziamenti fissati per quest’anno a 38 milioni di euro.

 

Apre i lavori del Convegno “Dopo di noi” di sabato 14 la presidente della Fondazione Città di Cremona Uliana Garoli. Di seguito i saluti del sindaco Gianluca Galimberti e dell’assessore alla trasparenza e alla vivibilità sociale Rosita Viola. Presenze istituzionali a riconoscimento dello storico impegno dell’Ente a vantaggio dei soggetti più deboli sul territorio cremonese.

 

Tra i relatori nella Sala Consiliare di Palazzo della Carità, che come sempre apre le sue porte a tutti i cremonesi in occasione della Festa della Fondazione, sabato prossimo prenderanno parola anche il notaio Giovanni Colombani con un’analisi competente sugli strumenti giuridici della 112/2016, la legge in questione, e il presidente della Fondazione Dopo di Noi INSIEME Libero Zini per un riscontro dall’esperienza locale cremonese.

28/09/17

Domenica 1 ottobre in Cattedrale con il Coro Costanzo Porta continua la Festa 2017 della Fondazione Città di Cremona.

Dopo  il successo  della scorsa domenica 24 settembre con il Concerto “La Musica della Vita”, nell’ampia cornice della Festa del Volontariato, continua  la tradizionale Festa della Fondazione Città di Cremona  con il Coro Costanzo Porta Domenica 1 ottobre, alle ore 21, in Cattedrale anziché nella chiesa di San Michele come precedentemente annunciato

Domenica 1 ottobre : Il programma della Festa della Fondazione Città di Cremona prosegue domenica 1 ottobre. La cattedrale di Cremona ospiterà, alle ore 21, il Concerto di San Francesco sempre col Coro Costanzo Porta, diretto da Antonio Greco, sulle musiche di Max Reger, Johannes Brahms e Felix Mendelssohn-Bartholdy.

Sabato 14 ottobre, alle 9.45: Come ogni anno spazio anche per dibattiti ed incontri con le istituzioni locali e nazionali. Sabato 14 ottobre si terrà il Convegno sulla legge “Dopo di noi” presso il Palazzo della Carità, in Piazza Giovanni XXIII 1, sede della Fondazione Città di Cremona. Occasione preziosa per la cittadinanza cremonese di un incontro con l’Onorevole Elena Carnevali, relatrice della legge 112 del 2016 che ha già stanziato risorse per l’assistenza “in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno famigliare”. Oltre alla Presidente della Fondazione Città di Cremona Uliana Garoli, al Presidente della Fondazione Dopo di Noi Insieme Libero Zini, al Notaio Giovanni Colombani, interverranno al Convegno del 14 ottobre anche il Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti e l’Assessore alla Trasparenza e alla Vivibilità Sociale di Cremona Rosita Viola.

Sabato 21 ottobre, alle 16:30: La Festa della Fondazione prosegue con l’inaugurazione della mostra “La Fine dei Tempi”, che esporrà a Palazzo Fodri (Corso Matteotti 15) l’ultima opera del pittore cremonese Virginio Lini, tre pannelli di olio su tela per una lunghezza e un’altezza complessive di 8,40 e 3 metri. L’esposizione sarà aperta al pubblico fino a venerdì 5 gennaio (dal mercoledì alla domenica, dalle 15:30 alle 18:30) all’interno di un edifico storico curato e valorizzato  dalla Fondazione Città di Cremona. «Il lavoro su tela di Lini è come un grande teatro politico», ha commentato la curatrice della mostra e critico d’arte Tiziana Cordani, responsabile del patrimonio artistico della Fondazione. Un quadro in stile figurativo che, ispirandosi all’Apocalisse di San Giovanni, fissa l’istante prima della fine, quando i buoni e i cattivi si separano.

Venerdì 17 novembre, alle 11: Chiude la Festa della Fondazione Città di Cremona un’altra inaugurazione, che si terrà presso la sua sede in Piazza Giovanni XXIII 1. Il 17 novembre, alle ore 11, IAL Lombardia  (Innovazione Apprendimento Lavoro) inaugurerà la mostra fotografica “Spiegando le vele”.

