Novità ed eventi

26/11/17

Inaugurata al Fodri la mostra di IAL Lombardia: "Spiegando le vele" chiude la Festa di Fondazione

Resterà aperta al pubblico fino a venerdì 5 gennaio la mostra di IAL Lombardia (Innovazione Apprendimento Lavoro) “Spiegando le vele” inaugurata pochi giorni fa in Corso Matteotti 15 nella cornice della Festa di Fondazione Città di Cremona. Esposizione multimediale con fotografie e proiezioni che raccontano quattro anni di esperienze per circa 80 ragazzi a bordo del brigantino Nave Italia in compagnia di membri della Marina Militare.

“Spiegando le vele” è un progetto finanziato da Fondazione Città di Cremona con il fondo del “Premio Barbieri” rivolto proprio al campo dell’assistenza e della solidarietà sociale tra i giovani. Soddisfatta la presidente dell’Ente Uliana Garoli per un’iniziativa che «valorizza gli spazi di Palazzo Fodri», dove è in esposizione anche “La Fine dei Tempi” di Virginio Lini.

In corso Matteotti “Spiegando le vele” (ingresso gratuito da lunedì a venerdì 15:00/19:00, sabato e domenica 10:00/13:00 e 15:00/19:00) testimonia, grazie a scatti e a video, le fatiche e le conquiste di molti giovani maturate nel corso di alcune settimane trascorse a bordo di Nave Italia negli ultimi quattro anni. L’assessore alla Trasparenza e alla Vivibilità Sociale Rosita Viola ha ringraziato Fondazione per gli spazi messi a disposizione di una mostra che valorizza i giovani e che, secondo il presidente della Commissione Cultura Luca Burgazzi, «rientra a pieno titolo nella programmazione culturale della città».

Presenti al Fodri durante l'inaugurazione anche tanti dei protagonisti di IAL Lombardia che hanno veleggiato su Nave Italia, come Marika - «un’esperienza che ti insegna a collaborare con persone che non conosci» - e Nadira - «a bordo si è creato un legame fantastico con l’equipaggio». Tra il pubblico alcuni dei membri della Marina Militare che hanno preso parte a questo progetto come il capitano di fregata Marco Filzi.

Ultimo appuntamento della Festa di Fondazione Città di Cremona, “Spiegando le vele” è il frutto del lavoro di IAL che con Elisabetta Larini, responsabile delle sedi di Cremona, Lodi e Viadana, ha puntato su un’esposizione che fosse un’unità didattica. «Non c’è solo l’imbarco, ma anche il pre-imbarco e il post-imbarco. E infatti la nostra sezione di grafica ha contribuito a questa mostra».

21/11/17

“Spiegando le vele”: al Fodri la mostra multimediale di IAL Lombardia

Inaugura venerdì 24 novembre, alle 11 a Palazzo Fodri (Corso Matteotti 15), la mostra “Spiegando le vele”, con scatti e video dei momenti passati dai ragazzi di IAL Lombardia (Innovazione Apprendimento Lavoro) a bordo del brigantino Nave Italia. L’esposizione è l’ultimo dei diversi appuntamenti che, dai concerti ai convegni, anche quest’anno hanno composto la Festa di Fondazione Città di Cremona.

Aperta al pubblico fino a venerdì 5 gennaio (da lunedì a venerdì dalle 15 alle 19, mentre sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19), “Spiegando le vele” racconta con fotografie e video le settimane che gli studenti dell’Ente di Formazione Professionale IAL Lombardia hanno trascorso a bordo del Brigantino con l'equipaggio della Marina Militare. L’esperienza, come si apprezzerà al Fodri, ha rafforzato intraprendenza e lavoro di squadra.

Tutto è partito quattro anni fa quando IAL Lombardia ha partecipato a un bando di Fondazione Tender To Nave Italia il cui impegno affianca alla tutela degli adolescenti con disagio o disabilità la loro valorizzazione in campo professionale e non solo. Un obiettivo condiviso da Fondazione Città di Cremona che da venerdì accoglierà la mostra “Spiegando le vele” all’interno di Palazzo Fodri, dove è in esposizione anche “La Fine dei Tempi” di Virginio Lini.

