19/03/19

IN VIA 11 FEBBRAIO PARTE IL PROGETTO 'OLTRE IL GIARDINO'. AL VIA RACCOLTA FONDI

E' stata presentata questa mattina l'ultimazione dei lavori di ristrutturazione dello stabile di via 11 Febbraio 60 nel quale sono stati ricavati 10 nuovi appartamenti per piccoli nuclei famigliari (una o due persone) in condizioni di fragilità socio economica e la nuova sede della comunità socio sanitaria per disabili gravi, attualmente in via Cattaro 1. Il recupero edilizio, sostenuto economicamente dalla Fondazione Città di Cremona grazie anche al lascito Raspagliesi, fa parte di un più ampio progetto sociale e di rigenerazione urbana che vede coinvolti il Comune attraverso gli assessorati al Welfare e alla Vivibilità sociale, l'azienda Cremona Solidale che gestisce il centro diurno integrato di via 11 febbraio e altri servizi e il consorzio di cooperative Il Sol.co che con 'Civico 81' ha creato un vasto polo di servizi per la persona e la famiglia, rigenerando l'area degli ex Saveriani.
A rappresentare queste tre realtà erano presenti la presidente di Fondazione Città di Cremona Uliana Garoli, il sindaco Gianluca Galimberti con gli assessori Mauro Platé e Rosita Viola, il presidente di Cremona Solidale Emilio Arcaini, la presidente de Il Sol.co Giusi Biaggi.
Assumerà un ruolo strategico il giardino di via 11 Febbraio, spazio di connessione tra i due poli che verranno a breve resi comunicanti con l'apertura di un varco nel muro divisorio e la posa di un cancello. Durante le ore diurne, il giardino diventerà luogo d'incontro per chi usufruisce dei servizi di Cremona Solidale e per i residenti degli alloggi da un lato, e per i giovani e gli utenti che frequentano le attività di Civico 81, dall'altro.
'Oltre il Giardino' è il claim scelto per lanciare una raccolta fondi con cui Fondazione Città di Cremona e Civico 81 intendono abbellire e rendere più funzionale questa ampia area verde, con la posa di nuove panchine, piantumazione delle aiuole, rifacimento del campetto da basket.
Per questa iniziativa è stato attivato un conto corrente presso la Fondazione Comunitaria, a cui si può contribuire utilizzando il seguente IBAN:

IT13 F033 5901 6001 0000 0128 528

specificando il nome del fondo, 'Oltre il Giardino'. Come per tutte le erogazioni liberali, gli importi godono della detrazione d'imposta o della deducibilità dal reddito imponibile.
“Oggi presentiamo un obiettivo raggiunto dalla Fondazione – ha detto Uliana Garoli – il cui punto di partenza è stato il lascito della signora Raspagliesi, che aveva destinato tutto quello che aveva alla Fondazione Città di Cremona con uno scopo ben preciso: consentire agli anziani di continuare ad abitare all'interno del centro storico della città. Contestualmente raggiungiamo un altro obiettivo di cui si parlava da lungo tempo, dare una nuova sede alla comunità socio sanitaria per persone disabili, ora in via Cattaro 1, il che consentirà alla fondazione Dopo di Noi di raddoppiare gli spazi a sua disposizione”. La nuova comunità socio sanitaria, che sarà presa in carico da Cremona Solidale al secondo piano e nella mansarda di via 11 febbraio, avrà una capienza di 8-10 persone, adulti con alto grado di disabilità.
“Questo giardino – ha aggiunto Garoli - si trova in una delle zone a mio parere più belle della città, la zona degli orti, dei 'giardini segreti' della nostra infanzia. Il nostro obiettivo qui è non solo avere appartamenti a disposizione e riempire questo polo di servizi importantissimi, ma anche di usufruire di questi spazi verdi in sinergia con Il Sol.co. Insieme, creeremo un passaggio che consentirà di mettere in contatto due strade che non sono mai state unite tra loro, aprendo questa zona alla città e al quartiere, ovviamente regolamentando i passaggi”.
I servizi già ora svolti dagli operatori di Cremona Solidale, e che verranno intensificati, sono stati illustrati dal presidente Emilio Arcaini: oltre alle attività del Centro diurno integrato a cui accedono anziani che ancora risiedono presso le proprie case, sono stati sperimentati nuovi servizi a beneficio di chi vive negli appartamenti dei piani superiori: piccolo ambulatorio per misurazione pressione e glicemia, prestazioni sanitarie, 'maggiordomo' di condominio per le piccole esigenze quotidiane. “Daremo un appoggio concreto ai dieci nuovi alloggi – ha assicurato Arcaini – e seguiremo con particolare attenzione il centro socio sanitario”.
Giusi Biaggi, presidente Sol.co, ha ricostruito brevemente la storia della collaborazione con i vicini di casa di via 11 febbraio, partendo dal progetto Fare Legami che ha coinvolto direttamente Fondazione Comunitaria, Cremona Solidale. “Da lì abbiamo capito che si potevano fare buone cose insieme e adesso siamo qui, per l'ultimo scatto. Questo progetto ha tanti beneficiari: i cittadini, i residenti di questo quartiere che potranno evitare di fare un largo giro per raggiungere le due vie e attraversando il giardino potranno incontrare chi vive questi luoghi. E poi ci sono le persone che utilizzano i nostri servizi, che in questo modo potranno sentirsi meno isolate e più in dialogo con gli altri, sviluppando anche un dialogo inter-generazionale che è sempre motivo di arricchimento. C'è già un gruppo di ragazzi che viene qui a fare un po' di manutenzione al giardino.
Il varco sarà d'aiuto anche per noi operatori perchè ci consentirà di lavorare insieme e ci aiuterà a dare anima e vita a questo giardino. Questa maggiore libertà di movimento ci caricherà anche di importanti responsabilità”.
Il sindaco Gianluca Galimberti ha infine evidenziato l'importante collaborazione tra pubblico e privato nell'elaborare forme nuove di assistenza alla persona, in linea con l'evolversi delle esigenze. Non solo sanitarie, ma sociali, spesso strettamente interconnesse. E ha ringraziato anche chi già vive qui: “Alla fine siete voi che rendete bello questo luogo. Le persone apparentemente più fragili sono le persone più preziose. Voi ci aiutate a rendere più bella la città, siete l'anima di questo luogo insieme alle persone che vi stanno a fianco.
Vi chiedo di pensare a questo luogo come ad un grande centro di servizi e di cura per la città. In questo passaggio, c'è anche un'idea ben chiara di città, è un esempio di rigenerazione urbana strepitoso, che parte dalle persone più fragili. Avere nel cuore della città servizi sociali e sanitari a favore di tutti è una cosa fantastica”.
I lavori di via 11 febbraio sono stati eseguiti dall'impresa Brognoli sotto la direzione dell'architetto Roberto Signorini dell'ufficio tecnico della Fondazione Città di Cremona.