Novità ed eventi

29/06/18

ENTRO LUGLIO I NUOVI BANDI PER ATTIVITA' SOCIALI

Il Consiglio di amministrazione di Fondazione Città di Cremona ha approvato l’indizione dei nuovi bandi sociali per l’anno 2018, per un budget complessivo che ammonta a 70mila euro. Un bando sarà destinato a progetti di inserimento lavorativo di persone svantaggiate, con particolare riferimento ai giovani (per 30mila euro), mentre un altro sarà di tipo ‘aperto’ senza l’individuazione di uno specifico campo di intervento, purché i progetti siano in linea con le finalità statuarie della Fondazione, per altri 40mila euro. La pubblicazione di entrambi avverrà entro il mese di luglio 2018; i progetti andranno presentati entro il 28 settembre.

27/06/18

LE LAPIDI DELL'ORFANOTROFIO RICOLLOCATE ALL'ARCHIVIO DI STATO

La Fondazione Città di Cremona ha tenuto a battesimo nella mattinata del 27 giugno 2018 la ricollocazione nel luogo originario, delle lapidi commemorative dell'orfanotrofio che fino al 1974 si trovava dove attualmente è insediato l'Archivio di Stato.
Alla cerimonia, aperta da Fiorenzo Bassi, consigliere di Fondazione Città di Cremona ed ex allievo, erano presenti: Uliana Garoli Presidente Fondazione Città di Cremona; Emanuela Zanesi, Direttrice dell’Archivio di Stato; Arnaldo Scazzoli, Presidente dell'Associazione Lazzaro Chiappari, Roberto Signorini, Responsabile Ufficio tecnico della Fondazione,  Elisabetta Bondioni, Direttrice Scuola Edile e, in rappresentanza del Comune di Cremona, Simona Pasquali, Presidente Consiglio Comunale.