«Per come l’abbiamo pensata, la mostra “Spiegando le vele” vuole essere itinerante». Elisabetta Larini, responsabile delle sedi di Cremona, Lodi e Viadana, ha creduto fin da subito in un progetto di integrazione sociale che fosse per ciascun studente un percorso riabilitativo unico. Condivisione, svago e spirito di collaborazione - come in un vero equipaggio - sono ormai da anni gli ingredienti di successo di questo progetto sociale.

17/11/17

La festa della “Lazzaro Chiappari”: quasi un secolo di solidarietà e impegno sociale

Si sono celebrati domenica 12 novembre nella Sala Consiliare di Palazzo della Carità i 93 anni dalla fondazione della “Lazzaro Chiappari” Ex Allievi Orfanotrofio e Manini. Presenti all’incontro, introdotto dal presidente dell’associazione Arnaldo Scazzoli, anche il vicesindaco Maura Ruggeri e il segretario generale della Fondazione Città di Cremona Lamberto Ghilardi. Davanti a un pubblico di soci storici, ex allievi, ragazzi ospiti delle comunità cremonesi ed educatori, gli interventi hanno ricordato l’eredità di un’esperienza di vita ancora valida per la cura dei minori in difficoltà.

 

Alla festa per i 93 anni della “Lazzaro Chiappari” è stata dunque confermata la collaborazione con Fondazione Città di Cremona sui temi dell’assistenza ai più bisognosi. In una città a cui il presidente Scazzoli ha riconosciuto «la capacità e la dedizione per la cura dei bambini e dei giovani» sui quali l’associazione si è spesa nel corso dei decenni con tante iniziative. Impegno sociale che, come ha ricordato poi il vicepresidente Fiorenzo Bassi, non si è limitato soltanto al territorio cremonese come quando si sono raccolti i fondi per il centro Italia colpito dal terremoto dello scorso anno.

 

Il segretario generale di Fondazione Lamberto Ghilardi ha accolto i rappresentanti e i soci della “Lazzaro Chiappari” sottolineando il «rapporto proficuo» con l’associazione che ha sede proprio a Palazzo della Carità. È seguito poi l’annuncio del prossimo riposizionamento, grazie anche all'impegno dell'Ente, delle lapidi con impressi i nomi dei donatori dell’Orfanotrofio su una delle pareti esterne di quelli che un tempo erano gli Istituti Educativi di Largo Paolo Sarpi. 

 

Nel ricordare proprio l’eredità in termini di assistenza e cura dei più deboli che Fondazione custodisce e valorizza, il vicesindaco Maura Ruggeri ha citato «la vocazione alla solidarietà» cresciuta e alimentata nel territorio cremonese fin dal Medioevo. Presente nella Sala Consiliare per i 93 anni della “Lazzaro Chiappari” anche Alessandro Bacciocchi, presidente dell’associazione “Ex Martinitt ed ex Stelline” di Milano, e Luigi Casalino, presidente dell’associazione “Ex Ciudin” di Vercelli. A conclusione dell’incontro si sono consegnati contributi economici ad alcuni giovani ospiti delle comunità.

 

14/11/17

Territorio e cittadinanza: il convegno di Cosper il 22 novembre in Fondazione

Riflessioni sul territorio e sull’educazione civica. Cosper Cremona organizza per mercoledì 22 novembre, ore 15, l’incontro “Timeo hominem unius libri: la scoperta delle radici sociali del territorio e il rinnovamento delle dinamiche cittadine” presso la Sala Consiliare di Fondazione Città di Cremona (Piazza Giovanni XXIII, 1).

