Novità ed eventi

20/09/17

La Musica della Vita: il Concerto dà il via alla Festa della Fondazione

Pochi giorni all’avvio della Festa della Fondazione Città di Cremona. Celebrazioni che saranno inaugurate domenica 24 settembre alle ore 18:30 nel Cortile Federico II col Concerto “La Musica della Vita” con l’omonimo coro e il coro Costanzo Porta. L’Appuntamento è inserito nell’ampia cornice della Festa del Volontariato a Cremona.

Il primo appuntamento della Festa della Fondazione di questa domenica riguarda un progetto sociale, “La Musica della Vita” appunto, che dal marzo scorso vede la collaborazione tra l’Ente, Cremona Solidale e l’Associazione Costanzo Porta.

Il Concerto “La Musica della Vita” sotto la direzione di Antonio Greco del 24 settembre rientra infatti in un percorso musicale proposto a quei gruppi di anziani ospiti dei centri diurni Barbieri e Soldi. Un’occasione che ha avvicinato molti di loro all’esperienza del canto sotto la supervisione di professionisti.

19/09/17

La visita del neo sovrintendente Barucca alla Fondazione Città di Cremona

In occasione della sua visita a Cremona ieri, lunedì 18 settembre, il nuovo responsabile della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova Gabriele Barucca è stato accolto dalla Presidente della Fondazione Città di Cremona Uliana Garoli nelle sede di Piazza Giovanni XXIII.

A Palazzo della Carità la visita del nuovo responsabile della Soprintendenza (di recente istituzione) ha interessato anche la collezione novecentesca permanente custodita all’interno della sede della Fondazione Città di Cremona. Un patrimonio artistico di valore, secondo Barucca, che merita di essere valorizzato e conosciuto dalla cittadinanza.

Sempre ieri Fondazione ha ritagliato spazio anche per le visite all’Archivio di Stato, immobile di proprietà dell’Ente, e allo stabile di via XI Febbraio 60, per il quale si è voluto sensibilizzare il sovrintendente Barucca in merito a un edificio che rientra nella categoria OG2, ovvero sottoposto a tutela.

15/09/17

Gli appartamenti in affitto della Fondazione Città di Cremona

Fondazione Città di Cremona ha da poco aggiornato la propria disponibilità di immobili in affitto, appartamenti dai 40 agli oltre 100 m2 distribuiti sul territorio cittadino. Consultabili sul nostro sito, gli alloggi sono disponibili ad essere locati sulla base dell’Accordo territoriale depositato presso il Comune di Cremona nel 2010. Di varie metrature, alcuni con migliorie effettuate negli ultimi anni, gli immobili della Fondazione sono situati nel centro storico e in periferia. Uno di questi è anche affittabile come ufficio.

 

Chi intendesse fare domanda di affitto per uno degli alloggi di proprietà della Fondazione Città di Cremona - 11 in totale - dovrà compilare il modulo scaricabile alla sezione “Immobili” del sito e consegnarlo presso la sede di Piazza Giovanni XXIII 1, Cremona, con fotocopia di un documento d’identità valido. Per maggiori informazioni vi invitiamo a contattare lo 0372/421011 oppure spedire una mail a segreteria@fondazionecr.it.

14/09/17

Trent'anni di attività culturale al Centro Fumetto Andrea Pazienza

Primo Centro Fumetto permanente in Italia aperto tutti i giorni, come luogo di aggregazione allestito dai giovani per i giovani, l’Andrea Pazienza - nato lo stesso anno della morte prematura del celebre fumettista - custodisce e valorizza in Piazza Giovanni XXIII un patrimonio di 55mila pubblicazioni fra monografie, serie e saggistica di riferimento. Dal 2005 con sede nella nostra casa a Palazzo della Carità, e con un trasloco già in programma per l’estate prossima al Palazzo Affaitati di via Palestro, il Centro Fumetto di Cremona svolge attività culturale da quasi trent’anni grazie anche al sostegno di Arcicomics e del Comune di Cremona. A fondarlo, poco più che ventenni nel 1988, alcuni degli appassionati che ancora oggi organizzano corsi e accolgono i giovani aspiranti fumettisti ammaestrando le loro matite sulla carta.

«Al Centro Fumetto Andrea Pazienza i giovani cremonesi hanno un porto sicuro. Un luogo di crescita che accoglie i volontari del servizio civile italiano ed europeo. In questi mesi, ad esempio, abbiamo con noi una ragazza armena». Il Presidente Andrea Brusoni ci ha raccontato dell’evoluzione di pubblico e di offerta ottenuta grazie alla sede di Palazzo della Carità. «Prima di tutto gli spazi più grandi rispetto alla vecchia sede di via Speciano. Ci hanno permesso di organizzare i corsi di fumetto ancora oggi in piedi. In queste sale ci siamo aperti di più alla città, facendoci conoscere da giovani e non».