Nell'occasione è stata inoltre scoperta - accanto a quelle storiche - la nuova lapide che l'associazione ex allievi ha voluto dedicare alla memoria di Lazzaro Chiappari, cui appunto è intestato il sodalizio, per oltre 40 anni amministratore dell'Orfanotrofio, realizzata dalla ditta Bravi.
Nell’introduzione Bassi ha ricordato che le lapidi si riferiscono, in buona parte, ai benefattori che hanno contribuito, anche prima della costruzione dell’edificio, al sostegno dell’attività educativa verso gli orfani della città, questo a partire dal XVI° secolo, periodo nel quale si sono sviluppate le prime forme organizzate istituzionali di sostegno ai minori in condizioni disagiate.
Grande soddisfazione per il risultato raggiunto è stata espressa da Garoli: “E' una bella pagina di storia della nostra città, riscritta attraverso documenti dimenticati da tempo. La Fondazione, su sollecitazione dell'associazione Chiappari, si è fatta interlocutrice con la Soprintendenza per le autorizzazioni. Non a caso la prima visita ufficiale compiuta dal soprintendente da poco insediatosi, venne fatta proprio qui, a testimonianza dell'importanza dell'edificio e di quanto qui custodito”.
Zanesi ha sottolineato il valore storico di queste che sono vere e proprie fonti riscoperte, complementari a quella cartacee custodite nell'archivio e meritevoli di ulteriori approfondimenti.
Arnaldo Scazzoli, che ha vissuto questi luoghi in gioventù rievocando, con emozione, i giorni in cui vedeva quotidianamente i nomi incisi su quelle lapidi, ha tracciato un excursus storico-affettivo sull'istituzione che lo ospitò per otto anni. "Queste lapidi sono famigliari a noi, che le vedevamo ogni giorno, tra uno scherzo e l'altro, mandando a memoria questi nomi, ma lo sono anche per l'intera città. Sono la testimonianza dell'attaccamento e della cura nei confornti di ragazzi che vivevano nel bisogno". Tra l'altro Scazzoli ha ricordato che lo scopo dell'associazione ex Allievi è anche quello di sostenere e affiancare la gestione di quello che è diventato l'erede dell'orfanotrofio, la comunità per minori intitolata a Barbieri.
Elisabetta Bondioni e Roberto Signorini hanno descritto la fase operativa del restauro, che è stato effettuato dagli allievi della Scuola Edile, nell’ambito di un contratto scuola-lavoro, coordinati dalla restauratrice Maria Cristina Regini e geom. Dossena. Alcuni allievi sono ospiti della Casa dell’Accoglienza. La movimentazione delle lapidi è stato effettuato dalla ditta Gazzoli.  
Simona Pasquali infine si è detta affascinata da questo luogo carico di storia, le cui originarie funzioni vanno ricordate a futura memoria, ma anche come sprone a continuare, attraverso gli odierni servizi sociali, l'opera di assistenza alle categorie più fragili.
Alcune delle  sei lapidi di inizio Novecento ricollocate nel porticato interno dell'attuale sede dell'Archivio di Stato riportano i nomi di benefattori Cremonesi a partire dal XVI secolo. Per circa 60 anni sono rimaste immurate nella parete di un edificio, ora comunale, confinante con l'Archivio di Stato e pressochè dimenticate. In origine erano invece collocate nel porticato di collegamento che attraversava il cortile dell'orfanotrofio mettendo in comunicazione l'ala di via Geromini  e  quella di via Antica Porta Tintoria. Alla fine degli anni Cinquanta del secolo scorso, in concomitanza con la demolizioni del vecchio edificio di via Geromini per realizzare la nuova ala femminile (ora sede degli uffici comunali delle Entrate) il porticato venne abbattuto e si cercò una nuova collocazione, probabilmente momentanea, per questi marmi che rappresentavano la memoria storica non solo dell'edificio, ma di una buona parte di storia cremonese inerente la cura dell'infanzia svantaggiata. Circa cinque anni fa, su iniziativa di Angela Bellardi allora direttrice dell'Archivio di Stato, venne segnalata la situazione di degrado e mancanza di visibilità dei marmi all’associazione. L.Chiappari e da questa riproposta alla Fondazione Città di Cremona (proprietaria di tutto il complesso). Con la presa di coscienza della situazione è nata la volontà di restituire alle lapidi la giusta dignità tramite un  restauro ed esposizione in un luogo dove potessero svolgere una funzione di testimonianza della generosità di tanti cremonesi e non solo.
Nel quadrilatero racchiuso tra le attuali via Antica Porta Tintoria, via Geromini e vicolo Forni sono transitate centinaia di giovani esistenze tra il 1923 e il 1974, anno del trasferimento in via XI febbraio (attuale centro Barbieri), prima che l'assistenza ai minori in stato di necessità assumesse le forme odierne della comunità alloggio o degli affidi famigliari, attività che ancora oggi Fondazione Città di Cremona sostiene mettendo a disposizione gli immobili mentre l'indirizzo educativo è di competenza del Comune che la esercita attraverso Cooperative Sociali.


Per saperne di più sulle vicende degli istituti per l'infanzia abbandonata e gli edifici che li hanno ospitati nei secoli:
Elisabetta Bondioni, "Il palazzo dell'Archivio di Stato di Cremona già 'Collegio dei discoli'", ed. Archivio di Stato di Cremona, 2015;
Arnaldo Scazzoli, "Cronistoria" in occasione dell'80esimo anniversario di fondazione, 2004.


