PALESTRA BARBIERI, FESTA FINALE PER "CRESCIAMO INSIEME CON LO SPORT"

Si è concluso presso la palestra Barbieri di via 11 Febbraio il progetto educativo "Cresciamo insieme con lo sport" avviato lo scorso ottobre grazie alla collaborazione tra cooperativa Sociale Cosper e Sansebasket Asd e con il contributo di Fondazione Città di Cremona, proprietaria della palestra rimessa a nuovo un paio di anni fa, a beneficio di scuole e società sportive.
Sansebasket, da sempre vicina agli scopi sociali di Fondazione, ha messo a disposizione le proprie competenze, in primis il responsabile tecnico del settore giovanile Paolo Coccoli, per dare la possibilità ai ragazzi seguiti dalla cooperativa Cosper di arricchire il doposcuola con il gioco del basket, avviandosi alla pratica in maniera ludica e divertente. Una volta alla settimana in aggiunta al laboratorio teatrale e ad altre attività, lo staff dell'ASD ha incontrato i ragazzi in palestra, senza la pretesa di insegnare la tecnica, ma con il preciso obiettivo di orientare al rispetto delle regole, alla collaborazione reciproca e a tutto quanto uno sport di squadra può suggerire per la vita.
Alla giornata finale, lunedi 19 maggio alla Barbieri, hanno partecipato gli educatori della Cosper con la consigliera Silvia Corbari, lo staff tecnico e dirigenziale di Sansebasket e una rappresentaza di Fondazione Città di Cremona, con il presidente Giuseppe Foderaro e la vice Angela Bellardi. "La collaborazione tra Cosper e Sansebasket consente di ottenere tanti risultati a cascata", ha detto Foderaro rivolto ai ragazzi. "La vostra partecipazione, il vostro divertimento, la comprensione che lo sport è una cosa sana e che insegna i principi della vita: per Fondazione è importante sostenere queste attività. Fondazione gestisce un patrimonio importante che consente di investire tutti i suoi proventi in attività di tipo sociale. Lo fa per quanto riguarda gli anziani, ma ci piace molto farlo anche verso il mondo dei giovani. Vi ringrazio per aver costruito questa bella iniziativa; le risorse non sono mai sufficienti per fare tutto ma l'interlocuzione è aperta per le prossime progettualità".
Quanto alla palestra Barbieri, "la collaborazione con il Comune, attraverso la convenzione che ne regola l'utilizzo e la gestione, si dimostra vincente e consente di lavorare molto meglio nell'offrire servizi di welfare efficienti".
Per il presidente di Sansebasket Fabio Tambani, "è già il terzo anno che facciamo questa attività con la Cosper, quest'anno abbiamo ottenuto da Fondazione Città di Cremona un sostegno per coprire un po' i costi (allenatore, palestra, materiali) al fine di aiutarci in questo tipo di attività che ha un alto valore sociale.
"Insieme alle altre attività pomeridiane svolte dalla Cosper, questi ragazzi che per vari motivi legati al disagio economico - sociale delle loro famiglie non riuscirebbero mai ad accedere ad una attvità sportiva così strutturata, hanno scoperto il laboratorio sportivo. Lo scopo: fare attività motoria, non tecnica ma di giocosport; e favorire l'inclusione attraverso la relazione tra loro stessi, nel fare gioco di squadra e attraverso la relazione con una nuova figura di adulto, l'allenatore. Un'attività che viene offerta da Sansebasket in forma gratuita sia per i ragazzini sia ovviamente per la Cosper".
"Sansebasket ha una lunga tradizione di impegno sociale svolta in parallelo alle sue attività agonistiche", ha detto Luca Zanacchi, assessore allo Sport, "a favore di giovani che hanno bisogno di un aiuto in più sotto il profilo educativo. E' una società che grazie allo staff dirigenziale riesce sempre a connettersi molto bene con le realtà del territorio, in questo caso Cosper e Fondazione Città di Cremona, per costruire dei progetti di alto valore. Questo in paricolare significa inclusione, spazio gioco, spazio educativo, un luogo dove ragazzi e ragazze vengono seguiti con importanti risultati dal punto di vista sociale. Sono queste le progettualità che voglio portare anche in sede di Consulta dello Sport, che devono svilupparsi sul territorio per intercettare quei giovani che hanno più difficoltà ad inserirsi nel tessuto sociale".