Come gagliardetti affissi alle pareti, le locandine delle mostre organizzate dal Centro Fumetto e allestite negli anni a Santa Maria della Pietà scandiscono la storia e il palmarès dell’Andrea Pazienza. Tex, Diabolik, Dylan Dog e l’ultima dedicata agli schizzi di Alessandro Sanna con più di 2mila visitatori in un mese. «In media al giorno, tra affezionati e curiosi, passano venti persone. La cosa bella è che chi un tempo veniva qua da adolescente oggi torna accompagnando i figli». Tra i suoi fondatori, Michele Ginevra è il responsabile tecnico e memoria storica del Centro. Un ex ventenne che si siede e dà consigli a giovani fumettisti qui con la voglia di imparare e affinare la tecnica. Tra questi Michele Nazarri, da fuori città, con un fantasy quasi pronto alla pubblicazione.

Se il fumetto è per tutti, come si scopre gironzolando fra gli scaffali alla ricerca del proprio gusto, a Cremona il Centro Fumetto Andrea Pazienza è anche ricerca e valorizzazione della storia cittadina. Sceneggiato e scritto da Ginevra coi disegni di Roberta Sacchi, Stradivari, genius loci è il racconto grafico della Cremona ai tempi del liutaio. Sfogliandolo ritrovi il Po, i campanili e gli scorci più famigliari. «Ci siamo ispirati alle ricerche fatte sulla nostra città, su come si presentava all’epoca per farla rivivere al lettore». A Ginevra mulina già in testa la prossima storia, sulla vita del compositore Claudio Monteverdi. «Con Cremona Solidale abbiamo invece già raccolto le storie d’amore degli ospiti della struttura. Il “C’eravamo tanto amati”, questa la nostra idea, finirà presto in un fumetto».

13/09/17

Cremona solidale: dalla sagra un patrimonio di emozioni

Si è chiusa da poco, domenica 10 settembre, la 26esima sagra settembrina di Cremona solidale, l’azienda ospitata da Fondazione Città di Cremona nella sede di via Brescia 207. Un appuntamento, quest’anno, dedicato all’amore e alle sue storie, belle e romantiche, raccontate con gli album di nozze e con la sfilata finale di abiti da sposa storici. Del ’41 il modello più antico in passerella.

Presente alla sagra settembrina di Cremona solidale anche la Presidente della Fondazione Città di Cremona Uliana Garoli, soddisfatta del successo della manifestazione supportata anche dall’Ente. «Ho visto grande entusiasmo. Soprattutto per gli abiti da sposa indossati durante la sfilata. Momento che domenica ha fatto rivivere a tante persone ricordi bellissimi». Emozioni testimoniate anche dalla vice Presidente di Cremona solidale Cristina Manfredini: «Il successo della sagra di quest’anno sull’amore viene anche dalla grossa partecipazione degli ospiti».

Animata da loro, ma anche dagli operatori stessi di Cremona solidale. L’amore, si diceva, ha sfilato durante la sagra settembrina con gli abiti da sposa e ha “cantato” sulle note e i versi di Michelangelo Gazzoni con “l’amóor in puezía e in cansòon”.

«A ispirare la sagra settembrina di quest’anno è stato il “c’eravamo tanto amati”, la mostra di abiti da sposa che ci sono stati messi a disposizione». Roberta Barilli, coordinatrice sociale di Cremona Solidale, tira le somme di un’edizione che continuerà nei prossimi mesi con altri progetti in cantiere. «Il Centro Fumetto Andrea Pazienza di Cremona, ad esempio, ha raccolto le storie d’amore di  “c’eravamo tanto amati”. E pubblicherà un fumetto per celebrarle».

Il bilancio della 26esima sagra settembrina di Cremona solidale lascia così un «patrimonio di emozioni», come scrivono gli organizzatori sulla pagina Facebook. Dove l’azienda - «che di pollicioni all’insù sui social ne ha raccolti tanti in questi giorni», sorride ancora la coordinatrice Barilli - ringrazia il personale che, su spinta volontaria, ha messo meritevolmente a disposizione il proprio tempo per un momento di aggregazione e di festa.

12/09/17

Relazione di Missione 2016: conferenza stampa venerdì 22 settembre

La Fondazione Città di Cremona invita la stampa e la cittadinanza cremonese venerdì 22 settembre, ore 11:30, presso la sede dell’ente in Piazza Giovanni XXIII 1 per la conferenza stampa sulla Relazione di Missione 2016. L’occasione, a pochi giorni dall’avvio della tradizionale Festa della Fondazione con appuntamenti e incontri in calendario fino a novembre, vuole presentare ai media gli obiettivi raggiunti, i progetti sostenuti e molto altro, rispondendo come sempre all’impegno di trasparenza dell’istituto.