Impegnata a tutto campo nel sociale, la cooperativa Cosper organizza il convegno del 22 novembre con il contributo di Fondazione Città di Cremona. Introducono i lavori, dopo al registrazione dei partecipanti, la vicesindaco Maura Ruggeri e la presidente dell’Ente Uliana Garoli. Di seguito la proiezione a cura della cooperativa su “La voce dei ragazzi”, racconto del progetto estivo.

All’incontro di mercoledì 22 partecipano anche Mara Pesaro, dirigente del Settore Sviluppo Lavoro e Ambiente del Comune di Cremona, e Paola Pighi del Consultorio UCIPEM Cremona Fondazione Onlus. I loro interventi toccheranno rispettivamente il tema della città sostenibile e i percorsi di educazione alla cittadinanza.

11/11/17

"Primo Mazzolari - la carità è sempre un pò eccessiva". L'incontro in Fondazione

«Dalle lettere al vescovo Cazzani si capisce la carità secondo Primo Mazzolari. Un modo di stare dentro la Chiesa, un atteggiamento pastorale». Don Bruno Bignami ha presentato giovedì 9 novembre presso la Sala Consiliare di Fondazione Città di Cremona il libro da lui curato “Primo Mazzolari - la carità è sempre un po’ eccessiva”edito da Edizioni Dehoniane Bologna. Frutto di un lungo lavoro sugli scambi epistolari tra il parroco di Bozzolo e il vescovo di Cremona in decenni fondamentali della storia italiana.

Pubblicato lo scorso giugno in occasione della visita di Papa Francesco a Bozzolo, il volume raccoglie alcune delle lettere più significative scritte da Primo Mazzolari tra il 1917 e il 1951. Dalla Grande Guerra a cui partecipò passando per i difficili anni dopo la crisi del ‘29, quando la sua testimonianza da Bozzolo al vescovo Cazzani racconta di un popolo che soffre la fame.

All’incontro presso Fondazione sul libro “Primo Mazzolari - la carità è sempre un po’ eccessiva”, organizzata durante la Settimana della Carità, erano presenti anche don Andrea Foglia, storico, e Angela Bellardi Cotella, ex direttore dell’Archivio di Stato. «Nelle lettere di Mazzolari al vescovo - ha spiegato don Foglia - traspare la personalità di un parroco libero e franco». Dal titolo dell’opera, che riprende proprio una citazione di Mazzolari, Bellardi ha tratto poi spunto per una digressione sulla casa di Fondazione Città di Cremona, il Palazzo della Carità di Piazza Giovanni XXIII, «erede di una lunga tradizione cittadina» che parla di assistenza, generosità e cura dei più deboli. «Luogo dove ancora oggi ciascuno può svolgere la propria carità».

Ha moderato l’incontro di giovedì scorso la presidente dell’Ente Uliana Garoli che ha infine ricordato l’importante donazione del pittore Mario Rota alla collezione novecentesca ospitata presso Fondazione Città di Cremona e aperta al pubblico. «È un dipinto olio su tela che raffigura proprio la chiesa di Bozzolo affidata per decenni a Primo Mazzolari». Dove il parroco trovò rifugio durante l’occupazione nazifascista.

 

02/11/17

"La Fine dei Tempi" di Virginio Lini: nuovi orari per la Festa del Torrone

In occasione della Festa del Torrone la mostra “La Fine dei Tempi” in esposizione a Palazzo Fodri di Corso Matteotti 15 modifica e amplia il proprio orario di apertura. Venerdì 18 e sabato 19, così come venerdì 25 e sabato 26 novembre le opere del maestro cremonese Virginio Lini saranno visibili al pubblico dalle 9 alle 12 e dalle 15:30 alle 19.

“La Fine dei Tempi”, inaugurata di recente, rientra nel programma della Festa della Fondazione Città di Cremona. Gli spazi di Palazzo Fodri la ospiteranno con gli orari già comunicati sul nostro sito fino a venerdì 5 gennaio. Curatrice della mostra è Tiziana Cordani, la responsabile del patrimonio artistico della Fondazione .