23/06/18

LA FONDAZIONE ALLA CENA SOTTO LE STELLE PER GLI OSPITI DI CREMONA SOLIDALE

Tradizionale 'Cena sotto le stelle' nella serata del 22 giugno nel giardino storico di Cremona Solidale di via Brescia. Ai rappresentanti del Cda (presidente Emilio Arcaini, vice Cristina Manfredini, consigliere Andrea Grazioli) si sono uniti la presidente di Fondazione Città di Cremona Uliana Garoli e il consigliere Fiorenzo Bassi, oltre al sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, la vice Maura Ruggeri, l'assessore Rosita Viola e la presidente del consiglio comunale Simona Pasquali.  
Un'occasione per salutare l'arrivo dell'estate con un momento conviviale a cui hanno partecipato circa 280 persone tra ospiti e famigliari, con un menù approntato da Filiera Corta Solidale, a base di prodotti locali. Ma anche occasione per fare il punto sulle attività che Fondazione Città di Cremona sta portando avanti negli immobili di proprietà concessi in comodato d'uso a Cremona Solidale.  
In particolare, quest'anno, occhi puntati sulla palazzina storica, dove entro il 2018 partiranno i lavori appaltati dalla Fondazione per l'ammodernamento del centro diurno, del centro diurno Alzheimer e della Comunità Duemiglia. Per ora, con un importo che supera i tre milioni di euro derivanti dal lascito Somenzi e da fondi propri della Fondazione, verranno ristrutturati piano terra e primo piano dell'ala sinistra dell'edificio.
Nel frattempo, una volta ottenuto il benestare della Soprintendenza, sono quasi ultimati i lavori di recupero delle ex cucine, anche con l'eliminazione della porta posta all'ingresso retrostante, verso le nuove palazzine. In questo modo è stata creata una direttrice continua che mette in comunicazione diretta il vecchio ingresso di via Brescia e quello più recente di via Zocco. In questa porzione dell'edificio storico verrà ricavato uno spazio per aggregazione ed eventi.

22/06/18

LE LAPIDI RITROVATE: INAUGURAZIONE MERCOLEDI' 27 GIUGNO IN ARCHIVIO DI STATO

Mercoledì 27 giugno 2018 alle ore 11 presso l'Archivio di Stato, in via Antica Porta Tintoria, si terrà la cerimonia di inaugurazione delle lapidi in onore dei benefattori dell'Orfanotrofio, restaurate e ricollocate nella primitiva collocazione, dopo oltre 50 anni di oblio. Un'operazione di recupero della memoria per gli ex allievi dell'orfanotrofio ma ricca di significato per l'intera città, che permette di riscoprire le vicende dell'edificio compreso tra le vie Antica Porta Tintoria e Geromini, attuali sedi dell'Archivio di Stato e degli uffici comunali delle Entrate. Saranno presenti i vertici della Fondazione Città di Cremona, dell'associazione Lazzaro Chiappari e dell'Archivio di Stato, che hanno reso possibile l'intervento.

20/06/18

SETTIMANA DEL RIFUGIATO, IL DEBUTTO IN FONDAZIONE

La Fondazione Città di Cremona ha ospitato lunedì 18 giugno la prima giornata della Settimana del Rifugiato, iniziativa voluta dal Comune, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato che ricorre ogni anno il 20 giugno sotto l'egida dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Un'occasione per sensibilizzare l'opinione pubblica sul dramma vissuto da milioni di persone costrette a lasciare il loro Paese, che si dipanerà nell'arco della settimana in molte altre iniziative patrocinate dall'assessorato al welfare e vivibilità sociale con la collaborazione dei soggetti aderenti al programma Sprar (coop. Nazareth, Sentiero, Servizi per l'Accoglienza).

La Fondazione ha nel proprio dna la vicinanza alle situazioni di fragilità sociale e non poteva mancare di dare ospitalità al primo evento in programma, iniziato con un aperitivo di benvenuto presso la sede di piazza Giovanni 23° e con i saluti di Rosita Viola, assessore a trasparenza e vivibilità sociale nel Comune di Cremona e di Uliana Garoli, presidente Fondazione Città di Cremona.

 

Viola ha ricordato i vari appuntamenti della settimana, che si concluderà sabato con la prima esperienza di 'living library' cremonese: sotto la pagoda dei giardini pubblici chi lo vorrà potrà ascoltare le storie di alcuni migranti dalla loro viva voce. “Storie molto pesanti – ha detto Viola - quelle di queste persone, non mi piace che rappresentanti delle istituzioni facciano certe dichiarazioni; però confidiamo che ci sia spazio anche per la ragione e per trovare percorsi di convivenza possibile”.