La conferenza stampa di venerdì 22 settembre a Palazzo della Carità sarà utile anche per un aggiornamento della Fondazione Città di Cremona sui lasciti e le donazioni, in particolare sui proventi realizzati dall’eredità Somenzi destinati al Centro Geriatrico Soldi, secondo quanto espresso nel testamento.

Come già indicato nella Relazione di Missione 2016 oggetto della conferenza stampa di venerdì 22 settembre, anche lo scorso anno gli sforzi della Fondazione Città di Cremona si sono indirizzati verso una salvaguardia del bilancio dell’Ente - i cui introiti provengono esclusivamente dal mercato immobiliare - e la realizzazione degli scopi statutari. Grazie al «continuo monitoraggio» e all’«ottimizzazione delle voci di spesa» Fondazione ha infatti chiuso il bilancio con un utile da destinare alle attività sociali.

07/09/17

Il "Dopo di noi", una legge giusta

È la 112 dello scorso anno, entrata in vigore il 25 giugno 2016. Dieci articoli che riguardano le “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive di sostegno famigliare”. Della cosiddetta legge sul “Dopo di noi” parleremo presto alla Fondazione Città di Cremona durante il convegno di sabato 14 ottobre al quale interverrà anche la relatrice della legge, la parlamentare Elena Carnevali.

Le finalità del “Dopo di noi”, come stabilito all’art.1, non riguardano soltanto l’assistenza ai figli disabili che hanno perso i genitori, ma tentano di attenuare anche quelle situazioni in cui sono i genitori stessi non più in grado di prendersi cura dei propri figli. Per questo è stato istituito un Fondo con finanziamenti fissati dalla legge stessa: 90 milioni nel 2016, 38 milioni quest’anno e 56,1 milioni «a decorrere dal 2018».

Gli scopi del Fondo istituito dalla legge 112/2016 vengono poi elencati all’art.4, dove si fa riferimento all’attuazione e al potenziamento di programmi in grado di favorire «supporto alla domiciliarità in abitazioni o gruppi appartamento che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa famigliare»; di seguito si citano fra le finalità del Fondo anche «interventi innovativi di residenzialità» e il sostegno a «forme di mutuo aiuto tra persone con disabilità».

Al convegno sul “Dopo di noi” sabato 14 ottobre - tra gli appuntamenti del calendario della Festa della Fondazione Città di Cremona - la cittadinanza avrà così modo di incontrare le istituzioni locali e nazionali, approfondendo tematiche sociali condivise a pieno dal nostro ente. La cui missione, come recita l’art.1 dello Statuto, «persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale ed ha scopi di beneficenza, di assistenza sociale, socio-sanitaria e sanitaria» nei confronti di persone svantaggiate.

06/09/17

Torna la saga settembrina di Cremona Solidale

Tutto pronto per la 26esima edizione della saga settembrina organizzata da Cremona Solidale presso la sede di via Brescia 207. A partire da domani, giovedì 7, fino a domenica 10 settembre in programma diversi eventi tra mostre, musica e tanto altro.

Si comincia domani col teatro dialettale alle 15:30 presso la sede di Cremona Solidale, l’appuntamento di apertura della sagra settembrina che metterà in scena “l’amóor in puezía e in cansòon” di Michelangelo Gazzoni accompagnato con la chitarra di Lucio Lambri e il violino di Giorgio Pigoli.

Gli appuntamenti della sagra settembrina di Cremona Solidale proseguono venerdì, sempre nella sua sede di via Brescia, un complesso di proprietà della Fondazione Città di Cremona. Alle 15:45 ci sarà la Santa Messa con le parrocchie di San Bernardo, Immacolata Concezione e Seminario Vescovile. Lo stesso giorno vedrà poi l’inaugurazione della mostra “C’eravamo tanto amati”, con fotografie d’epoca e abiti matrimoniali esposti.

Tempo di musica sabato 9 col Gruppo Cremonese di Canto Popolare e il Gruppo Museicanti del Museo del Cambonino. La loro esibizione, “Canzoni per amare”, è fissata a Cremona Solidale per le 15:30.

Chiudono la 26esima sagra settembrina gli eventi di domenica 10. Al mattino, ore 11:00, si celebrerà con un aperitivo la fine dei lavori di restauro della cancellata e dello storico vespasiano. Nel pomeriggio, alle 15:30, terminano il week end di festa la bottega del fotografo e la sfilata in collaborazione con la scuola Teatrodanza di Paola Posa con abiti da sposa antichi e moderni.