20/09/17

La Musica della Vita: il Concerto dà il via alla Festa della Fondazione

Pochi giorni all’avvio della Festa della Fondazione Città di Cremona. Celebrazioni che saranno inaugurate domenica 24 settembre alle ore 18:30 nel Cortile Federico II col Concerto “La Musica della Vita” con l’omonimo coro e il coro Costanzo Porta. L’Appuntamento è inserito nell’ampia cornice della Festa del Volontariato a Cremona.

Il primo appuntamento della Festa della Fondazione di questa domenica riguarda un progetto sociale, “La Musica della Vita” appunto, che dal marzo scorso vede la collaborazione tra l’Ente, Cremona Solidale e l’Associazione Costanzo Porta.

Il Concerto “La Musica della Vita” sotto la direzione di Antonio Greco del 24 settembre rientra infatti in un percorso musicale proposto a quei gruppi di anziani ospiti dei centri diurni Barbieri e Soldi. Un’occasione che ha avvicinato molti di loro all’esperienza del canto sotto la supervisione di professionisti.

12/09/17

Relazione di Missione 2016: conferenza stampa venerdì 22 settembre

La Fondazione Città di Cremona invita la stampa e la cittadinanza cremonese venerdì 22 settembre, ore 11:30, presso la sede dell’ente in Piazza Giovanni XXIII 1 per la conferenza stampa sulla Relazione di Missione 2016. L’occasione, a pochi giorni dall’avvio della tradizionale Festa della Fondazione con appuntamenti e incontri in calendario fino a novembre, vuole presentare ai media gli obiettivi raggiunti, i progetti sostenuti e molto altro, rispondendo come sempre all’impegno di trasparenza dell’istituto.

La conferenza stampa di venerdì 22 settembre a Palazzo della Carità sarà utile anche per un aggiornamento della Fondazione Città di Cremona sui lasciti e le donazioni, in particolare sui proventi realizzati dall’eredità Somenzi destinati al Centro Geriatrico Soldi, secondo quanto espresso nel testamento.

Come già indicato nella Relazione di Missione 2016 oggetto della conferenza stampa di venerdì 22 settembre, anche lo scorso anno gli sforzi della Fondazione Città di Cremona si sono indirizzati verso una salvaguardia del bilancio dell’Ente - i cui introiti provengono esclusivamente dal mercato immobiliare - e la realizzazione degli scopi statutari. Grazie al «continuo monitoraggio» e all’«ottimizzazione delle voci di spesa» Fondazione ha infatti chiuso il bilancio con un utile da destinare alle attività sociali.

07/09/17

Il "Dopo di noi", una legge giusta

È la 112 dello scorso anno, entrata in vigore il 25 giugno 2016. Dieci articoli che riguardano le “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive di sostegno famigliare”. Della cosiddetta legge sul “Dopo di noi” parleremo presto alla Fondazione Città di Cremona durante il convegno di sabato 14 ottobre al quale interverrà anche la relatrice della legge, la parlamentare Elena Carnevali.

Le finalità del “Dopo di noi”, come stabilito all’art.1, non riguardano soltanto l’assistenza ai figli disabili che hanno perso i genitori, ma tentano di attenuare anche quelle situazioni in cui sono i genitori stessi non più in grado di prendersi cura dei propri figli. Per questo è stato istituito un Fondo con finanziamenti fissati dalla legge stessa: 90 milioni nel 2016, 38 milioni quest’anno e 56,1 milioni «a decorrere dal 2018».

Gli scopi del Fondo istituito dalla legge 112/2016 vengono poi elencati all’art.4, dove si fa riferimento all’attuazione e al potenziamento di programmi in grado di favorire «supporto alla domiciliarità in abitazioni o gruppi appartamento che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa famigliare»; di seguito si citano fra le finalità del Fondo anche «interventi innovativi di residenzialità» e il sostegno a «forme di mutuo aiuto tra persone con disabilità».

