17/11/18

I 94 anni della 'Lazzaro Chiappari' festeggiati in Fondazione

 

94 anni di impegno nel segno della solidarietà affiancando le istituzioni nell'azione educativa verso i giovani in difficoltà. Domenica 11 novembre l'associazione Lazzaro Chiappari presieduta da Arnaldo Scazzoli, che riunisce gli ex allievi dell'orfanotrofio di Cremona, ha festeggiato il suo anniversario, insieme agli amici ex Martinitt ed ex Stelline di Milano ed ex Ciudin di Vercelli, presso il palazzo della Fondazione Città di Cremona. “Qui siete a casa vostra”, così ha salutato il folto gruppo la presidente Uliana Garoli. “A voi ci unisce la comunione di intenti e di valori, in particolare quelli dell'inclusione e dell'aiuto reciproco”. Garoli ha ricordato poi l'operazione di recupero delle lapidi dell'ex orfanotrofio (ora Archivio di Stato), con incisi i nomi dei benefattori, che sono state restaurate la scorsa estate e tornate visibili grazie al lavoro di quattro giovani immigrati allievi della Scuola Edile. “Quelle scritte razziste che leggiamo sui muri ci offendono, ci rallentano nelle nostre opere, ma non ci fermano”.

“Quando facciamo opere di ristrutturazione – ha aggiunto la presidente - non sistemiamo soltanto dei muri ma consolidiamo e tramandiamo il patrimonio che la generosità dei cremonesi ci ha lasciato. Una generosità che affonda le radici nel Medioevo, ma continua ancora oggi come dimostrano i lasciti Raspagliesi (grazie a cui Fondazione sta ristrutturando Casa Barbieri di via XI febbraio) e Somenzi (recupero palazzina storica di Cremona Solidale). Quei beni li abbiamo monetizzati e immediatamente reinvestiti in opere”.

La giornata di festeggiamenti era iniziata nella chiesa di San Siro, con la messa in suffragio degli ex allievi defunti celebrata dal mons. Giuseppe Soldi, quindi proseguita presso la sede dell'associazione Chiappari nel Palazzo della Carità, dove è stata deposta una corona d'alloro sotto la lapide degli ex allievi caduti nelle due guerre mondiali. Proprio il sacrificio dei compagni nel conflitto del '15-'18 – ha ricordato Scazzoli - è stato un fattore aggregante tra gli allievi dell'orfanotrofio, dal quale scaturì la prima idea di creare un'associazione, sorta poi ufficialmente nel 1924.

Scazzoli nel suo intervento ha ricordato le finalità dell'associazione, intrinsecamente legata a Fondazione Città di Cremona (il vice presidente Fiorenzo Bassi siede nel Cda). “Negli anni sono cambiate le esigenze e il tessuto sociale, ma identico è rimasto lo spirito dell'associazione, che promuove ininterrottamente i propri intenti di azione solidale volontaria”. Viene così offerto un sostegno ai ragazzi ospiti delle Comunità per minori, tramite l'affiancamento alle istituzioni nelle attività educative, ma anche mediante aiuti concreti, come accompagnare i ragazzi per alcuni periodi nelle famiglie di origine oppure sostenerli nella ricerca di un lavoro. Tutte attività, ha sottolineato Scazzoli, “che noi facciamo su base volontaria e senza essere in debito con nessuno”.

Dopo gli interventi dei presidenti delle associazioni di Milano e Vercelli, sono stati consegnati gli attestati di natura economica collettivi ed individuali ai ragazzi ospiti delle Comunità di via Aselli e via Bissolati, come sprone al proseguimento degli studi e all'inserimento nel contesto sociale. Riconoscimento speciale anche all'educatore Federico Paroli della coop. Sentiero.

Alla giornata hanno preso parte numerosi rappresentanti delle istituzioni cremonesi: il sindaco Gianluca Galimberti durante la messa in San Siro, la vicesindaco Maura Ruggeri, l'assessore alla Vivibilità Sociale Rosita Viola, la presidente del consiglio comunale Simona Pasquali.