24/04/22

CENTRO ANZIANI STRADIOTTI, CON LIBRI E COMPUTER UNO SPAZIO APERTO ALLA CITTA'

Riprende a pieno regime l'attività il centro Anziani Stradiotti di via Alfeno Varo, dopo alcuni mesi di restyling a cura dei volontari Auser che lo gestiscono.
Sabato 23 aprile si è svolto un momento inaugurale per illustrare le novità introdotte, alla presenza dell'assessore ai servizi sociali Rosita Viola, di Donata Bertoletti, presidente Auser provinciale, Giorgio Toscani, presidente Auser Unipop e dei componenti del Cda di Fondazione Città di Cremona, proprietaria dell'immobile, Uliana Garoli, Fiorenzo Bassi, Roberto Galletti. Tra i presenti anche presidente e vice di Auser comprensorio Cremona, Manuela Cavedagna e Giuseppe Taino.
La sede si è arricchita con due importanti donazioni di libri: quelli appartenuti a Massimo e Rossana Terzi, ceduti dalla sorella del noto architetto scomparso due anni fa, Lodovica; e i circa mille volumi donati da Stefano Salvadori e Mariachiara Villa. La lettura come mezzo per condivere esperienze e tenere allenata la mente è una delle attività di gruppo che già vengono svolte dai volontari dell'Università popolare nei loro incontri con gli anziani e che ora potranno essere implementati.
Altra attività che ha preso il via è quella dell'alfabetizzazione digitale, un vero e proprio avviamento all'utilizzo del pc per sbrigare attività pratiche, avviata grazie ad un progetto della Cooperativa di Bessimo finanziato da Fondazione Città di Cremona. I giovani (presenti Niccolò ed Elvira) in piccoli gruppi, insegnano ad alcuni anziani l'utilizzo del pc - ad esempio per attivare lo Spid, o accedere al fascicolo sanitario, o per prenotare una visita medica - e a loro volta gli anziani diventano tutor per i loro coetanei. Una catena di relazioni che sfrutta il divario generazionale in maniera virtuosa.
"Questo ed altri bandi - ha detto la presidente di Fondazione, Garoli - sono finanziati attraverso i residui dei nostri bilanci, che si reggono sulla gestione patrimoniale e sulla generosità dei cremonesi. E' importante sapere che gli utili non vanno a finire nella cassaforte, ma vengono restituiti alla città sotto forma di sostegno alle associazioni".
E'stata ricordata la figura di uno dei questi benefattori, la famiglia Stradiotti appunto, Eliseo e Stellina a cui è intitolato il centro. Menzionati anche gli altri lavori di conservazione del patrimonio in atto o da poco conclusi: Cremona Solidale, centro Barbieri di via XI Febbraio, palazzo Fodri ed altri.
"Abbiamo il dovere di farli rivivere come patrimonio di tutta la città".
Concetto sottolineato anche da Giorgio Toscani: "Quando ci è stato proposto il rinnovo della collaborazione eravamo titubanti, venivamo da due anni resi difficili dalla pandemia. Ci siamo chiesti: riusciremo a costruire qualcosa? La prima scintilla sono stati i libri donati".
Da qui un rinnovato entusiasmo e la preparazione di altre attività, come il gioco del burraco, che verrà proposto grazie alla collaborazione con un'associazione che stava cercando spazi. "Vogliamo che questo diventi punto di riferimento per i residenti del centro cittadino", ha concluso Toscani.
Donata Bertoletti ha illustrato le novità in atto alle numerose frequentatrici del centro, mentre Rosita Viola ha parlato dell'importanza delle relazioni dopo due anni di solitudine forzata a causa della pandemia e dell'importanza della lettura, "elemento di socialità che non possiamo permetterci di perdere".
Un grazie, infine, ai volontari che materialmente rendono possibile l'apertura del centro, Walter e Rinalda: "Ci mettono tempo e idee", li ha lodati Bertoletti, che ha anche voluto evidenziare il crescente coinvolgimento di giovani nelle attività dell'Auser provinciale, come la gestione dei centri estivi.