 

31/10/17

I 93 anni della "Lazzaro Chiappari": la festa a Palazzo della Carità

In occasione del 93esimo anniversario dell’associazione “Lazzaro Chiappari” Ex allievi Orfanotrofio e Manini, Fondazione Città di Cremona accoglierà domenica 12 novembre presso la propria sede di Piazza Giovanni XXIII l’incontro annuale che celebra quasi un secolo di impegno dell’associazione. Identico nei decenni l’istinto fra i soci: aiutare «l’amico in difficoltà di vita».

 

A ricordarlo è proprio il presidente Arnaldo Scazzoli che insieme alla “Lazzaro Chiappari” impegnerà la mattina del 12 novembre, dalle 9 in avanti, con la Santa Messa in ricordo dei Defunti presso la vicina chiesa di S.Siro e con l’Onore alla lapide degli ex allievi caduti nelle due guerre mondiali all’ingresso di Palazzo della Carità.

 

Il programma della giornata prosegue alle 10:30 con l’incontro presso la Sala Consiliare della sede dell’Ente per ricordare i 93 dalla fondazione della “Lazzaro Chiappari”, gruppo di volontari che prende il nome da quello che fu il reggente dell’Orfanotrofio di Cremona nella prima metà del Novecento. Alla festa del 12 novembre sono invitati a partecipare tutti gli ex allievi e gli ospiti delle Comunità. «Come ogni anno - ricorda Scazzoli - daremo attestati individuali. Ai soci come riconoscimento di impegno e attaccamento». Agli ospiti delle comunità il contributo sarà invece sotto forma di contributo economico.

 

Con sede proprio al piano terra di Palazzo della Carità, la “Lazzaro Chiappari” è testimone di una storia plurisecolare, legata alla comunità e al territorio cremonese dal 1558. Anno in cui, come riporta il libro scaricabile dal sito, viene fondato a San Vitale, in pieno centro, l’Orfanotrofio Maschile, seguito l’anno successivo dal Femminile. Patrimoni laici ospitati in quasi cinquecento anni di attività in diverse sedi cremonesi. Tra cui anche in Largo Paolo Sarpi, nell’attuale Archivio di Stato che accolse gli Istituti Educativi fino al 1974.

 

Negli spazi della sede di Piazza Giovanni XXIII la “Lazzaro Chiappari” custodisce esperienza, riconoscimenti, fotografie, strumenti musicali a ricordo degli anni di crescita e di riscatto degli ex allievi all’interno dell’orfanotrofio. “Giunti all’amore attraverso il dolore”, come recita la massima dell’associazione. «Ci ha impresso mentalità e disciplina» confidano gli ex allievi Fiorenzo Bassi e Mario Magiarotti. Soci ancora oggi attivi in una sfida continua per restituire l’essenziale di quel patrimonio ai giovani ospiti di alcune comunità cittadine.

 

«Nessun paternalismo. Per noi vale sempre l’aiuto tra amici in difficoltà». Che da filo di solidarietà tra gli ex allievi ispira ancora l’impegno di molti di loro quando affiancano gli educatori all’interno di case famiglie presenti a Cremona.

27/10/17

Cortile di Palazzo Fodri: ingresso libero gli ultimi week end del mese

Sabato 18 e domenica 19, così come sabato 25 e domenica 26 novembre, Fondazione Città di Cremona apre le porte del cortile di Palazzo Fodri, l’immobile di Corso Matteotti 17 risalente al ‘400. Le visite gratuite, in occasione dei primi giorni della Festa del Torrone, saranno possibili tra le ore 9 e le 12.

 

Forse il migliore esempio di Rinascimento lombardo sotto il Torrazzo, Palazzo Fodri custodisce un cortile interno arricchito da fregi in cotto e da affreschi. Nel complesso l’edificio è frutto di una particolare interpretazione artistica espressa da maestri di area cremonese e cremasca, alcuni dei quali attivi anche a Milano.