Al convegno sul “Dopo di noi” sabato 14 ottobre - tra gli appuntamenti del calendario della Festa della Fondazione Città di Cremona - la cittadinanza avrà così modo di incontrare le istituzioni locali e nazionali, approfondendo tematiche sociali condivise a pieno dal nostro ente. La cui missione, come recita l’art.1 dello Statuto, «persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale ed ha scopi di beneficenza, di assistenza sociale, socio-sanitaria e sanitaria» nei confronti di persone svantaggiate.

06/09/17

Torna la saga settembrina di Cremona Solidale

Tutto pronto per la 26esima edizione della saga settembrina organizzata da Cremona Solidale presso la sede di via Brescia 207. A partire da domani, giovedì 7, fino a domenica 10 settembre in programma diversi eventi tra mostre, musica e tanto altro.

Si comincia domani col teatro dialettale alle 15:30 presso la sede di Cremona Solidale, l’appuntamento di apertura della sagra settembrina che metterà in scena “l’amóor in puezía e in cansòon” di Michelangelo Gazzoni accompagnato con la chitarra di Lucio Lambri e il violino di Giorgio Pigoli.

Gli appuntamenti della sagra settembrina di Cremona Solidale proseguono venerdì, sempre nella sua sede di via Brescia, un complesso di proprietà della Fondazione Città di Cremona. Alle 15:45 ci sarà la Santa Messa con le parrocchie di San Bernardo, Immacolata Concezione e Seminario Vescovile. Lo stesso giorno vedrà poi l’inaugurazione della mostra “C’eravamo tanto amati”, con fotografie d’epoca e abiti matrimoniali esposti.

Tempo di musica sabato 9 col Gruppo Cremonese di Canto Popolare e il Gruppo Museicanti del Museo del Cambonino. La loro esibizione, “Canzoni per amare”, è fissata a Cremona Solidale per le 15:30.

Chiudono la 26esima sagra settembrina gli eventi di domenica 10. Al mattino, ore 11:00, si celebrerà con un aperitivo la fine dei lavori di restauro della cancellata e dello storico vespasiano. Nel pomeriggio, alle 15:30, terminano il week end di festa la bottega del fotografo e la sfilata in collaborazione con la scuola Teatrodanza di Paola Posa con abiti da sposa antichi e moderni.

05/09/17

"La Fine dei Tempi": intervista a Virginio Lini

«Le quattro sfere che ho dipinto sui lati del quadro rappresentano i quattro elementi. Terra, aria, acqua e fuoco. E il caos prima dell’Apocalisse non ne risparmia nessuno».

Virginio Lini è il pittore di San Daniele Po che esporrà a Palazzo Fodri - Corso Matteotti 17 - da sabato 21 ottobre, ore 16:30, fino a venerdì 5 gennaio la sua ultima opera, “La Fine dei Tempi”, tre pannelli di olio su tela accostati l’uno all’altro per 8,40 m di lunghezza e 3m di altezza. Due anni di lavoro che fondono con lo stile figurativo il classico col contemporaneo. L’evento a Palazzo Fodri è inserito nel programma della Festa della Fondazione Città di Cremona insieme a diversi appuntamenti tra settembre e novembre.

Maestro Lini, dopo “Il mio Verdi”, un quadro lungo più di 50 metri che ha esposto a Santa Maria della Pietà qualche anno fa, ora si è concentrato su un tema religioso come l’Apocalisse.

«È l’attimo prima della fine, quando i buoni e i cattivi si dividono. C’è il tema della fede, ma il mio richiamo è anche all’attualità. Tutti i miei lavori prendono spunto dall’arte del Rinascimento. Da Rubens a Raffaello. Sulla tela io poi tratteggio e dipingo quella che è la fotografia dei miei tempi, l’attualità umana e politica».