 

“Grazie per aver scelto questo palazzo per una cosa così importante e con una forte carica simbolica”, ha detto Garoli. “Ma non solo di simboli parliamo, bensì di creatività, di cose concrete ed operative. La concretezza, pur con i limiti che possiamo avere, è la risposta migliore alle tante parole d'ordine che sentiamo in questo momento e che trovo fuori tono”. “Noi rappresentiamo le istituzioni e sentiamo la responsabilità dell'accoglienza, che è un problema culturale fondamentale – ha poi aggiunto -. Dobbiamo parlare per forza di cose la stessa lingua quando parliamo di accoglienza e dobbiamo distinguere le situazioni. Qui parliamo di rifugiati, di diritti dell'umanità,  che sono universali, non stiamo parlando di buonismo o di accoglienza in generale, ma di storie di vita delle persone. E' di questo che la società deve ragionare”.

Il Palazzo della carità di piazza Giovanni 23° come luogo dove far convergere le energie di chi fornisce accoglienza e di chi viene accolto: questo il senso della partecipazione della Fondazione alla Settimana del Rifugiato, senza dimenticare – ha aggiunto Garoli - che tutto quello che riesce a mettere a disposizione altro non è se non la restituzione alla città di quanto ricevuto dai benefattori.

Dopo il rinfresco, a cui hanno partecipato anche alcuni migranti inseriti nella rete Sprar, nel salone di rappresentanza della Fondazione è stato proiettato il film documentario 'Ibi' di Andrea Segre: la toccante storia di una donna africana giunta in Italia nel 2000 per cercare di dare un futuro migliore ai suoi figli, arrestata per aver accettato di trasportare droga dalla Nigeria all'Italia, condannata a tre anni e poi una volta uscita di prigione per buona condotta, protagonista a Castel Volturno di una rinascita che metteva insieme sforzi di integrazione e lotta per il riconoscimento dell'asilo. Una vicenda con un finale non felice, emblematica di quanto sia difficile incasellare in un'unica categoria il fenomeno migratorio.

24/05/18

Domenica 27 maggio e 3 giugno i concerti del coro Costanzo Porta a Palazzo Fodri

Domenica 27 maggio, ore 19

UN ALLEGRO VAGABONDO liberamente tratto dal dramma di Henrik Ibsen "Peer Gynt", musiche di scena, op.23, per coro e orchestra di E. Grieg

Siete tutti invitati a partecipare al Concerto di fine anno della Scuola di Musica e Canto Corale Costanzo Porta: un viaggio musicale nella magica storia del Peer Gynt, ideato da Cristina Greco e realizzato con la collaborazione di tutti i docenti (Diego Maccagnola, Lena Yokoyama, Noelia Reverte Reche, Cristian Bugnola, José Manuel Fernandez Bravo, Giulia Ferdeghini).

ESECUTORI: Piccola Orchestra e Coro di voci bianche "Consonanze", corso di Alfabetizzazione Corale, con la partecipazione del Coro Costanzo Porta. 

In caso di maltempo il Concerto si terrà nella chiesa di SS. Siro e Sepolcro, via Aselli Cremona, sempre alle ore 19.



Domenica 3 giugno ore 18.30

DUE NOTE Concerto in onore di Mina Mazzini, all'interno della rassegna "Cremona Canta Mina" 

Si esibiranno i ragazzi del corso Voicegeneration in collaborazione con il Coro Giovanile della Cappella Lauretana. A brani corali si alterneranno brani solistici, accompagnati da un ensemble strumentale con al pianoforte Giovanni Greco, alla batteria Giorgio Marobbio, al flauto diritto Josè Manuel Fernandez Bravo. Il programma offre una scelta di canzoni in ordine cronologico tratti dalla discografia della cantante cremonese, a partire dal suo primo Album Tintarella di Luna del 1960. 