 

L’ingresso eccezionale è previsto soltanto gli ultimi due week end del mese. Per i gruppi in particolare, Fondazione consiglia la prenotazione al numero 0372/421011 o alla mail segreteria@fondazionecr.it

25/10/17

"Primo Mazzolari - la carità è sempre un pò eccessiva": il 9 novembre la presentazione del libro di Don Bignami

In programma per giovedì 9 novembre alle 18 presso la Fondazione Città di Cremona (Piazza Giovanni XXIII 1) la presentazione del libro “Primo Mazzolari - la carità è sempre un po’ eccessiva” edito da Edizioni Dehoniane Bologna. All’incontro organizzato in occasione della Settimana della Carità sarà ospite il curatore dell’opera Don Bruno Bignami (in foto), presidente della Fondazione Primo Mazzolari.

 

All’appuntamento del 9 novembre aperto a tutta la cittadinanza presente anche Uliana Garoli, presidente della Fondazione Città di Cremona. Nel merito del libro “Primo Mazzolari – la carità è sempre un po’ eccessiva”, che pubblica dieci lettere inedite al vescovo di Cremona Cazzani, sono previsti anche gli interventi di Angela Bellardi Cotella, già direttore dell’Archivio di Stato e presidente della Società Storica Cremonese, e di Don Andrea Foglia, storico e parroco di S. Abbondio.

 

In collaborazione con la Fondazione Primo Mazzolari e la Caritas di Cremona, l’evento del 9 novembre sul libro curato da Don Bruno Bignami si terrà presso la Sala Consiliare di Palazzo della Carità, la sede dell’Ente in Piazza Giovanni XXIII 1.

24/10/17

La Fine dei Tempi: la mostra di Lini al Fodri fino a gennaio

Svelata al pubblico presente pochi giorni fa a Palazzo Fodri l’imponente opera del pittore cremonese Virginio Lini (in foto) che ha inaugurato la mostra “La Fine dei Tempi”. Quarto appuntamento della Festa della Fondazione Città di Cremona che, dopo i due concerti con il coro Costanzo Porta e il convegno sulla legge “Dopo di noi”, ha aperto le porte del complesso di Corso Matteotti 15 per l’esposizione dei pannelli ispirati all’Apocalisse di San Giovanni.

 

La mostra “La Fine dei Tempi” di Palazzo Fodri, completata da altri cinque dipinti del maestro di San Daniele Po, resterà aperta con ingresso gratuito fino a venerdì 5 gennaio dal mercoledì alla domenica (orario 15:30/18:30). Due gli anni di lavoro necessari alla conclusione di un’opera - lunga 8,40 metri e alta 3 - che per la Presidente Uliana Garoli «arricchisce la Festa della Fondazione con un contributo artistico». L’inaugurazione a Palazzo Fodri ha infatti permesso all’artista Virginio Lini un racconto delle ispirazioni dietro al dipinto. Dall’opera di Michelangelo nella Cappella Sistina agli affreschi di Signorelli nel Duomo di Orvieto.

 

«Con questa mostra parlo anche della nostra contemporaneità. Dei valori che stiamo perdendo, ma anche dei grandi benefattori presenti fra noi». Il pittore ha dialogato con il pubblico suggerendo le possibili chiavi di lettura dell’opera, ricordando anche «il lavoro silenzioso» delle tante esperienze di volontariato attive sul territorio cremonese. Realtà che Fondazione sta valorizzando nei vari appuntamenti della sua Festa annuale.

 

La parola è passata infine alla curatrice della mostra “La Fine dei Tempi” Tiziana Cordani. La responsabile del patrimonio artistico della Fondazione Città di Cremona ha inserito il lavoro di Lini nel citazionismo, la corrente artistica novecentesca che si richiama alle grandi opere del passato innervate però dalla contemporaneità. «Con questo lavoro - ha concluso Cordani – il maestro Lini ci riporta alla dimensione monumentale del dipingere». Alla mostra in rappresentanza del Vescovo anche don Gianluca Gaiardi, incaricato diocesano per i Beni e le Attività Culturali.