05/09/17

"La Fine dei Tempi": intervista a Virginio Lini

«Le quattro sfere che ho dipinto sui lati del quadro rappresentano i quattro elementi. Terra, aria, acqua e fuoco. E il caos prima dell’Apocalisse non ne risparmia nessuno».

Virginio Lini è il pittore di San Daniele Po che esporrà a Palazzo Fodri - Corso Matteotti 17 - da sabato 21 ottobre, ore 16:30, fino a venerdì 5 gennaio la sua ultima opera, “La Fine dei Tempi”, tre pannelli di olio su tela accostati l’uno all’altro per 8,40 m di lunghezza e 3m di altezza. Due anni di lavoro che fondono con lo stile figurativo il classico col contemporaneo. L’evento a Palazzo Fodri è inserito nel programma della Festa della Fondazione Città di Cremona insieme a diversi appuntamenti tra settembre e novembre.

Maestro Lini, dopo “Il mio Verdi”, un quadro lungo più di 50 metri che ha esposto a Santa Maria della Pietà qualche anno fa, ora si è concentrato su un tema religioso come l’Apocalisse.

«È l’attimo prima della fine, quando i buoni e i cattivi si dividono. C’è il tema della fede, ma il mio richiamo è anche all’attualità. Tutti i miei lavori prendono spunto dall’arte del Rinascimento. Da Rubens a Raffaello. Sulla tela io poi tratteggio e dipingo quella che è la fotografia dei miei tempi, l’attualità umana e politica».

Si ritrova in quello che ha detto Tiziana Cordani, curatrice della mostra e responsabile del patrimonio artistico della Fondazione Città di Cremona, che ci ha descritto “La Fine dei Tempi” come una grande teatro politico?

«Il dipinto in effetti è ricco di personaggi. Ci sono gli ignavi danteschi destinati all’inferno, per questo dipinti in rosso. C’è il richiamo alla Morte, un’Amazzone a cavallo ripresa da Rubens. Compaiono anche gli uomini che non temono la fine, omaggio all’opera di Signorelli nel Duomo di Orvieto. Per molte figure ho scelto il verde, un colore che dona luce. A destra dell’opera mi richiamo poi a La Zattera della Medusa di Géricault. Come la Francia dopo la grandeur, anche il nostro mondo naviga oggi in acque tempestose dopo la crisi finanziaria».

Lei ha modernizzato il Giudizio Universale, inserendo personaggi del mondo cremonese. Ma questo “teatro” su tela  è tragico?

«Chi guarderà il quadro trarrà le proprie conclusioni. Proprio per questo sul lato destro dell’opera ho dipinto un cielo con un arancione che potrebbe suggerire sia un’alba che un tramonto. Un nuovo inizio, speranza dunque, oppure no? Ho preferito abbandonare le immagini classiche del male. I demoni in passato venivano ritratti come dei mostri con le corne, volti trasfigurati. In realtà nel mio dipinto sono uomini come tutti gli altri. Maschere insospettabili che nascondono la propria crudeltà».

02/09/17

Elenco fornitori: aperte le candidature per la Fondazione Città di Cremona

La Fondazione Città di Cremona rinnova l’invito ad aziende e ditte a candidarsi all’Elenco dei Fornitori dell’ente. Obiettivo di questo Elenco di recente istituzione - a cui si può far domanda senza alcuna scadenza temporale - è l’individuazione di tutti quei soggetti qualificati nella fornitura di beni, servizi e lavori garantendo anzitutto il principio di concorrenzialità e di trasparenza nel processo di selezione delle candidature. Undici le categorie già indicate dal precedente comunicato del Segretario Generale della Fondazione Città di Cremona Lamberto Ghilardi: lavori edili, opera da elettricista, opera da idraulico, tinteggiature, servizi di pulizia, attrezzature e sistemi informatici, telefonia rete e dati, manutenzione del verde, installazione e manutenzione impianti elevatori, servizi di natura intellettuale e servizi diversi.

I soggetti interessati alla candidatura presso l’Elenco dei Fornitori della Fondazione - come detto, di durata indeterminata - possono spedire i tre documenti compilati (moduli B, C, D, scaricabili dal sito www.fondazionecr.it) o tramite PEC a fondazionecittàcr@legalmail.it, o mediante raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo Piazza Giovanni XXIII 1, 26100 Cremona - con dicitura sulla busta “Domanda di iscrizione all’Elenco fornitori di Fondazione Città di Cremona” - oppure ancora presentare di persona la documentazione in sede durante gli orari di apertura al pubblico consultabili sul sito. Se valutata positivamente la domanda, l’iscrizione all’Elenco dei Fornitori della Fondazione verrà formalizzata entro trenta giorni dalla ricezione dell’istanza.