Si ritrova in quello che ha detto Tiziana Cordani, curatrice della mostra e responsabile del patrimonio artistico della Fondazione Città di Cremona, che ci ha descritto “La Fine dei Tempi” come una grande teatro politico?

«Il dipinto in effetti è ricco di personaggi. Ci sono gli ignavi danteschi destinati all’inferno, per questo dipinti in rosso. C’è il richiamo alla Morte, un’Amazzone a cavallo ripresa da Rubens. Compaiono anche gli uomini che non temono la fine, omaggio all’opera di Signorelli nel Duomo di Orvieto. Per molte figure ho scelto il verde, un colore che dona luce. A destra dell’opera mi richiamo poi a La Zattera della Medusa di Géricault. Come la Francia dopo la grandeur, anche il nostro mondo naviga oggi in acque tempestose dopo la crisi finanziaria».

Lei ha modernizzato il Giudizio Universale, inserendo personaggi del mondo cremonese. Ma questo “teatro” su tela  è tragico?

«Chi guarderà il quadro trarrà le proprie conclusioni. Proprio per questo sul lato destro dell’opera ho dipinto un cielo con un arancione che potrebbe suggerire sia un’alba che un tramonto. Un nuovo inizio, speranza dunque, oppure no? Ho preferito abbandonare le immagini classiche del male. I demoni in passato venivano ritratti come dei mostri con le corne, volti trasfigurati. In realtà nel mio dipinto sono uomini come tutti gli altri. Maschere insospettabili che nascondono la propria crudeltà».

30/08/17

La Festa della Fondazione Città di Cremona 2017

Prende il via domenica 24 settembre la tradizionale Festa della Fondazione Città di Cremona con incontri, mostre e convegni sui temi che stanno più a cuore all’ente. In quella data, presso il Cortile Federico II alle 18:30, il primo appuntamento sarà il Concerto “La Musica della Vita” col coro Costanzo Porta diretto da Antonio Greco nell’ampia cornice della Festa del Volontariato.

Il programma della Festa della Fondazione Città di Cremona prosegue la domenica successiva, 1 ottobre. Quando la Chiesa di San Michele (Piazza S.Michele) ospiterà alle 21:30 il Concerto di San Francesco sempre col Coro Costanzo Porta diretto da Antonio Greco sulle musiche di Max Reger, Johannes Brahms e Felix Mendelssohn-Bartholdy.

Come ogni anno spazio anche per dibattiti ed incontri con le istituzioni locali e nazionali. Sabato 14 ottobre si terrà il Convegno sulla legge “Dopo di noi” presso la sede della Fondazione Città di Cremona al Palazzo della Carità in Piazza Giovanni XXIII 1. Occasione preziosa per la cittadinanza cremonese di un incontro con l’Onorevole Elena Carnevali, la relatrice della legge 112 del 2016 che ha già stanziato risorse per l’assistenza “in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno famigliare”. Oltre alla Presidente della Fondazione Città di Cremona Uliana Garoli e al Presidente della Fondazione Dopo di Noi Insieme Libero Zini, interverranno al Convegno del 14 ottobre anche il Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti e l’Assessore alla Trasparenza e alla Vivibilità Sociale di Cremona Rosita Viola.

Sabato 21 ottobre, alle 16:30, prosegue la Festa della Fondazione con in programma l’inaugurazione della mostra “La Fine dei Tempi”, che esporrà a Palazzo Fodri (Corso Matteotti 17) l’ultima opera del pittore cremonese Virginio Lini, tre pannelli di olio su tela per una lunghezza e un’altezza complessive di 8,40 e 3 metri. L’esposizione sarà aperta al pubblico fino a venerdì 5 gennaio (dal mercoledì alla domenica, dalle 15:30 alle 18:30) all’interno di un edifico storico curato e valorizzato dalla Fondazione Città di Cremona. «Il lavoro su tela di Lini è come un grande teatro politico», ha commentato la curatrice della mostra e critico d’arte Tiziana Cordani, responsabile del patrimonio artistico della Fondazione. Un quadro in stile figurativo che ispirandosi all’Apocalisse di San Giovanni fissa l’istante prima della fine, quando i buoni e i cattivi si separano.