ESECUTORI: Gruppo vocale: Alessia Annunziata, Martina Annunziata, Claudia Donelli, Anastasia Hammermüller, Georgiana Pãduret, Bianca Pedretti, Giulia Maria Praticò, Ester Proserpio, Ludovico Russo, Silvia Andrea Russo, Marta Salti, Cristina Sivieri, Francesca Zilioli

preparatori vocali: Cristina Greco, Giovanni Greco.

In caso di maltempo il Concerto si terrà in Sala Manfredini presso il Museo Civico alle ore 15.30

17/05/18

Venerdì 18 maggio Fondazione ospita il campione di maratona Marco Frattini per la presentazione del libro "Vedere di corsa e sentirci ancora meno"

Alla Fondazione Città di Cremona happy hour con il campione italiano di maratona della Federazione sordi che presenta il suo libro «Vedere di corsa e sentirci ancora meno».

Anno 2008. Cosmo Capoverde si ritrova da un giorno all’altro senza più sentire nulla a causa di una malattia. Cosmo, però, non si perde d’animo. E comincia a correre. Parte da qui «Vedere di corsa e sentirci ancora meno», il romanzo d’esordio nel 2010 di Marco Frattini. Il sei volte campione italiano di maratona e cross per la «Federazione Sport Sordi Italia» venerdì 18 maggio alle ore 21 Fondazione Città di Cremona, nell’ambito della decima edizione di «Diversamente uguali», presenterà la sua prima fatica letteraria.

 

Cosmo Capoverde, alter ego dell’autore,sceglie di intraprendere l’appassionante esperienza della maratona: aveva sempre avuto paura di esprimersi e dichiarare apertamente quello che sentiva e provava, prima di tutto a sé stesso, ma con la corsa scopre che ha il problema opposto: quello di aver troppe cose da voler raccontare.

 

Un «romanzo di formazione» che coinvolge, appassiona e «usa» la maratona come metafora di un percorso personale che lo porta a guardare al mondo da nuovi punti di osservazione. E a scoprire di poter affrontare la vita con una rinnovata determinazione. È la storia della «corsa» di Marco Frattini che l’8 ottobre 2006 ha completato, per scommessa, la «Milano City Marathon», la sua prima maratona, in 3 ore e 14 minuti. E poi non si è più fermato.

 

«Il libro è un diario biografico reale che non lascia spazio a false speranze o a interpretazioni illusorie e per questo ancora più sorprendente– dichiaraMariarosa Ferrari Romanini. La storia di Marco Frattini è quella di un successo che nasce da un dramma e rappresenta bene la capacità dello sport di poter superare ogni limite». 

 

Al termine della presentazione è previsto un aperitivo a cura di «IAL Lombardia». È necessario prenotare al numero 348/4440077.

 

«Vedere di corsa e sentirci ancora meno» è stato pubblicato grazie alla collaborazione di «Li.Fra», l’associazione culturale che promuove progetti per rendere accessibile il teatro a chi è affetto da deficit visivi e acustici e con il patrocinio della «FSSI» («Federazione Sport Sordi Italia»).

 

Il libro, disponibile in formato ebook, è scaricabile dal sito www.amazon.it, mentre la versione cartacea può essere acquistata dal sito www.iovedodicorsa.com o durante la presentazione. Nel 2014 è uscito il suo secondo libro, «Il mio comandamento», un romanzo avvincente ed enigmatico.

19/04/18

Martiri di Bagnara: commemorazione e corteo il 27 aprile

Fondazione Città di Cremona prenderà parte alla commemorazione di venerdì 27 aprile per ricordare i martiri di Bagnara uccisi da una brigata tedesca in ritirata dopo la Liberazione. Le vittime furono quattro vigili del fuoco, Domenico Agazzi, Guido Azzali, Odoardo Cerani e Luigi Rusinenti, e due civili Giovanni Vaiani e Ivan Mondani.

