Il futuro del Terzo Settore culturale nell'incontro del Soroptimist Club

foto Francesco Sessa
Gli operatori dell'associazionismo culturale a confronto, mercoledi 7 maggio, nella sala del Consiglio di Fondazione Città di Cremona per guardare alle prospettive che si aprono nella tutela del patrimonio artistico nazionale. Il convegno organizzato dal Soroptimist Club di Cremona presieduto da Marida Brignani, con relatore Italo Scaietta, a capo del World Federation Friends of Museums e della federazione Amici dei Musei, ha trattato un tema particolarmente caro a Fondazione, che custodisce una delle più importanti collezioni d'arte moderna e contemporanea della città di Cremona.
"Il nostro primo obiettivo è occuparci del welfare locale, ma se guardiamo alla storia di Fondazione e a quanto avviene anche oggi, ci accorgiamo che l'attenzione al sociale è sempre stata in stretta connessione con l'arte", ha detto introducendo i lavori il presidente di Fondazione Giuseppe Foderaro. "Arte e Fondazione sono un binomio molto stretto che continuamente si rafforza ed sono anche espressione di una cultura e di una capacità artistica locale che va sempre più valorizzata".
Il convegno, dal titolo "Il patrimonio culturale non vive di ricordi ma di persone che se ne prendono cura", è stato animato dalle parole di Scaietta che, partendo dalla fruttuosa esperienza a Mantova con gli Amici di Palazzo Te, ha spiegato come oggi non sia più sufficiente per le associazioni che si occupano di cultura, favorire momenti di aggregazione, per quanto importanti sul piano sociale, e nemmeno basti organizzare eventi. Questi sono aspetti fondamentali, ma occorre fare uno sforzo in più, andando a svolgere un ruolo di sostegno e affiancamento delle istituzioni nel recupero e nella conservazione dell'immenso patrimonio artistico del nostro Paese.
Marida Brignani ha ricordato come l'impegno di Soroptimist nel promuovere l'avanzamento della condizione femminile non sia disgiunto dalle attività di supporto alla cultura e all'arte, ma anzi si affianchi da sempre a quello della conservazione del patrimonio. Tra gli interventi più significativi sul locale, sostenuti dal Club, si ricordano negli anni più recenti, il restauro del monumento funebre di Cesira Ferrari nel cimitero di Cremona; quello della Tavola di San Facio esposta nel Museo Diocesano e, più di recente, quello dell''occhio di Arianna', frammento d’affresco emerso dagli scavi della domus romana di Piazza Marconi.