Chiude la Festa della Fondazione Città di Cremona un’altra inaugurazione che si terrà presso la sede a Palazzo della Carità. A novembre, venerdì 24, IAL Lombardia (Innovazione Apprendimento Lavoro) curerà in corso Matteotti 15 la mostra fotografica “Spiegando le vele”.

24/08/17

La fine dei tempi: la mostra a Palazzo Fodri per la festa della Fondazione

Inaugura sabato 21 ottobre alle 16:30 a Palazzo Fodri - Corso Matteotti 17 - la mostra La fine dei tempi, uno fra gli appuntamenti del programma (presto online) della festa della Fondazione Città di Cremona in calendario da fine settembre a novembre con diversi eventi. L’esposizione, aperta al pubblico fino a venerdì 5 gennaio con ingresso gratuito dal mercoledì alla domenica (orario 15:30/18:30), è incentrata sull’ultima opera del pittore cremonese Virginio Lini. Tre pannelli di olio su tela accostati l’uno all’altro per 8,40 m di lunghezza e 3m di altezza. Il quadro che dà il nome alla mostra si ispira all’Apocalisse con uno stile figurativo alla ricerca di una continuità tra l’arte classica e quella contemporanea.

 

«Il lavoro su tela di Lini è come un grande teatro politico. La fine dei tempi fotografa il momento esatto prima della fine. Quando i buoni e i cattivi si dividono». Soddisfatta la curatrice della mostra e critico d’arte Tiziana Cordani, la responsabile del patrimonio artistico della Fondazione Città di Cremona. Analizzando lo stile e i contenuti del quadro è ancora lei a evidenziare i richiami a celebri opere che hanno ispirato i due anni di lavoro necessari per La fine dei tempi del pittore classe ’46 di San Daniele Po.

 

Nei pannelli presto in mostra a Palazzo Fodri sono tre i principali richiami artistici: il Giudizio Universale della Cappella Sistina di Michelangelo Buonarroti, l’opera di Luca Signorelli nella cappella del Duomo di Orvieto e il quadro di Théodore Géricault La zattera della Medusa. C’è la religione, l’Apocalisse di San Giovanni, gli ignavi che pensano soltanto a se stessi. «Ma anche tanta attualità politica», tiene a sottolineare la curatrice Cordani, per un’opera che mischia classicità e contemporaneità col tratto cromatico distintivo di Lini. Ospiterà la mostra il Palazzo Fodri (in foto), curato e valorizzato dalla Fondazione Città di Cremona che entro pochi mesi destinerà alcune aule del complesso all’Università degli Studi di Pavia per il nuovo corso di laurea magistrale in conservazione e restauro dei beni culturali, con specializzazione in strumenti musicali, strumentazioni e strumenti scientifici e tecnici.

 

Informazioni per eventuale prenotazione visite alla mostra La fine dei tempi all’indirizzo segreteria@fondazionecr.it oppure allo 0372/421000

24/05/17

Mostra "Per una storia della sanità a…Cremona"

Presso la Fondazione Città di Cremona, dal 22 maggio –16 giugno 2017 (dal lunedì al venerdì ore 9.30 –12 / 15 –16), è aperta la mostra "Per una storia della sanità a…Cremona" organizzata dal Lions Club International


16/05/17

Festival Monteverdi a Palazzo Fodri

Nell'ambito del Festival Monteverdi, domenica 14 maggio, presso Palazzo Fodri, si è tenuto il concerto "Grafomani del '700".

15/05/17

Concorso letterario "Ricordando Fiorino"

Fondazione Città di Cremona ha concesso il proprio patrocinio al concorso letterario, aperto alla città di Cremona e alla provincia, indetto dalla famiglia e da un Comitato chiamato "Ricordando Fiorino", in occasione dei cinquant'anni dalla morte di Fiorino Soldi, scrittore e giornalista cremonese.

