19/08/23

"CIAO ARNALDO", L'ULTIMO SALUTO DEI TUOI AMICI

Grande partecipazione venerdi 18 agosto a S.Agata al funerale di Arnaldo Scazzoli, presidente dell'assocazione Lazzaro Chiappari legata a doppio filo alla grande famiglia di Fondazione Città di Cremona.

Ecco il ricordo che di lui ha fatto Fiorenzo Bassi, al termine della celebrazione officiata da don Irvano Maglia.

Nel mio ruolo di Vice presidente della Lazzaro Chiappari, porto il saluto di tutti i SOCI al caro AMICO Arnaldo, che del sodalizio ha rappresentato l’emblema e la sostanza per tantissimi anni.

La perdita recente dell’amico fraterno Silvano, con il quale ha condiviso gli anni in Istituto e più di 60 anni in Associazione, ha di certo influito sull’aggravarsi del suo stato di salute, che, già precario, aveva finora fronteggiato con grande forza e tempra.
A Lui giunga l’abbraccio fraterno di tutti gli ex Allievi dell’antico Orfanotrofio e degli altri soci, per come e quanto ha saputo donarsi per gli altri e rappresentarci nella società.

La Sua è stata una dedizione assoluta, svolta come Segretario con presidente Martino Bassi e poi come Presidente, dedizione caratterizzata dalla determinazione verso obiettivi ambiziosi e di qualità. Una conduzione lucida e consapevole in grado di mantenere vivo l’interesse dei Soci verso i valori condivisi di Solidarietà, e di coinvolgere e stimolare, grazie alle sue spiccate capacità comunicative e dialogo, le varie realtà sociali cittadine.
Insieme ai soci infatti ha reso l’Associazione un punto di riferimento per enti ed istituzioni in città e non solo. Un lavoro incessante a favore dei tanti giovani delle comunità dei minori oltre che degli ex Allievi meno fortunati, operando sempre con la concretezza e snellezza tipica dei Volontari.

Uno dei suoi mantra era il ruolo fondamentale delle Istituzioni pubbliche, quale elemento di garanzia per il sostegno di chiunque avesse bisogno. E’ proprio dal fatto che le istituzioni abbiano saputo provvedere alla sua educazione nel momento di difficoltà della sua famiglia di origine che in Arnaldo si sviluppa l’idea della “restituzione del bene ricevuto”, concetto che l’ha guidato in questi anni, assieme ai sentimenti maturati in orfanotrofio, dove il vivere crescere sotto lo stesso tetto oltre al sentimento dell’ amicizia si sviluppa un senso di fratellanza allargata.

Esperienza che, come in tanti altri ex Allievi, ha radicato in Arnaldo un profondo senso di solidarietà verso i più deboli e un desiderio di riscatto rispetto alla condizione vissuta. Il grande merito di Arnaldo è stato quello non solo di esercitare i propri valori per tutta la vita ma soprattutto di manifestarli e trascinare nell’azione operativa un gran numero di persone, in un’organizzazione indipendente, funzionale e operante con mezzi propri.

In questo momento l’abbraccio dei Soci accoglie anche Monica e Chiara, alle quali, oltre all’affettuoso pensiero in questo momento difficile, va certamente la riconoscenza per averlo sostenuto e accettato nell’esercizio intenso della sua innata vocazione.

Vorrei terminare questo breve intervento per ricordarti come Amico. Noi ci siamo incontrati in età matura, quando caparbiamente mi hai voluto coinvolgere in un ruolo in Associazione. Il nostro è stato un rapporto franco e trasparente nel quale emergevano anche le differenze di carattere e di visione, un rapporto quasi da fratelli, avendo qualche anno di differenza e quindi di generazioni diverse. Ti ringrazio della considerazione che prestavi alle mie opinioni e pareri e di quanto hai contribuito nella crescita della mia sensibilità verso gli altri, sicuramente già presente ma ancora inespressa e confusa fra gli altri mille aspetti della vita.

Sei stato un uomo carismatico che si è sostenuto sulla coerenza e concretezza, e che ha ottenuto i risultati prefissati. La tua forza si è alimentata negli ultimi anni, ed ancora nel letto dell’ospedale negli ultimi giorni, per raggiungere l’obiettivo dei 100° dell’associazione, da celebrare come lo volevi Tu. Mi spiace moltissimo che tu non abbia potuto raggiungere anche questo obiettivo. Questo nulla toglie a quanto hai saputo comunque costruire ed intelligentemente declinare per lungo tempo l’esercizio della Solidarietà.

Ciao Arnaldo

(foto Francesco Sessa)