La commemorazione dei martiri di Bagnara avrà luogo dalle 10 presso la Chiesa S. Maria Nascente di Bonemerse. Seguirà poi un breve corteo fino al Centro Anziani di Bagnara dove sarà svelata una lapide e un cartello in ricordo dei martiri. Il vicepresidente di Fondazione Città di Cremona Giancarlo Storti sarà presente in rappresentanza dell’Ente.

L’appuntamento in ricordo di chi ha dato la vita in un momento fondamentale per la storia del nostro paese è promosso dal Comune di Cremona, dall’amministrazione di Bonemerse e dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Chiuderanno la commemorazione gli interventi di Oreste Bini, Sindaco di Bonemerse, di Gian Carlo Corada in rappresentanza delle Associazioni Partigiane ANPI-ANPC-ANDA, di Cristian Cusin, Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco e del sindaco Gianluca Galimberti

12/04/18

Cremona solidale: al convegno sul welfare anche Fondazione per impegno sulla comunità

Fondazione Città di Cremona ha partecipato all’inaugurazione del convegno in programma oggi, giovedì 12 aprile, a Cremona Solidale dal titolo “Welfare di Comunità e anziani. L’ascolto attivo delle comunità”. Incontro che ha affrontato le tematiche legate ai bisogni e alle necessità che le persone incontrano durante la vecchiaia. Aspetti che necessitano, fra le tante cose, anche di spazi adeguati, non periferici, ma al centro di un contesto cittadino. Come quello che Fondazione sta contribuendo a realizzare in via XI febbraio, dove il polo in cantiere sarà aperto e a disposizione non soltanto degli ospiti del centro Barbieri, ma anche del quartiere e della città.

«L’appuntamento a Cremona Solidale cade in un momento importante per quel che Fondazione sta facendo – ha detto la presidente dell’Ente Uliana Garoli – perché in via XI Febbraio i cantieri sono già aperti per i lavori di ristrutturazione. A breve invece si chiuderà il bando di gara per gli interventi sulla Palazzina storica di via Brescia». Tutte azioni che Palazzo della Carità ha voluto attivare per valorizzare i lasciti Raspagliesi e Somenzi. Al convegno di Cremona Solidale si è messo al centro il concetto di comunità, come punto chiave per lo sviluppo di una cittadinanza consapevole e unita. 

All’appuntamento molto partecipato di via Brescia c’è stato infine modo per ricordare quali sono le azioni meritorie che rafforzano il welfare cittadino, come i diversi lasciti che Fondazione ha l'onore di valorizzare e di restituire alla cittadinanza. «Parliamo di un vero e proprio mecenatismo diffuso - ha detto la Garoli - che ci impone riconoscenza nei confronti di grandi cittadini cremonesi che hanno voluto destinare parte dei patrimoni alla comunità».

25/03/18

Centro Sociale Stradiotti: al via il piano di rilancio per lo spazio di via Varo

Venerdì scorso è stato presentato il progetto di rilancio del centro di via Alfeno Varo grazie all’impegno di Fondazione Città di Cremona e di Auser-Unipop che ha in gestione il Centro sociale per anziani “Eliseo e Stellina Stradiotti”.

Secondo il piano di rilancio di Fondazione e Auser Unipop, per venire incontro alle esigenze degli utenti dello spazio, rafforzando il welfare cittadino, Cremona Solidale coinvolgerà gli anziani del Centro Stradiotti in diverse iniziative. I servizi dedicati agli anziani, oggi in via Varo, avevano prima sede a Palazzo Stradiotti, ora in fase di restauro dopo l’acquisto dell’Accademia Stauffer.

«L’obiettivo è il rilancio del Centro Stradiotti – hanno dichiarato Fondazione e Auser-Unipop - ampliando il ventaglio delle proposte da rivolgere a chi attualmente lo frequenta, ai residenti del quartieri e ai cittadini cremonesi in generale». I promotori intendono inoltre incentivare il più possibile la condivisione e la diffusione delle tematiche che riguardano la vita degli anziani.