Di seguito il link del concorso letterario

https://concorsoletterariofiorinosoldi.wordpress.com/

10/04/17

CONFERENZA INNER WHEEL CREMONA

Martedì 11 aprile alle ore 18, presso la Fondazione Città di Cremona, il Prof. Luigi Cataldi, Professore di Pediatria del Policlinico Gemelli di Roma, terrà una conferenza dal titolo "Bullismo e cyberbullismo: è un'emergenza?"

23/11/16

PROSSIMI APPUNTAMENTI

Mercoledì 14 dicembre, alle ore 17, presso la Sala Consiglio della Fondazione Città di Cremona, presentazione del libro "Gli strumenti per la misura del tempo sul Torrazzo di Cremona" di Alessandro Maianti.

 

Sabato 26 e domenica 27 novembre, dalle ore 9 alle ore 12, apertura del cortile di Palazzo Fodri in occasione della Festa del Torrone.

16/11/16

PRESENTAZIONE TESI SULLE PERGAMENE DEL CONSORZIO DELLA DONNA

Giovedì 17 novembre, alle ore 17, presso la Sala Consiglio della Fondazione Città di Cremona, verrà presentata la tesi sulle pergamene del Consorzio della Donna della Dott.ssa Melania Isola; Relatore Dott. Mario Marubbi Conservatore della Pinacoteca "Ala Ponzone" di Cremona.

L'interesse della tesi sta nel fatto che si è fatto sistema attraverso la collaborazione e l'interazione di molti soggetti: le pergamene della Fondazione, l'Archivio di Stato che ha acconsentito l'intromissione della studentessa e del relatore nei depositi d'archivio per la collocazione di alcuni apparecchi per la misurazione dei parametri di umidità e temperatura, CrForma con il suo laboratorio di diagnostica, collocato a Palazzo Fodri, e i docenti che lo hanno fatto funzionare.

La bellezza, la complessità e la ricchezza dei materiali ha richiesto l'impiego di diverse tipologie di analisi chimico-fisiche sempre non invasive, sia elementari che molecolari, per caratterizzare la composizione dei supporti pergamenacei, degli inchiostri, delle dorature e delle miniature.

Le tecniche fotografiche hanno consentito di documentare, per la prima volta in alta risoluzione, le pergamene miniate apportando, si spera, nuove e più approfondite conoscenze in merito alle tecniche esecutive.

Di questo parlerà il Dott. Mario Marubbi, Conservatore della Pinacoteca "Ala Ponzone" di Cremona.

14/06/16

Notturni a Palazzo

Il prossimo 7 luglio alle ore 21, nell'ambito dell'iniziativa "Notturni a Palazzo", saranno organizzate delle visite guidate di Palazzo Fodri.

05/04/16

Seminario di informazione: LA POVERTA' COME PROBLEMA DI DEMOCRAZIA

Il giorno 7 aprile alle ore 17 Alleanza contro la povertà nel Cremonese organizza, presso la Fondazione Città di Cremona,  il seminario di informazione:

LA POVERTA' COME PROBLEMA DI DEMOCRAZIA- Le politiche di contrasto alla povertà in Italia: novità e criticità

Qui sotto è possibile scaricare il volantino dell'iniziativa

14/03/16

Presentazione libro "Misericordia per Giuda" di Don Primo Mazzolari

GIOVEDì 31 MARZO alle ore  17.30, presso la Sala Consiliare della Fondazione Città di Cremona in piazza Giovanni XXIII n. 1, Fondazione Città di Cremona e Fondazione Don Primo Mazzolari presentano il libro

"MISERICORDIA PER GIUDA" di Don Primo Mazzolari

Interverranno:

Mons. Antonio Napolioni, Vescovo di Cremona

Don Bruno Bignami, Presidente della Fondazione "Don Primo Mazzolari" e curatore del libro

Avv. Uliana Garoli, Presidente della Fondazione Città di Cremona

Coordinamento: Prof.ssa Tiziana Cordani